lunedì 31 dicembre 2007

Oltre il delirio della carne, il nulla

Cari amici e lettori oltreoceano,

Mentre voi siete gia nel 2008, io sono ancora qui caccamizzato nell’anno passato, in pieno coma iperglicemico, a seguito di un pranzo all-you-can-eat in una churrascaria brasiliana.
In un 31 dicembre insolitamente tiepido, caliamo downtown, dove in Fountain Square orde di famiglie pattinano su uno striminzito anello di ghiaccio, pronti a chiudere l’anno in un delirio di carni allo spiedo. La carne ci accoglie fin dall’ingresso, sotto forma – e che forma – di una discinta fanciulla. Il mio amico brasiliano, dopo avermi informato che il posto è brasiliano autentico, con tanto di camerieri lusitanofoni, conclude che lei no, non può essere brasiliana, vista l’abbondanza dei suoi seni. La di lui moglie concorda.
L’attrazione del pranzo è, al solito, il piccolo Giovanni, che ad un anno appena compiuto si nutre di crocchette di patate, bastoncini di polenta fritta, e cubetti di ghiaccio. Pare che a quell’età sia necessaria una dieta ricca di grassi per sviluppare la crescita del cervello.
La femminista da salotto è ancora a Torino, dove ha trascorso due settimane in dorato e bestemmiante isolamento casalingo causa malanni vari. Il sottoscritto è invece alle prese, con un semestre abbondante di ritardo, con lo studio matto e disperatissimo in vista degli esami globali totalissimi di fine dottorato. La mia beata solitudine è interrotta soltanto da qualche scorribanda in palestra per rimediare ai bagordi natalizi, e dalla visione di Star Trek Enterprise, di cui mi è stata regalata la collezione completa in dvd. Ho così scoperto che:
a) Jolene Blalock, sogno erotico interstellare di noi sci-fi geeks trentenni, è ingiustamente felicemente sposata;
b) Leonard Nimoy è ebreo: non a caso il gesto di saluto vulcaniano (“Lunga vita e prosperità”) corrisponde alla posizione delle mani nella benedizione sacerdotale israelitica.
Lo so, son cose belle da sapere. Buon anno fiscale a tutti.

P. S. Dove finiremo il prossimo anno accademico? Ma è facile! Ad est, ad est...

venerdì 21 dicembre 2007

Murata viva

Allora, dopo il terzo giorno che riuscivo solo a sibilare e non a parlare, due giorni fa chiamiamo il nostro bel dottore. Amico di famiglia, ci conosce fin da piccole, lo amiamo perchè ci dice sempre che in fondo non abbiamo niente, ed è contrario a medicine e vaccini.Una vera pacchia.

Quando due anni fa gli comunicai che per essere ammessa negli States dovevo fare la trivalente, si scazzò. "ma non la fare!" "non posso, o mi fai una dichiarazione falsa che l'ho già fatta o la devo fare". Alla fine la feci, in sala d'attesa con bambini frignanti e mamme che mi indicavano: "vedi come è brava la signorina che non piange?". Son soddisfazioni.

Ma due giorni fa la mia speranza che mi dicesse che non avevo nulla è naufragata.
"hu, hai una brutta laringite e anche una tracheite, che ghiandole gonfie, ti fa male qui? (cazzo sì!!) e qui (pure!!)? Guarda, prendi cortisone e antibiotici e non uscire di casa"
Insomma, da dodici giorni a Torino, il 90% dei giorni sono stata murata viva. e quando mi dicono cortisone e antibiotici mi viene sempre da piangere. Faccio biscotti natalizi che mia sorella regala ai suoi compagni di scuola spacciandoli come fatti da lei, leggo -roba femminista- faccio le pulizie i casa e assisto mia mamma, elfo di Babbo incazzoso che smadonna facendo i pacchi di Natale.

A Natale starò meglio, dice il dottore, giusto in tempo per arginare le prozie arzille ultrasettentenni quando si avventeranno sullo champagne al pranzo di Natale, o per placcare mio nonno che di solito se ne vuol tornare a casa sua ancora prima di mangiare il panettone.
E dulcis in fundo, lasciandoci un po' sorpresi e sbaccaliti (=storditi, che il Pucciu dice che sbaccalito non si dice) si prospetta la meta futura dell'autunno prossimo. SASPENSE!!!

lunedì 17 dicembre 2007

Casa dolce casa

A Natale vado fuori di testa, lo spirito natalizio mi invade, malgrado non mi possa definire cattolica. Quindi:
Albero: fatto. Io di 31 anni e mia sorella di 25 litighiamo ancora per chi deve mettere le palle più belle. Quest'anno la punta è costituita da tre topi di peluche dell'Ikea legati all'albero con un nastro dorato. Ora aspetto qualche giorno poi faccio i biscotti da appenderci. Negli anni passati il cane di mio zio se li mangiava dall'albero, così come l'ex fidanzato della mamma e una mia amica.

Presepe: qui la questione si fa spinosa. Benchè allevate come cattoliche (all'acqua di rose) qui in famiglia si mantengono alcune convinzioni spirituali ma non si ama la Chiesa. Dunque mia sorella mi fa "ma non facciamolo più, dai!" Dopo lunga discussione l'ho convinta che Gesù era un rivoluzionario, il primo vero comunista della storia. e allora l'abbiamo fatto. muschio vero, Re magi in arrivo, gesù nascosto nella scatolina dei biscotti, palme finte, un elefante, i pastori gemelli, il lago con lo specchio di quando avevo otto anni, un villaggio fatto di casette russe all'orizzonte (grazie Pucciu) che fa pure interconfessionale. Il prossimo anno ci voglio mettere la sabbia, che forse in PAlestina il muschio non abbonda.

In arrivo: biscotti a forma di stella, Babbo Natale, etc. nonchè casetta di panpepato da assemblare con la glassa.

Ora vado a leggere un libro sugli gnomi, a bere latte con miele e cognac e a scrivere la mia letterina a Babbo.

venerdì 7 dicembre 2007

Domani



La "toga" e' cosi' sintetica che fa le scintille.
Forse potremo riutilizzarla per scenette sexy, dato che un costume da infermiera non ce l'ho...

TUD!

Il Pucciu ed io lunedi' abbiamo babysitterato. Un bambino delizioso, di 11 mesi. Cammina attaccato ai mobili, e' buonissimo e si nutre di Cheerios. Non parla.
La cosa non e' partita benissimo, ancora a casa chiedevo al Pucciu, " ma tu cosa fai? Lo cambi?" "No, sei mattta!" "Gli dai da mangiare?" "No sei pazza!" "Lo fai dormire?' " Non ci penso neanche" " e allora cosa fai?""Mah, se hai bisogno lo tengo in braccio".
Risultato: Il bambino ama il pucciu, per la sua barba e anche perche' lo ha fatto giocare con le sue dispense, con i CD, lo ha fatto saltare come un canguro, volare come un aeroplano, darmi delle gran testate. Io ho provato a fargli leggere con me il Ny Times, ma non mi cagava molto.

Il pathos della serata e' stato quando io in bagno sento un sonoro "TUD!" seguito da un pianto di bambino.
Esco e il Pucciu mi guarda e mi fa" Eh, non e' mica colpa mia, e' caduto dal divano!" "No tu, lo hai fatto cadere! e' piccolo, devi stare attento, bla bla bla"
Ora non ci resta sperare in un sano sviluppo del piccino.

venerdì 30 novembre 2007

Rotta a tutto

Nel mio ufficio, con uno dei miei studenti.
Io: "Allora questo e' il bla bla...si coniuga cosi' e cosa'"
si sente intanto una voce uscire dallo zaino della studentessa. Apre lo zaino, c'e' un registratorino che e' partito da solo.
Lei"scusa, c'e' un fantasma nella mia borsa che mi accende le cose"
Io "Fantasma, fantasma come un fantasma?"
Lei: " Si"
Io" Bene, allora si coniuga cosi' e cosa, ma in questo caso...."

martedì 27 novembre 2007

il Midwest, il miliardario ed io

I tre elementi si troveranno attorcigliati (metaforicamente) in un baraccio da studenti vicino al campus questa sera alle sette ore locale. Solo nel Midwest un uomo super mega billionaire puo':
1) prendere in consderazione di prendere lezioni di Italiano da me
2) propormi un incontro in un bar frequentato da poveri studenti con birraccia da poco

Per decenza non ho messo le All Star che sono bucate.
Ho ancora qualche ora per sviluppare un'attitudine da super manager e concludere il deal.

sabato 24 novembre 2007

Batali, chi?



Sono state giornate frenetiche, di attivita' mondana smodata. Tralascio la cena raccolta fondi per la scuola del Pucciu ove un signore a pochi metri da me ha giurato tra il secondo ed il dolce che avrebbe smollato (anche quest'anno) tre milioni di dollari ma tralascio anche la cronaca del concerto della Banda dell'Universita' in cui suona una mia studentessa e infine trascuro la cena di giovedi' che era Thanksgiving, che pero' forse merita un racconto a parte, per raccontare, ancora fresca dal trionfo, della nostra Bagna Cauda.

La giornata buttava male; il povero pucciu e' stato svegliato da me che impanicata sul bunet telefonavo in Italia al nonno sordo alle sette del mattino. Oltretutto, il caro nonno mi ha puntualmente detto che secondo lui stavamo sbagliando tutto, da bravo bastian contrario. Non paga, sono anche dovuta scendere in camicia da notte con il piumino sopra a portare in strada i bidoni della monnezza. E nevicava. Sette del mattino. Gi americani non vogliono pagare tasse e cosi' la monnezza la passano a prendere una volta la settimana. ed io mi gelo il culo, perche' la vicina incaricata questa settimana ha dato buca.

Comunque, inebriati dalle cipolle e dal cavolfiore che intanto bollivano, si e' proceduto all'assemblaggio dell'aglio e delle acciughe. E' stato presto chiaro che io sono praticamente strutturata per preparare la bagna cauda. Mani piccole: velocita' nello sventrare quasi un kg di acciughe sotto sale e il suddetto aglio. Il Pucciu rimestava la bagna e arrostiva i peperoni.



Sopra vedete la tavola. Che e' un' accozzaglia di stoviglie diverse, ma la carrambata e' stata di aver due ospiti in piu', i genitori arrivati freschi dal Minnesota di un' invitata (la moglie del cuoco). noi abbiamo stoviglie (e sedie) solo per 4.

Paura perche' fino all'ultimo non sapevamo se avremmo recuperato i fornelletti di terracotta. Fatto.
La magnata: ci abbiamo dato dentro come pazzi, annaffiando tutto con Nebbiolo e Barolo. Mancava che cantassimo la Monferrina e poi eravamo a posto.
L'amico cuoco contento, noi pure.
La mattina dopo il Pucciu ed io ci siamo sniffati a vicenda dicendoci che in fondo non puzzavamo poi tanto. ah, l'amour!

martedì 20 novembre 2007

Ussignur!

Vi dico solo che ci stiamo organizzando per preparare una bagna cauda venerdi’ sera. E che uno dei due invitati e’ cuoco, che per di piu’ durante un recente viaggio a New York e’ andato a mangiare una bagna cauda (ma fredda) da Mario Batali.
Ho rilanciato con la promessa di un bunet.

We feel the pressure. O noi o Mario.

venerdì 9 novembre 2007

Punk and peace

Esiste il
Peace Punk

Lo canta una mia studentessa, cantante e chitarrista. Pure una femminista, che ha preso il nome del gruppo dal "Secondo sesso".

E fu cosi' che ci trovammo, il Pucciu ed io, in un locale pieno di piccoli metallari del Midwest. I quali sono carini e gentili, pure troppo tranquilli. Noi abbiamo devotamente dondolato i capini al ritmo impazzito del punk sorseggiando una birra e un bicchiere di vino.

Quando ho visto una metallara che lavorava a maglia, ho sentito una fitta di nostalgia pensando alla copertina da neonato mezza iniziata che mi aspettava a casa.

venerdì 2 novembre 2007

Hasta siempre Naomi

L'avevo sempre sospettato. Ora ne ho finalmente la certezza. La divina Naomi Campbell è una di noi. Una compagna.
È una donna, per di più di colore, nata nella periferia operaia di Londra.
Aveva già mostrato simpatie neo-luddiste ed attitudine alla guerrilla distruggendo vari telefoni cellulari, diabolico simbolo tecnologico del capitalismo odierno.
Si era già beffata del rampantismo borghese modaiolo, attuando un esproprio proletario sotto forma di rifiuto di pagare una cena milionaria da Briatore.
Non molto tempo fa si era unita al popolo degli sfruttati, lavorando alle pulizie dei bassifondi newyorkesi.
Ora, l'apoteosi. L'altro giorno ha ufficialmente abbracciato il terzomondismo rivoluzionario, incontrando il comandante Chavez per salvare i bambini poveri del pianeta.
Sara stata ispirata dal compagno Maradona, tra una pista e l'altra? Oppure dal compagno Mike Tyson, nel retro di una limousine?
Poco importa. Fatto sta che da ieri, l'amo ancor di più.
Hasta la victoria, companera Naomi!

mercoledì 31 ottobre 2007

martedì 30 ottobre 2007

Il “miracolo” del cheeseburger

Ieri sera all’università’ hanno trasmesso in anteprima una trasmissione televisiva dove si parla dell’ Ohio Innocence Project . In pratica, si tratta di un gruppo di professori e studenti della Law School locale che cercano di tirare fuori dalla galera gente ingiustamente incarcerata. Purtroppo, anche con prove schiaccianti che dimostrano in modo lampante l’innocenza del detenuto, per ragioni burocratiche spesso ci vogliono dai 5 ai 10 anni per tirare fuori una persona dalla galera.

Ieri c’erano due persone “salvate” dall’Innocence Project: un ragazzo che si e’ fatto tre anni di galera ed un uomo che se ne e’ fatti 25 per uno stupro mai commesso.

Quest’ultimo ci ha raccontato del miracolo del cheeseburger.

Questo signore, Gary, durante I primi tre anni di detenzione era piuttosto incazzato. Dunque decise di non lavarsi e per tre anni non si lavo’ per niente. Era diventato un selvaggio tremendo. Finche’ un giorno si trovo’ seduto a mangiare il cheese burger nella mensa del carcere, con accanto un pio incarcerato che prima di addentare il suo panino chiuse gli occhi e prego’, prego’, prego’. Ovvio che quando riapri’ gli occhi il suo panino se l’era mangiato il dirimpettaio. Ma il devoto detenuto non se la prese. Volse gli occhi al cielo e disse: Grazie Signore, per avermi protetto. Chiaro che gli altri detenuti lo presero mortalmente per il culo. Finche’ il giorno dopo si scopri’ che tutti gli hamburger ospitavano un qualche batterio che fece passare a tutti i detenuti – a parte il devoto- giorni e giorni sulle poche tazze del cesso disponibili.
E su quelle tazze ci furono molte conversioni, tra le quali quella di Gary. La domenica successiva la chiesa del carcere contava il triplo della gente rispetto al solito.
E Gary decise di cercare di fare qualcosa della sua vita, si lavo’, si prese la laurea in carcere e poi trovo’ la gente dell’Ohio Innocence Project che lo tiro’ fuori di galera.

giovedì 25 ottobre 2007

Sara' dura

Vivere a Cincinnati non e' certo eccitante come stare a NY, San Francisco o Chicago. Ma, come afferma una mia amica, almeno qui tutti sono gentili e carini, la vita e' tranquilla e non si credono superiori a tutto e a tutti. Vero, verissimo. Il Midwest non e' sofisticato, gli abitanti in generale sono piuttosto semplici e cordiali.
Solo che a volte un po' di sofisticatezza manca.
Due partecipanti al viaggio in Italia mi hanno chiesto nell'ordine: ma se mangio il cibo italiano mi viene mal di pancia? Ma c'e' Mac Donald in Italia? Ma sull'aereo per l'Europa mi danno da mangiare? In Italia c'e' lo champagne?

Ovviamente e' ufficiale: il Pucciu viene.

mercoledì 24 ottobre 2007

Kamasutra per la donna d'oggi

Per la moderna donna d'oggi il Kamasutra, credetemi, e' una miniera di informazioni preziosissime. Non per le molteplici pose acrobatiche che vi sono descritte, ma per i precisi suggerimenti in materia di strategie da attuare con l'amato di cui vi siete stancate. Dimenticate il triste e un po' svilente "Non ti merito" o l'introspettivo "e' un momento un po' cosi' devo stare sola,facciamo una pausa di riflessione". No il Kamasutra e' preciso e lavora sul lungo termine. Oddio, si riferisce alle cortigiane che si sono stancate dell'amante non piu' ricco, ma comunque: prima cosa, ciucciategli tutti i beni che potete. Tanto per stare sul sicuro.
A questo punto fate cosi':
1)parlate di cose che non conosce
2)accompagnatevi a uomini piu' saggi
3)non guardatelo proprio
4)non vi concedete
5)ridetegli in faccia senza motivo
6)dimostrate disgusto per i segni che lui vi fa con le unghie e coi denti (gessu'!)
7) chiedetegli quello che non vi puo' dare.

Se cambiate poi idea e lo rivolete, dite che lo avete lasciato perche' vostra madre vi ha spinte a fare cio'.

Pucciu, ancora non hai capito?

venerdì 19 ottobre 2007

La condition humaine

Dunque, riepiloghiamo: mentre i miei genitori se ne vanno per quasi tre settimane in vacanza in un villone in Costa Smeralda, io passo i miei giorni sepolto dai libri, tentando di introiettarli per osmosi.
Ad interrompere il disperato tentativo di leggere un libro al giorno, solo una telefonata di oltre due ore con l'illustrissimo Herr Doktor Marino, amico e collega emigrato a Jena, per interpretare (testi alla mano) il tipo di antisemitismo espresso da due sconosciuti intellettuali tedeschi degli anni '20.
Poi, le assurde angosce della giovane Prof. ssa Femminista, che si muove nell'Accademia con la grazia di un mammuth in acido, e sta cercando di corrompermi affinchè mi unisca al famigerato viaggio primaverile in Italia, in modo da smazzarmi gli studenti nottambuli e festaioli mentre lei si occupa delle babbione incontinenti (che le sono più affini).
Al momento, la possibilità più concreta di evasione che mi ritrovo è un seminario di 2 giorni a Philadelphia su manoscritti e antichi libri ebraici (mucha fiesta!) - a maggio.
Mi sa che per lo Spring Break mollo tutto e tutti, e me ne vado a Panama City, a fare il pieno di birra e studentelle in topless.

giovedì 18 ottobre 2007

Only girls



Guardatelo. Non so se le scuole per sole ragazzine siano il meglio, ma queste bambine sono fantastiche. Mi ricordano me e le mie compagnucce in secondo elementare che snobbavamo i maschi e praticavamo una serena segregazione sessuale.

Eh, si’ a sette anni non ci sono problemi a voler diventare designer, medico e ballerina, tutto insieme.

martedì 16 ottobre 2007

Cadono le foglie

E ogni tanto pure le balle. Ormai maestra con una certa esperienza ancora mi sorprendo di cosa possano produrre le giovani menti statunitensi. Premesso che li adoro, come direbbe il Planner: sono dei minchia. Un po'. A parte scrivermi mail ad ore imprecisate della notte che cosi' dicono: "sono andata/o a mangiare fuori, mi sono svegliata/o alle tre di notte ed ho cominciato a vomitare e non ho ancora smesso. Mi spiace ma domani non saro' in classe". Ora, che me ne frega a me? Perche' il dettaglio pulp di te che vomiti a fontana?

Poi. e' scattato il piano anti cellulari, dopo l'ennesimo trillo. Scatta il discorso:" mancate di rispetto a me, all'istituzione e ai vostri compagni, dovete smetterla. Se suona il cellulare uscite dalla classe e siete assenti!" L'ironia e' che stavo malissimo io a fargli questo pippone ed ora vivo nel terrore che un cellulare squilli e che io debba buttare fuori qualcuno. Fine della fiera: ogni inizio lezione gli ricordo i cellulari. Tra un po' indichero' anche le uscite di sicurezza e come mettere le maschere a ossigeno.

Per il resto, bene. Cazzio il Pucciu che chatta con l'amico Bepini invece di studiare che mi deve dare gli esami a gennaio e se non mi diventa prof io come campo?
La lotta femminista continua in sordina, per lo piu' bistrattando il Pucciu e leggendo Bitch. Un po' poco ma tornero'.

mercoledì 10 ottobre 2007

siamo un paese libero

La mia prima volta. Alla posta. Pacco da mandare con mercanzia da spedire in California. L'impiegata consiglia, mi guarda con fare condiscendente e mi fa " Con questa tariffa cara mia risparmi ben due dollari! Contenta? " (Eh sti cazzi) Beh certo che si'". Assemblato il pacco mi sovviene il dubbio" signora posso chiudere o deve controllare il contenuto?" "Ma no cara, qui siamo in America!'
appunto

lunedì 8 ottobre 2007

Ed io mi compro Gesu'

Ne parlano tutti. Il contrattacco dei Cristiani statunitensi: basta licenziose Barbies o violenti mostriciattoli che ci deviano la gioventu'! Noi ora produciamo le Biblical Action Figures e le vendiamo da Walmart! (che sfrutta orribilmente i propri lavoratori)
Gesu' e' gia' sold out. Magari Giuda...

giovedì 4 ottobre 2007

Una vera signora




deve: 1) non presentarsi mai impreparata in qualsiasi situazione per quanto estrema. In vista del giorno del pumpkin carving io sto seguendo il corso on line "Pumpkin carving 101", 101 indica il livello, che e' base.
2) deve moderare la sua eccitazione al pensare che domenica e' invitata ad un barbecue da amici brasiliani che prepareranno anche la caipirinha (il mio cocktail favorito) per tutti. Mi tremano gia' le mani.

mercoledì 3 ottobre 2007

Non succede niente!

La verita' e' che a causa del jet lag piu' lungo della storia mia personale per parecchie sere mi sono addormentata alle 21,30 con la luce accesa e la rivista Bitch (Stronza)- Pop feminism spalmata sulla faccia. E poi:

nelle poche ore di veglia insegno a 40 studenti che sono piuttosto svegli, anche se il concetto di "Spegnete lo stramaledetto cellulare quando siete in classe con me!!!" non funziona. Non me ne capacito. Ci sono trilli, vibrazioni, messaggiamenti che ho brutalmente represso e sto pensando di adottare il seguente codice di condotta:
1) Il telefono vibra? Redarguisco lo studente/studentessa e lo faccio spegnere
2) Il telefono suona? Risponde alla telefonata, esce dalla classe ed io lo/la considero assente. Idem per messaggiamento. Oppure rispondo io al loro telefono.

Sono infatti turbata dal lassismo dei prof americani sulla disciplina in classe: gente che addenta panini durante la lezione, telefoni che squillano e loro non dicono niente. Dopo consultazioni con altra prof abbiamo deciso che questa e' una deriva malata del politically correct. Ecco.

E poi: spiega agli studenti che no, non tutti gli zingari rubano, i legami tra mafia e politica, che se si iscrivono al tuo corso e poi ti chiedono 2 volte alla settimana di uscire prima io si' che gli faccio dei problemi, senti la storia di una ragazzina di 20 anni che ha perso il padre ad Agosto e la cui madre sta divorziando dal secondo marito e pero' anche se non e' venuta in classe per una settimana ha fatto tutti i compiti ed anche di piu' e un'altra studentessa che e' medium ed ha collaborato con FBI e polizia.

Nel mentre sto imparando le "24 forms del Tai Chi". E mi preparo tutta eccitata a partecipare ad un party lanciato da amici del Pucciu in cui ognuno porta una zucca, gli strumenti per scavarla e pure il "vostro piatto autunnale preferito". A parte che non so quale sia il mio piatto autunnale preferito e dunque suggerimenti dai commentatori sono benvenuti, ma non so neppure quali siano gli appositi tools per massacrare la zucca. Il Pucciu da ieri protesta che non ci vuole venire, che e' una cazzata e che lui si trancerebbe una mano e che se viene non fa niente e beve solo. Dunque io scavero' la zucca e lui probabilmente da ubriaco ci vomitera' dentro.

Me lo sento.

mercoledì 26 settembre 2007

Lato B

Tra i culi si/no di Miss Italia - oops, il lato B- e la ragazza anoressica mostrata nella pubblicita' di Nol**ta le povere femministe non sanno piu' da che parte guardare. Ahinoi. Dunque le mie dichiarazioni sono: caldeggio l'abolizione globalissima di Miss Italia, Mister Italia, Bello del quartiere, Fichissima della scala B, whatever. Il perche' lo sapete da voi.

Ma dato che Miss Italia ce la teniamo, mostriamo il maledetto lato B! Voglio dei primissimi piani! E che cazzo! Che si veda finalmente che anche le Miss hanno la pelle a materasso, le culottes de cheval e le smagliature coperte dal cerone.
Cameramen della Rai, unitevi e inquadratelo per tutte le povere mortali -me inclusa- che si ammazzano di acqua gym, che si spalmano la crema anticellulite che fa le terga rosse come quelle di un babbuino (e scalda pure!). Fate vedere questo lato B, mettete da parte finte remore e nun ce scassate piu’. In attesa della rivoluzione femminista, of course. Se ce la facciamo prometto piu’ buccia d’arancia per tutte, e anche un po’ di ritenzione idrica, crepi l’avarizia!

E poi, la ragazza anoressica. Sono perplessa. Concordo con alcuni commenti che si trovano qui. Se volete scioccare la gente, mettete delle foto di ragazze e ragazzi anoressici ricoverati in ospedale, attaccate alle flebo, in camici ospedalieri. Capisco che si volesse in particolare richiamare la questione dei modelli di bellezza in pubblicita’ e quindi la posa da modella e’ voluta, ma mi perplime (non esiste “perplime” ma a me piace) il marchiazzo di abbigliamento in bella mostra.

Domande scomode

Ieri finalmente, dopo settimane interrotte dalle festività ebraiche di inizio anno, comincio il mio lavoro di assistente ed incontro per la prima volta gli studenti di Filosofia Ebraica Medievale:
- Allora, ragazzi, vi servono chiarimenti sulle letture assegnate e/o sui temi trattati nel corso finora? Avete domande?
- Voi in Italia discutete molto se sia migliore la cucina italiana o quella francese?
- ...

martedì 25 settembre 2007

Solo qui



Amo la pragmaticita' americana, meno il consumismo. Ma quando i due fattori si uniscono, nasce questo: il porta pillola che con allarme incorporato che ti avverte se la stai dimenticando.
Esiste anche nella versione leopardata.

sabato 22 settembre 2007

Senti ma....

Ho una domanda.
Dimmi.
Ma tu ci stai insegnando l'italiano italiano che si parla in tutta Italia o un dialetto?
...

giovedì 20 settembre 2007

Primo giorno di squola

Innanzitutto una si sveglia alle 5,30 del mattino causa jet lag. Non so cosa fare, mi viene sonno dalle tre del pomeriggio, la sera tiro fino alle 11 e poi mi sveglio e che faccio alle 5,30? navigo come un pesce morto su internet, lavoro a maglia, mi vesto e faccio i pancakes per colazione, che avendo lezioni da dare e da prendere ininterrottamente dalle 10 alle 15, il pranzo salta. E sveglio il Pucciu che mi fa: " ma come, in tre ore che sei sveglia non hai fatto un cazzo? potevi stirami le camicie, potevi lavare le pentole, potevi..." questo per bilanciare rose etc.

Ma la scuola e' cominciata, il campus ferve di attivita', ci sono le matricole che si aggirano con sguardo sperso, gli studenti che hanno 3800 possibili questioni da sottoporre, disabilita' da rivelarti (e qui dico, grande organizzazione dell'universita' che ha un servizio apposito che li aiuta in tutti i modi), rivelazioni di essere di origine italiana e pure un po' legati alla mafia- ma solo una parte della famiglia, eh!, future assenze e questioni burocratiche a cui rispondo in modo spesso sbagliato.

Ho 4 classi invece di 2 causa malattia di una insegnante, non mi ricordo un nome, quando vengono in ufficio un secondo dopo la fine della lezione gli faccio: "Ma tu chi sei? in che classe sei? Cosa vuoi da me'?"

Ma mi piace, oh, se mi piace, almeno il primo giorno, vederli gasati perche' stanno imparando una nuova lingua che e' cosi' "cool". Durera' poco, ma per ora me li godo cosi'.

mercoledì 19 settembre 2007

Welcome home

cosi' mi disse l'ufficiale addetto al controllo severissimo dei miei documenti appena sbarcata ad Atlanta, dopo una fila di un'ora e mezza tra bambini piangenti ed Italiani imprecanti contro i disservizi americani. Siccome io invece impreco contro i disservizi italiani, non ho potuto unirmi alle lamentele, non si puo' proprio lamentarsi di tutto. Comunque, il welcome home e' stato condito dalla frase " Non capisco, i tuoi dati non passano!" "Ma perche'?" "non lo so" e prende tutto e mi manda nella stanzetta degli ulteriori controlli. A quel punto volevo sedermi, dopo circa 20 ore tra treni, autobus, aerei, con il bagaglio da ritirare e da ridepositare, un ultimo aereo da prendere al pelo, e piangere fortissimo.

Tra poveri indiani vessati, colombiani inquisiti da ufficiali grassissimi, mi sono concentrata e con la forza del pensiero ho guidato la mano di un ufficiale che pesca la mia cartellina tra decine di altre, mi guarda, mette due timbri, non fa domande e mi manda via. Cazzo, fammi domande inquisitorie, anche per finta,mi fate prendere uno spavento per niente??? perquisitemi, almeno!

Che il viaggio sarebbe stato duro avrei dovuto capirlo gia' a Malpensa, quando un volto televisivo conosciuto mi ha fatto notare che il mio zaino era pieno da scoppiare e che la prossima volta dovevo prenderne uno piu' grande. Colpa mia che gli ho chiesto se lui era lui.

Alla fine dell'Odissea una vagonata di sushi di cui sapete e un mazzo di rose rosse mi hanno rimesso al mondo. La bestia immonda quando ci si mette e' un vero signore.

lunedì 17 settembre 2007

On the phone

Grande paese questo. Vuoi mettere la comodità di ordinare tutto per telefono?

Messiah: Pronto, buongiorno, vorrei parlare con la gentile signora che fa il sushi lì da voi.
Supermercato: Un attimo che guardo; mi sembra che oggi ci fosse un uomo…
(Alla faccia della sicurezza e del controllo qualità!)
M: Vabbe’, chissenefrega. A me interessa il sushi!
Sig. ra Sushi: Pronto?
M: Salve, vorrei ordinare un “party tray” di sushi per domani – facciamo per le 5?
S: Ok, vuole 5 party trays di sushi per domani.
M: No, no, solo uno. Quello che si chiama “Seafood Lover”.
S: Ah, ok; guardi il menu e mi dica quale vuole.
M: Ho il menu davanti a me. Voglio un “Seafood Lover” party tray per domani alle 5. Ci sono 29 pezzi: 12 spicy rolls, 9 rainbow rolls e 8 nigiri.
S: Ah, ok.
M: Le serve il mio nome?
S: Io mi chiamo Kenume (o qualcosa del genere)!
M: Io mi chiamo xxx.
S: Piacere di conoscerla!
M: Credo che ci siamo già conosciuti. Ho già preso il sushi da lei varie volte.
S: Ah, mi lasci il suo numero di telefono!
M: 961-1283. Allora ci vediamo domani alle 5.
S: Ok, lascio il suo sushi al manager.
(Ma come, dopo 10 minuti di delirio telefonico per riuscire a metterci d’accordo!)
M: … Ok…

giovedì 13 settembre 2007

Averlo saputo prima…

Ho finito da poco uno spaventoso malloppo su linguaggio, eros ed essere nella Qabbalah.
In quello che è stato accolto come Lo Studio Definitivo sull’argomento, L’autore – uno dei due massimi esperti del ramo, incontrato ed involontariamente offeso dal sottoscritto tempo fa – delira per centinaia pagine densissime di paradossi poetici e linguaggio heideggeriano, chiamando in causa, fra l’altro, la teoria della relatività di Einstein, le canzoni di Bob Dylan, e la Vergine Maria.
Oltre vent’anni di studi (suoi) e svariati mesi di soffertissima lettura (mia) per giungere faticosamente alla conclusione che tutti i cabbalisti vissuti tra tredicesimo e diciassettesimo secolo erano degli irrimediabili maschilisti. E degli omosessuali latenti.
Cazzo. Il complotto femminista si è infiltrato pure nei miei studi.

lunedì 10 settembre 2007

Teofania suina

Avere uno chef/wine consultant come amico in questa terra di malgustai è decisamente una benedizione.
A parte il fatto che non osiamo invitarlo a cena da noi per manifesta incapacità di reggere il confronto in cucina.
A parte il fatto che dopo tre mesi di bagordi in Italia sarei ufficialmente a dieta.
E lui m'invita ad un party nel quartiere hip di Cincinnati.
A casa di un distributore di vini (indovinate un po' cosa c'era da bere. E quanto.)
Con l'orchestrina jazz che suona nel backyard.
Brulicante di cuochi - fra cui Jean-Ro, la superstar locale, a cui mi presento, con le mani untissime, nel mio improbabile francese.


Infine, dopo svariate portate di bue, maiale, gamberi e anatra arrosto, appare lui:

E la mia domenica non è più la stessa.

lunedì 3 settembre 2007

Ritorno al porcile (no offense intended)

Arieccoce.
Previo solito viaggio della speranza passato a setacciare gli uffici bagagli smarriti di mezza Europa, con tanto di notte aggiuntiva al Ramada Airport di Philadelphia e valigia riconsegnata in ritardo, ho ripreso possesso dell'amato focolare nel Midwest.
Il primo giorno è trascorso a riordinare l'"ordine" lasciato dalla femminista, per troppo tempo in perniciosa libertà casalinga. Accolto da patate germoglianti e pile di riviste femminili, mi sono vendicato scolandomi l'unica bottiglia di vino rimasta (tragico errore: trattavasi di prezioso regalo da aprire rigorosamente insieme a lei).
Nel caldo tropicale del uichend del Labor Day, gli studentelli stanno traslocando nelle nuove case, mentre io prego che i nostri nuovi vicini siano Mormoni o Amish, che vanno a dormire al tramonto e non fanno casino. Ovviamente sono stato coinvolto in un trasloco di domenica mattina. Ovviamente ho visto i fuochi artificiali di fine estate da solo a casa, in roboante diretta tv.
Sto combattendo contro un gietleg che m'impone ritmi sonno-veglia terribilmente inadatti alla mia persona (sveglia alle 6, a dormire alle 22!) a suon di birre serali con la fidata Abby. Che proprio l'altra sera, parlando di una comune amica, ha aggiunto un'ulteriore lesbica alla lista delle mie locali conoscenze femminili. A questo punto sono ufficialmente circondato: un complotto femminista per mortificare il mio virile orgoglio di maschio latino? Confessa le tue trame, diabolica Bollore!

venerdì 31 agosto 2007

I Misteri della Maremma

L’estate non è ancora finita, le mie vacanze neppure, fino al 17 non si torna nel magico Midwest, ma sono già innumerevoli i misteri sui quali la mia piccola mente si interroga.

La Maremma – dove abbiamo trascorso 4 giorni- è bella, ma fitta di misteri. Abbiamo alloggiato in un magnifico agriturismo meta di famigliole romane e salernitane. Abbondano i bambini ed un giorno a colazione, un grido squarcia la calma della sala da pranzo: “Ma tu si’ pazz!!!!” rivolto ad una bambina che da mezz’ora impilava pazientemente strati di pane e nutella, fino a raggiungere-valuto io, la bellezza di sette-otto strati. Perché il tenero papino detentore dell’urlo ha urlato solo al settimo livello della mostruosa torre di Babele? Mistero!

Poi, che cosa ha spinto i genitori di un biondino di anni due a fargli indossare una magliettina azzurra su cui sono disegnate pecore tra cui una nera che fa il gesto dell’ombrello abbinandoci l’elevazione al cielo del dito medio? Mistero!

Perché ci sono dei piccolissimi vermetti rossi nelle piscine naturali di Saturnia? Mistero!

Perché il Pucciu ama svisceratamente i punti panoramici costringendomi a fermarmi ogni due metri per immortalare la maremma sotto minimamente diversi punti di vista? Mistero!

Poi va beh, abbiamo visitato delle necropoli etrusche ed io credevo (me lo disse 25 anni fa la mastra alle elementari) che gli Etruschi fossero un mistero, ma il Pucciu dice che non lo sono più. Però spero che i Fenici e gli Hittiti lo siano ancora.

lunedì 13 agosto 2007

Langa Caput Mundi



Quando si torna a casa dall’Impero del Male le vacanze si fanno a casa, facendo ogni tanto un valigino per raggiungere mamma e zio al mare, sperando che lo zio non voglia giocare con me a Hell’s Kitchen, programma in cui un cuoco pazzo insulta i poveri sguatteri. L’anno scorso mi urlò tutto il tempo addosso mentre tritavo un immane quantitativo di rosmarino con la mezzaluna.

Oppure il valigino si fa per andare in campagna dalla mia amica di (quasi) tutta la vita, dove i letti sono comodi e faccio delle gran dormite. Oppure si va per un pranzo nelle Vigne. E poi, nell’illusione di far fuori una ventina delle 2000 calorie ingurgitate, si passeggia a Diano d’Alba, in una magnifica posizione nel mezzo delle colline. A me piacciono colline e fiumi.

Comunque mentre il Pucciu ed io sostavamo sul sagrato della chiesa di Diano, sentiamo due signori parlare in Inglese con accento americano. E non so perché mi viene voglia di avvicinarli e di chiedergli da dove vengono: Columbus, OHIO. Nasce la carrambata e ce la si conta un po’, scoprendo che i due avevano appena pranzato dove avevamo pranzato noi.

Mi ha fatto pensare il fatto che i due omoni alti 1,80 per svariati chili di peso abbiano mangiato meno di me, come ci hanno confessato.

venerdì 10 agosto 2007

Tra bavette e tacchi alti

Eccomi. Arrivata da meno di una settimana, soggetta ad improvvisi addormentamenti per via del jet lag. Sapete quelle penniche profonde dalle quali ci si sveglia con la famosa bavetta appiccicosa all'angolo della bocca? Ecco quelle. Brutto sbavare sul lettino in spiaggia, ma tant’è. La pennica non perdona.
Tra uno sbavamentino e l’altro, grandissima vita. Sono stata un paio di giorni in Liguria per vedere mia madre e udite udite, sono stata presentata ad un attore di una famosa telenovela. Il quale mi ha anche detto: ma non dimostri l’età che hai! Oltretutto volevo fare bella figura e far finta di non riconoscerlo (e se soffre in quanto prigioniero del personaggio?) ma mia madre mi ha subito sputtanata: Ma sì lo conosci è tizio (dicendomi il nome televisivo). Grassie mamma.

Per il resto, niente, l’università vuole farmi pagare 160 dollari per un DVD che sono quasi sicura di aver restituito, ho conquistato un treenne in spiaggia che comodamente seduto con me al tavolino del bar mi guarda e mi chiede:”A cosa pensi?”. Ho mangiato e mangerò come un bue. La mamma e le sorelle per ora mi amano (o fingono molto bene), così come il Pucciu, che si offre a ogni piè sospinto di comprami scarpe con il tacco. Se mi diventa feticista che faccio? Se poi le scarpe se le vuole mettere lui?

mercoledì 8 agosto 2007

All'amata

Lei è tornata.
Splendida, come un fenicottero che ancheggia traballando sui chilometrici tacchi delle sue nuove scarpine.
Lucidamente geniale, come quando chiede se per caso sappiamo cos'è un furetto o se bisogna togliere la buccia al kiwi per mangiarlo.
Signorilissima, come quando in mezzo ad un sacco di gente mi urla al telefono che sua madre ha smesso di depilarsi.
E la mia vita, da oggi, è molto più felice.

martedì 7 agosto 2007

Torino d'Agosto

L'altra sera, per pura coincidenza, ci si trova a cena alla Divina Commedia con amici vari, tra cui alcuni bloggers. Oltre a Paolo e al planner, ho così conosciuto di persona Pedrita e il Suzukimarito. Micacazzi per un afoso tredagosto torinese. Visto che tra i passatempi preferiti di noi sabaudi ultimamente spicca la presa per il culo del Lapo nazionale, il prode Bassino ci segnala questo:


Vabbè, beffarsi di cotanto individuo è un po' come sparare sulla Croce Rossa, ma il richiamo alla mitica Pollon non è semplicemente fantastico?

venerdì 3 agosto 2007

Si parte-soap 2

Dopo sette mesi si torna a casa. Tra poche ore ci si butta nelle braccia di mamma Delta, sperando che non mi facciano casini come al solito e sperando anche di non cadere. Gli ultimi giorni sono stati di leggero svacco: in ufficio ascoltavo Harry Belafonte, smalto da vacanza sui piedi, mi mancava una caipirinha ed un sigaro e poi ero a posto.
Oggi pranzo di arrivederci con le amiche, il nome del german guy ancora non e' stato rivelato. La mia amica ha chiamato il museo fingendosi una distinta signora colpitissima dalla gentilezza del giovane gentleman e desiderosa di scrivergli una lettera di raccomandazione. Purtroppo pero' il manager responsabile non c'era e dunque dovra' riprovare. Il fato balordo ci lascia sulle spine. Pero' il fato benigno ha fatto si' che la nostra cameriera al ristorante fosse una mia ex studentessa, la quale ci ha offerto tre fettone di torta gigante. Sono ormai radicata sul territorio.

Scappo a pulire la casa senno' il Pucciu poi mi rompe le balle.

mercoledì 1 agosto 2007

Monoteismo e Antitrust

L'amica e collega Angie ha postato oggi sul suo blog (Imaginarygrace.blogspot.com) questo divertentissimo articolo su Dio. Se sapete l'inglese e non siete parenti di Baget Bozzo (nel qual caso, mi dispiace per voi), dateci un'occhiata.

martedì 31 luglio 2007

Convivenza

amica: Fede, convivo con il mio fidanzato da pochi mesi e non lo sopporto, tu mi devi dare un consiglio!
Fede: dimmi.
amica: allora, quando dorme invade la mia parte del letto e fa le scorregge. E io mi incazzo, ma che posso dirgli, dorme! Poi si fa la doccia e usa sempre asciugamani diversi e li lascia in giro, e' incasinato, disordinato e poco preciso. Cosa posso fare?
Fede: sono come lui. scorregge a parte).Due-tre mesi di lontananza all'anno sono una mano santa.

sabato 28 luglio 2007

soap opera

Ragazzi miei e ragazze mie, qui butta male. La mia Sherlock amica ha mandato una mail preoccupante che ci invita tutte a cena all'indiano per stasera(e va beh, questo non e' spaventoso), ma ci anticipa che e' stata quasi aggredita in biblioteca e che questo episodio l'ha trattenuta dalla sua investigazione sul german guy, nonche' dal lavoro a maglia.

Insomma, la sturia si tinge di giallo. Vado a strafogarmi all'Indiano, ma solo per poi aggiornarvi.

venerdì 27 luglio 2007

Allegria

Il divario tra stipendi femminili e maschili in Europa rimane al 15% qui. L'Italia non e' messa malissimo, anche se il 10% mi sembra ancora alto.
Con buona pace di quelli che (e sono tanti, anche troppi) strombazzano che la parita' e' stata raggiunta.

Negli Stati Uniti il gap e' ancora maggiore, quii dati disaggregati per uomini e donne e incrociati con la razza fino al 2004 e qui dati piu' aggiornati e commento.

mercoledì 25 luglio 2007

Ammutinamento

Io penso solo piu' che ho voglia di partire, di rivedere mamma e sorelle, di rivedere anche quella bestia immonda del Pucciu che a quanto pare e' diventato un panzone. Di conseguenza i miei studenti si ammutinano. Sono giovani loro, (ancor) giovane io, d'estate c'e' un clima rilassato.E loro svaccano, e uno in particolare.

Il giovincello consegnandomi il quiz mi fa "Ecco, honey" il che mi ha fatto ridere sul moneto, ma poi e' stato redarguito in classe e anche via email. Si e' difeso dicendo che stava scherzando.

Io no. Comunque la cosa gli ha fatto l'effetto dell'acqua fresca: oggi in classe quando ho comunicato che per la terza tranche del corso me ne vado in vacanza e loro avranno un'altra prof, il tipino mi fa: "oh, no, ma sei almeno su Myspace?".Credo per tenersi in contatto.

Dovro' comicniare a bere prima di entrare in classe, per questi ultimi giorni.

martedì 24 luglio 2007

German guy e Aida

Sto facendo piu' vita sociale ora che negli ultimi due mesi. Ma adesso e' diventato centro delle aspettative il "german guy". Infatti al Freedom Center di cui sotto quelli che ci lavorano sono di una gentilezza e affabilita' unica. Fanno volentieri due chiacchere, ti chiedono di dove sei e quando scoprono che sei Italiana e' la fine: spesso ripercorrono l'albero genealogico della famiglia e per dio se hanno una goccia di sangue italiano te lo fanno sapere.

O almeno in Italia ci sono stati o ci vogliono andare. Comunque, il german guy volontario al freedom center ci ha raccontato che e' stato in Italia. Abbiamo cianciato da snob europei su Cincinnati, almeno, io ho cianciato. La mia amica intanto lo scannerizzava dalla punta dei piedi a quella dei capelli per sibilarmi poi che se fosse stata piu' giovane e non fidanzata lo avrebbe agganciato e che avremmo dovuto agganciarlo per una nostra terza amica single. Purtroppo il german tipo quando siamo tornate nei paraggi era impegnato a ballare a ritmo di gospel e non ci ha cagato.

Ma ieri, a teatro, davanti alle scena della povera Aida lacerata tra l'amore per il padre e quello carnale per il suo amato, l'amica guardona ha giurato solennemente che senza ritornare al Museo (son 12 dollari, scusate, eh!) scoprira' il nome del german guy. io e l'altra amica (a cui il german guy andrebbe venduto) abbiamo messo in palio due drinks pagati.

Entro domenica si dovrebbe chiudere la vicenda. Dove ci portera' non lo so.

lunedì 23 luglio 2007

National Underground Railroad





A Cincinnati- finalmente ieri l'ho visitato- c'e' un museo unico nel suo genere: il National Underground Railroad Freedom Center, il quale celebra la lotta degli schiavi afromamericani per la liberta' e la underground railroad,una rete di persone e rifugi che aiutavano gli schiavi a fuggire dal Sud degli Stati Uniti e raggiungere il Canada. Cincinnati ai tempi era una citta' chiave, perche' al di la' dell'Ohio River - a pochissime miglia di qui-il Kentucky era ancora schiavista, mentre l'Ohio era abolizionista. Quindi molti schiavi attraversavano il fiume per raggiungere Cincinnati dal Kentucky.
In particolare, gli schiavi per aiutarsi a vicenda nella fuga avevano creato canzoni in codice come questa, una canzone soul che risale ai tempi della schiavitu':

‘“Wade in the Water”

Wade in the water (children)
Wade in the water
Wade in the water
God's gonna trouble the water

If you don't believe I've been redeemed
God's gonna trouble the water
I want you to follow him on down to Jordan stream
(I said) My God's gonna trouble the water
You know chilly water is dark and cold
(I know my) God's gonna trouble the water
You know it chills my body but not my soul
(I said my) God's gonna trouble the water

(Come on let's) wade in the water
Wade in the water (children)
Wade in the water
God's gonna trouble the water

Now if you should get there before I do
(I know) God's gonna trouble the water
Tell all my friends that I'm comin' too
(I know) God's gonna trouble the water
Sometimes I'm up lord and sometimes I'm down
(You know my) God's gonna trouble the water
Sometimes I'm level to the ground
God's gonna trouble the water
(I Know) God's gonna trouble the water

Wade in the water (children)
Wade out in the water (children)
God's gonna trouble the water

La canzone era stata creata per ricordare agli schiavi di usare vie d'acqua per confondere i cani che seguivano le loro tracce nella fuga. Il riferimento al Giordano richiama la fuga degli ebrei.

Altre canzoni in codice qui

sabato 21 luglio 2007

Mondo furetto




Si comincia parlando di amori. Miei. Uno per la PBS e uno per gli animali. La PBS la amo di quell'amore sconsiderato che non vede i difetti dell'amato/a. qualunque cosa la PBS mi somministri, fosse anche un pornazzo io lo guardo, perche' la PBS e' educativa. punto.

Veniamo invece al secondo tipo di amore, quello piu' spinoso, quello per gli animali. Diciamo che ecco questo e' un amore piu' intellettuale: li rispetto, alcune bestie mi piacciono proprio, altre no. Li guardo da lontano, loro nel mio mondo, io nel mio. Mi piacciono i cani grossi, ecco. Ho quasi pianto per il distacco da due cuccioli di gatto, pianto quando e' morto il rotweiler che si innamoro' di me il giorno della mia comunione. potenza del saio bianco.

Comunque. poche sere ero davanti alla tele e giro sulla pbs dove una signora canta una poesiola dedicata a tali ferrets. E che sono? Non lo sapevo finche' la telecamera non ha zummato su questi lunghi pelosi animali ritratti qui sopra.
E li' sono rimasta agganciata da possessori di furetti che manifestavano nei modi piu' diversi il loro amore per i furetti. Dice una signora: "L'altr'anno ho perso una little girl, tutti mi sono stati vicini" e te credo una little girl! e con orrore ho scoperto che si trattava di una little furetto girl.





Il cuore mi si e' quasi spezzato quando a due furetti sono stati fatti indossare un costumino hawaiano corredato di collana di fiori, nonche' un completino da senorita messicana. Col sombrero, che ve lo dico a fa! (peraltro corredano questo post le immagini del completo per Lui "Italian Stallion" e per Lei un capo della collezione Boudoir)





Comunque, niente lacrime per la little furetto mancata all'affetto dei suoi cari, perche' i furetti sono speciali! eh certo, e qui cito: " i furetti quando muoiono vanno alla fine dell'arcobaleno...hanno troppa personalita'!". Quanta poesia! che pero' e' subito sfumata dal quel sano pragmatismo americano che ci piace tanto.

L'amato bene muore, che si fa? lo si crema per tenerlo in casa su un davanzale con foto, lunini, etc, ma cremarlo costa! allora facciamo che stocckiamo un po' di furetti morti nel freezer di casa e poi li facciamo cremare all'ingrosso! Poi ovviamente ognuno riceve un cucchiano di cenere.

La signora che offre il suo frigo come morgue ha riportato che il marito trova la vicenda un po' "weird".


Poi ci sono le super fiere di furetti, dove i furetti vengono giudicati e premiati da giudici che vengono persino dal Giappone: in Giappone il furetto coem animale domestico e' molto diffuso. Allora che fa un giudice?(questo tra l'altro e' un nuovo mestiere, emergente pensateci su poveri disoccupati di tutto il mondo)Tasta i muscoli del furetto, gli fa delle misurazioni complicatissime - pare ci sia una super proporzione tipo il nostro 90-60-90 ma per i furetti, eh!- e controlla se le unghie, alcune volte laccate, sono pulite. e i denti.

La piu' grande fiera di furetti e' in Ohio, ovviamente. Il Pucciu mi ha chiesto che regalo voglio per il (passato) compleanno. quasi quasi...

lunedì 16 luglio 2007

Grandi traguardi




La mia vita e' di una superficialita' che ammazza. Mie grandi soddisfazioni a parte gli studenti che sono i miei cicci adorati sono: da una settimana un giorno e 3 ore non bevo neanche il bicchierino di vino serale, ho aumentato i pesi in palestra, ho sbaragliato la vecchia che mi superava e a tratti doppiava alla lezione di acqua gym, e' ricomparso il NY Times della domenica, che domenica scorsa non c'era e volevo morire, sono a ben piu' di meta' della copertina che sto facendo ai ferri. Sto quasi finendo Orientalismche consiglio vivamente, scritto negli anni 70 ma ancora attuale (anche se non c'e' attenzione al genere), nonche' Solomon Song di Toni Morrison e Beloved, che sono stupendi.

Mi e' sorto un solo dubbio un sabato sera mentre guardavo un vecchio concerto di Tina Turner alla tele: lei (60 anni) sul palco coi tacchi a ballare, io (31 anni) sul divano a sferruzzare.
C'e' qualcosa di sbagliato.

giovedì 12 luglio 2007

Habemus Visa

e un lavoro da settembre. Homeland Security ha deliberato e non costituisco minaccia per il paese. Ora mi compro il biglietto per l'Italia.
Prevedo trionfale ritorno in patria l'8 agosto.

Preparate le bottigle.

mercoledì 11 luglio 2007

USA vs resto del mondo

Reduce da una dormita di 10 ore tonde (9 di sera-7 del mattino) mi sento pronta per condividere con i miei quattro lettori delle perle sulla vita americana.

Tutti sapete che negli USA non c'e' la mutua, e che parecchi milioni di americani non hanno nessuna assicurazione. Bene, il nuovo film di Michael Moore, Sicko, non si occupa tanto di coloro che l'assicurazione non ce l'hanno, ma di quelli che ce l'hanno - diciamo borghesi medi- e che vengono o lasciati morire dalle assicurazioni o lasciati sul lastrico perche' parecchie cure non vengono coperte. Esempio: hai un incidente? Arriva un'ambulanza che ti porta in ospedale. La tua assicurazione ti addebita il costo del trasporto in ambulanza in quanto non concordato in anticipo.

E cosi' via. Ma Moore fa di piu': mostra il super welfare francese e quello inglese (tralasciando il fatto che non e' che siano perfetti, ma almeno sono gratis), si carica in barca dei volontari malati per via del lavoro sulle rovine delle Torri Gemelle e se li porta a Cuba per farli curare. Pare che questo, ho letto alcuni siti web, abbia creato qualche problema al regista con il governo americano.

Il film e' sicuramente di parte,a tratti retorico, e dei sistemi sanitari pubblici vengono mostrati solo i lati belli, non le lunghe attese per operazioni che possono salvarti la vita, esami, etc. ma il pubblico in sala era decisamente scosso e sono partiti alcuni applausi in momenti topici.

E polemiche a parte, su una cosa Moore ha sicuramente ragione: nel dire che tanti tanti americani quello che succede nel resto del mondo, dai sistemi sanitari in giu', non lo sanno. Sono una nazione centrale negli equilibri geopolitici, nella cultura popolare, ma alla fine sono isolati nella loro ignoranza del resto del mondo. Una mia (brava)studentessa pensava che Tokyo fosse in Cina. Ora, c'e' gente all'Universita' non sa collocare Tokyo in Giappone, che non e' una nazione qualunque, ma sicuramente un importante partner commerciale degli USA.
Altri in una classe di Relazioni Internazionali hanno collocato l'Africa (AFRICA!!) al posto dell'America del Sud.

martedì 10 luglio 2007

molto occupata



Sto imparando a camminare su queste scarpe (10 cm di zeppa che mi sembrano 2 metri) Pendo come la torre di Pisa. Impossibilitata a pensare.

giovedì 5 luglio 2007

Nata il 4 luglio

Mentre il mio compagno faceva lo splendido ad una grigliata organizzata dai signori Firestone (si' i signori pneumatici) in Toscana, io assistevo alla piu' proletaria Northside Parade a Cincinnati. Alcuni quartieri organizzano parate dove possono sfilare le grandi e piccole associazioni, quali le "lawn ladies" che hanno inscenato un balletto con le sedie da giardino, il solito creativo idraulico di cui gia' il Pucciu parlo' l'anno scorso che ci e' apparso in mutande mentre si faceva la doccia, un'associazioni di credo hippies (dai nonni ai bambini, tutti hippies)che suonavano tamburelli e triangoli, e politici locali. Applauditissima la Rainbow Band. Il quartiere ospita infatti una folta comunita' LGBTQ.

Sono andata con una mia amica che fa la volontaria in un rifugio per persone che hanno bisogno di un'abitazione temporanea per rimettersi economicamente in sesto: con lei c'era una famiglia di rifugiati politici del Burundi con 6 bambini. I quali si sono fatti sponsorizzare con adesivi in cambio di caramelle da tutto l'arco politico. La mia amica ha esercitato una certa censura, ma poi ce ne siamo andate perche' lei doveva raggiungere un'ospite del rifugio che era in ospedale in pieno travaglio, in attesa di una bambina.

Poi c'e' stato il solito allarme tornado, ma vabbeh.

Der Wanderer

Finalmente tornato a casa, nella bollente Torino della nuova Fiat 500. Negli ultimi 12 giorni il Messia errante ha vagato per mezza Italia, per l'annuale tour apocalittico estivo.
1a tappa: Modena, Collegio San Carlo, per un corso sull'Ebraismo tedesco da Mendelssohn a Scholem (1750-1933). La stessa istituzione che mi aveva trattato un po' a pesci in faccia solo 4 anni fa, ora mi coccola come il figliol prodigo, l'alumnus che ha fatto fortuna in America... peccato solo non essere riusciti ad andare a pranzo da Ermes!
2a tappa: Bologna, dove con la mia amica profia di ebraico è di nuovo finita in un delirio di cibo, vino e chiacchiere fino ad orari improbabili. Consiglio a tutti il ristorante "Da Maro" in via Broccaindrosso.
3a tappa: Rimini, per la Notte Rosa con gli amici filosofi. Piadine nei luoghi felliniani, concerti gratuiti per tutta la notte, fuochi artficiali, e beveroni sulla spiaggia. E poi mi parlano della Liguria...
4a tappa: Pisa, per la sagra del ranocchio con il fido Nathan/Giulio; e poi a inveire sull'università in Piazza dei Cavalieri.
5a tappa: Firenze, per il solo scopo di consultare un'introvabile libro sugli amuleti ebraici, che avrei avuto con me se non fosse che si trova nella VALIGIA CHE L'ALITALIA MI HA PERSO!
6a tappa: Viareggio, dall'amica Sara, tra monumentali grigliate e barche da vela.
Da questo viaggio ho imparato una cosa fondamentale: tra tutte le mirabolanti qualità che certamente possiedo (!?!), il senso dell'orientamento non è pervenuto. Datemi una cartina, e arriverò ovunque; lasciatemi senza e, pur di non chiedere indicazioni (vecchio vizio maschile), finirò irrimediabilmente dalla parte opposta. Vi basti sapere che ho impiegato meno tempo a raggiungere Firenze da Pisa che ad arrivare alla Facoltà di Lettere da Santa Maria Novella...

lunedì 2 luglio 2007

Post I-Phone

Le news locali si chiedevano, tra una notiziona sull'ingorgo downtown e un'altra sulla grigliatona organizzata dall'omino del tempo, se l'America comunichera' in modo diverso dopo l'I-Phone. Io essendo tecnologicamente indietro, pensavo che gia' ci fosse un'affare in grado di fare tutto quello che l'I-Phone fa. Cosi' indietro che vado troppo avanti.

Comunque a me non frega nulla, l'unica cosa per cui farei pazzie e' il teletrasporto. Me lo sventolano sotto il naso da una vita, da piccola vedevo Spock teletrasportarsi alla grande senza problemi e alle soglie del 2008 ancora sto a prendere aerei, treni, a camminare (qui solo io, gli americani del Midwest non camminano) Questo e' il vero scandalo: 2008 e no teletrasporto. Altro che I-Phone.


Tra l'altro leggendo il NY Times ieri ho scoperto che la NASA organizza concorsi con in palio fior di dollari per inventori dilettanti per che ne so, migliorare il guanto che usano gli astronauti. Sappiate infatti che piegare la mano nello spazio e' come schiacciare una pallina da tennis. Si fa fatica. Ora, invece di occuparsi di guanti o di incredibili ascensori che vanno dalla terra alla luna (se si blocca a meta' strada che cazzo fai?) che si mettano a lavorare sul teletrasporto.

mercoledì 27 giugno 2007

Do you speak English?

Languo, causa calore e piogge monsoniche. Meno faccio e meno farei, ma ieri la visione di uno stupido telefilm ha accresciuto la mia ammirazione per la lingua Inglese.
"Mercy flirt" che e' il flirtare per pieta' con qualcuno che in realta' non ti piace o e' oggettivamente brutto/a o spiacevole solo per farlo/a sentire meglio o importante.
Quesito etico: un mercy flirt accresce il karma buono o no?

venerdì 22 giugno 2007

Ho felicemente ricominciato ad insegnare. Gli studenti sono interessati, svegli.
Uno ieri mi ha fatto l'occhiolino. Spero abbia un tic.

giovedì 21 giugno 2007

Sola?

Giorni intensi, intensissimi. Squarcio il velo di mistero e faccio outing sperando di combattere lo stigma sociale ingiustamente associato a dei graziosi minuscolo animaletti bastardi. Credo ci siano le pulci in casa. O ci siano state e adesso le ho debellate. Ovviamente quando succedono queste cose? Quando il moroso che crede di essere il casalingo perfetto se ne va. E quindi ti da' poi allegramente della zozzona, anche se pulivo, lo giuro, piu' del solito. Sospetto il colpevole sia il divano orrendo ereditato da gente che conosce il Pucciu. Mi sono documentata su Internet, le pucli arrivano da fuori attaccate alle scarpe, si possono annnidare nei parquet non ben trattati e nelle crepe dei muri, materassi, cuscini, tutto! E' facile prendere le pulci! Anzi mi chiedo perche' il mondo non sia governato dalle pulci.

Comunque, non sono pulci che ti stanno addosso. Ti pungono e bon. Ma dopo 4 bucati di seguito, spruzzate di insetticida ovunque, una pulizia che sul pavimento ci posso mangiare, spero di essere sola. L'incertezza mi uccide. Vorrei che si fossero presentate all'inizio: siamo le pulci, siamo cosi' e cosi', ora ti infestiamo. Oppure: grazie tante, ora ce ne andiamo, non ci siamo piu', eh.

Troppo comodo! Ci sono o non ci sono? mi ha punto una zanza, un ragnetto o una fottuta pulce? Non lo so.

Non posso neanche ammaestrarle, che' certe ti attaccano la peste bubbonica.

Comunque le pulci le avevo gia' prese, da un parquet, a casa di una mia amica in Belgio, le trasportai clandestinamente in Francia racchiuse nelle lenzuola e me le ritrovai a deliziarmi nei miei 9 metri quadri di stanza di dormitorio a Strasburgo.

Le pulci le prendo solo all'estero, che fa piu' fine.

martedì 19 giugno 2007

What's new

Come al solito mi faccio desiderare, lo so. Me è che...
Vabbè, eccovi un riassunto delle puntate precedenti:
Concluse le lezioni a Cincy, sono letteralmente fuggito in Italia, in tempo per matrimoni e compleanni vari. Un'ingombrante statuetta di 3 kg in plastica fucsia, rappresentante Gesù Cristo (courtesy of Luca the Planner), ha protetto il mio viaggio. Dopo 6 inutili ore di attesa in aeroporto sono stato infatti dirottato su altro percorso, il che ha permesso ai miei bagagli di vagare un po' per il mondo, probabilmente presenziando ad una semifinale Nba a Salt Lake City. Un bagaglio mi è arrivato dopo una settimana, appena troppo tardi per impedirmi di sfoggiare un'agghiacciante cravatta paterna al matrimonio di Anna e Alberto. Già provata per i malriusciti scherzi nella casa nuziale, la sposa è stata lanciata di testa contro una trave durante le danze notturne (almeno questo non da me). Sta ancora dal fisioterapista.
Il rimpatrio contemporaneo di vari amici lontani ha scatenato un'orgia di uscite nei uichends: classici sono ormai diventati i venerdì sera cenafritta-alcool-4delmattinoaiMurazzi-sidormeconBeppe (e qualcuno comincia a mormorare del nostro rapporto...) e le escursioni enogastronomiche domenicali nelle Langhe. Sul fronte corsa & camminate in montagna siamo stranamente ancora un po' indietro...
Il ritorno in università è stato spiacevole come al solito. Colleghi sempre precari, professori sempre contenti di non doversi preoccupare di me - che tanto mi arrangio da solo negli Steits -, cronica carenza di servizi e di libri. In questo gioioso quadretto s'inserisce il sottoscritto, che sta disperatamente cercando di completare lo studio di un simpatico paio di amuleti ebraici antichi. Un paio di libri fondamentali per il mio lavoro, in prestito dalla biblioteca dell'HUC e ovviamente introvabili in Italia, sono nella mia valigia sperduta. E qui parte il fottone abissale:
Alitalia deve rintracciare il mio bagaglio smarrito. Esso non può essere ovunque, ma solo in 6 scali aeroportuali. La pratica di ricerca ora passa da Roma, in un ufficio a cui non si possono mandare e-mails, il cui fax non funziona, e le telefonate sono a pagamento (W il customer service!). I simpatici addetti ti mettono in attesa, tu paghi per un po', poi buttano giù il telefono. Se riesci a parlarci, non sanno dirti nulla, tranne che dopo 3 settimane dal ricevimento del reclamo, la tua pratica non è stata ancora aperta, causa previo smaltimento di roba arretrata. Bottom line: la ricerca durerà mesi. Chissà come mai sembra che nessuno voglia comprare l'Alitalia...

venerdì 15 giugno 2007

Venerdi' da paura

Per ammortizzare le calorie di un pranzo brasiliano di carnazza all you eat, sono andata dalle 8 alle 9 del mattino a correre in palestra e sollevare quelli che il pucciu chiama gli stuzzicadenti.

Giuro che mi sono trovata accanto a sollevare la ghisa la copia del prigioniero afroamericano nel Miglio Verde. Inguainato in una maglietta dell' esercito, faceva crunches aggravato da un peso di 25 pounds (12 kg piu' o meno) mentre con fatica mostruosa - e poderose imprecazioni-io sollevavo i miei 8 pounds (4kg).

Non ho verificato se avesse anche poteri magici e gli uscissero i moschini dalla bocca come nel film. Forse alla prossima.

lunedì 11 giugno 2007

Emosiun!




Sabato sono stata alla cerimonia del "commencement", tutti in tocco e toga, inno americano, discorsi un po' patetici sui graduates del 2007. Alcuni dei discorsi fatti da personaggi importanti per il 2007 sono qui' L'universita' per l'occasione ha honorato il signore qui sopra, Mr. Oscar Robertson, Hall of Fame NBA and NCAA basketball player, successful entrepreneur, philanthropist, community leader.

A me tocchera' a Dicembre e fortunatamente la mia toga sara' nera che fine e non impegna.

Pero' devo dire che mi sono molto emozionata a vedere partecipare un mio studente che quest'anno ha avuto parecchi problemi personali e al quale ho dato una mano con l'Italiano. Con l'eta' mi sto rammollendo.

domenica 10 giugno 2007

Il cerchio si chiude




dopo due anni a parlare di donne oppresse e confinate a casa dalla (fottuta) societa' patriarcale, era destino che finissi cosi'.

venerdì 8 giugno 2007

Ma vaff...

Mi reco tutta tranquilla a ritirare la posta del Pucciu la' dove lui studia. Per recuperare la sua posta devo passare dalla biblioteca della suddetta istituzione. Dove mi pinza il ragazzo che funge da bibliotecario, a tutti noto in quanto naviga costantemente su internet in siti per ricerca di mogli ebrei.

Gli chiedo dove devo andare, subito capisce che sono li' per la posta del Pucciu. L'accento tradisce. Mi da' l'informazione e penso di averla scampata. Ad un passo dall'acensore mi fa: "You are not Mrs Pucciu, uh?" "No, we are not married" (fatti i 'azzi tuoi!)e lui "Not yet!".

Faceva troppo caldo per avvicinarlo e stordirlo con un pippone femminista.

martedì 5 giugno 2007

Dunque, cosa e' successo? Un'ammucchiata indecente di compleanni. il Pucciu ed io siamo diventati rispettivamente 32 e 29 enni (io per la terza volta, mi piace approfondire l'eta'). Il Pucciu imbianca un po' sulle tempie, io come il barolo invecchiando miglioro. E invecchiando bevo anche piu' barolo.

Niente festeggiamenti, il giorno del mio compleanno sono incazzosa. E' stata rievocata al telefono con la mamma la mia nascita e le circostanze drammatiche di essa. Non so perche' ma il giorno del mio compleanno mi viene sempre in mente il racconto di me duenne che do' una pacca ai testicoli di un amico di mio zio dicendo "allora anche tu ce le hai le palle!" (avevo appena imparato cosa fossero).

Comunque. Devo riprendermi,basta "cavoli miei" ora penso ad un super post post-femminista. e poi ve lo ammanisco.

giovedì 31 maggio 2007

eccitanti novita'

Beh, prima di tutto, vi interessera' sapere oggi che dal dentista prima della pulizia dei denti mi hanno misurato la pressione (109/65) commentando che per essere dal dentista era molto bassa. Li deludo sempre. Prossima volta, metto su un bell'attacco di panico.

Ma passiamo alla vera eccitante novita'. A pochi km da qui hanno aperto il miticissimo Creation Museum, precisamente in Kentucky. Il museo si basa tutto sulla Genesi, avallando l'ipotesi creazionista e cioe' che il mondo sia stato attualmente creato in 7 giorni (Il gruppo fondatore del museo si chiama Answers in Genesis) e naturalmente questa teoria si oppone alla teoria evoluzionista di Darwin. Gia' tempo fa i diversi board of education di alcuni stati americani avevano votato risoluzioni perche' nei libri di scuola venisse affiancata alla teoria di Darwin anche quella creazionista. Nel link accanto trovate il Flying Spaghetti Monster website, dove tutta la questione e' ampiamente discussa.

Il primo giorno di apertura ha visto arrivare gente da diversi stati per sostenere il museo, ed anche proteste da varie altre associazioni.

Ora, non per dire, ma quando avevo 6-7 anni, in una scuola elementare cattolica la maestra (laica) ci spiego' che la Bibbia era piu' una metafora, un simbolo, noi lo capimmo e studiammo allegramente l'evoluzione.

martedì 29 maggio 2007

Week end lungo anche troppo

Non ho quasi niente da fare e quel poco non lo faccio.

Nel week end sono andata due volte al cinema: la vita degli altri- che e' bello e Waitress, che e' carino, ma nulla di piu' . E' tutta sulle torte. mi e' venuta una fame bestia e penso ci fosse la neonata piu' grossa e meno telegenica della storia del cinema.

Ho visto anche in dvd: Colazione da Tiffany, Since you went away-del 1944, con Claudette Colbert e Shirley Temple adolescente-meglio spararle da piccola.
Broeckback Mountains il laptop ha deciso che non lo potevo vedere. Sara' omofobo.

Ho ascoltato "Via del Campo" circa 30 volte. E' del 1967 ed io la scopro adesso. Arrivo sempre dopo.
Sono andata al mercato. Ci sono state nel week end almeno 3 sparatorie in citta'. Uno e' morto per un furto di gelato. Stupido, ma se decidi di puntare la pistola ad un poliziotto, ti sparano.

Ho dormito un sacco. Ho letto tanto.

Io tutta l'estate a morire di noia qui non ci resisto.

Pucciu posso almeno farmi una storia clandestina, cosi' mi annoio meno ed ho qualche frisson?

giovedì 24 maggio 2007

Per un bacio

(foto: www.repubblica.it)

Per un bacio di Clooney la bella signora ha sborsato 350 000 dollari che andranno in beneficenza. Tutto bene, ma io avrei cercato di metterci almeno un (po', un metro) di lingua. Un bacio cosi' me lo puo' dare anche mio fratello. Che non ho, pero'.
E se ce l'avessi e se fosse come George mi sparerei.
Tra l'altro George e' dell'Ohio.

mercoledì 23 maggio 2007

Coscienza ambientale

Che ad una parte degli americani non freghi granche' dei problemi ambientali e' un dato di fatto. Protocollo di Kyoto a parte, se ne fottono dell'inquinamento, girano su dei catorci allucinanti, tanto le macchine e la benzina costano poco, la raccolta differenziata e' quasi una chimera, etc etc.
E dunque i miei studenti, in un dialoghetto che devono scrivere e memorizzare per la fine dell'anno:

- Dovresti dare i soldi che guadagni per la protezione della foresta pluviale!
- La foresta pluviale ha i suoi problemi, ma anche io ho i miei! (e procede comprandosi una cadillac)

lunedì 21 maggio 2007

Massimo dei voti. ora spiego il congiuntivo passato e poi muoio.

Quasi arrivata

Tra meno di due ore saro' masterizzata. Fatta ultima telefonata al moroso giunto dopo le solite peripezie in Italia chiedendogli bene una definizione di costruzionismo. Affogo il panico (tra 15 minuti esame) in un Chai Tea di Starbucks. Un Porto sarebbe meglio, ma presentarsi con l'alito puzzolente di alcool non gioverebbe.

Per colpa del te' sicuramente mi scappera' la pipi' in mezzo all'esame e pensero' solo a quello e cannero' le risposte. Avere la vescica grande come un fagiolo puo' veramente cambiare la vita in peggio. Il Porto era meglio.

Ma da domani si vive di nuovo, si va in palestra a farsi fare un culo cosi' dall'hitler venuta dall'oriente, si sguazza nell'idromassaggio e ci si ubriaca davanti alla tele tutte le sere (in rigorosa solitudine) , si va al cinema ogni due giorni, ci si ammazza di DVD, si vedono le due amiche conquistate a fatica e ci si dedica alle piccole caprette che vogliono imparare l'Italiano.

Ora piena e traboccante di teoria femminista me ne vo incontro al mio destino.

venerdì 18 maggio 2007

Libera chiesa in libero stato

Con i miei piccoli studenti stiamo affrontando il congiuntivo presente. Sembra che capiscano e questo mi riempie di sospetto. ma soprattutto oggi abbiamo finito prima. E dunque mi hanno fatto una domanda di cultura. rapporto stato/chiesa in Italia. Ma sono indipendenti?
Sto ancora ridendo e piangendo e ridendo e piangendo e ridendo.

mercoledì 16 maggio 2007

Cose che succedono-post inutile

Grande botta di vita e gioia nel week end transcorso. e' venuta la mia amica dall'Italia che e' stata gioiosamente coinvolta nella vita di Cinci. proprio nei dettagli. casino in casa, io che studio, etc. ma e' stato bello.

Affinche' non ci sentissimo soli delle formiche giganti ci stanno invadendo. hanno attaccato in modo molto vigliacco il Pucciu ieri mentre si faceva i gargarismi con il colluttorio. sentivo dei flebili lamenti arrivare dal bagno ed era lui che cercava di levarsi la formicona dalla schiena. Lui e' sopravvissuto, io sto affogando le creature nell'insetticida.

I miei studenti sono bolliti ed io anche. Mi rammollisco e faccio i compiti troppo facili. Loro scambiano Guglielmo Marconi con San Francesco.

Lunedi' ho l'esame. Un po' ho paura, un po' ne ho le palle piene di rileggere la mia tesi e di rivedere pagine su pagine di teoria.

Il Pucciu parte domenica. a quel punto dovro' pure provvedere da me alla mia sopravvivenza. Questo e' male. non so a chi spedire gli assegni per le bollette, per l'affitto, non cucino da un po', a chi rompero' le palle la sera? Prevedo un'estate di telefilm a manetta e realities.

Speciale ringraziamento a Chiara per le sue indicazioni sui vermi. Sono in effetti spariti.

lunedì 14 maggio 2007

Purity Balls

Prima di tutto, la famiglia non e' naturale. e' un'instituzione, punto e basta. nata e sviluppatasi per ragioni storiche, economiche, etc. Secondo: che altri si facciano una famiglia diversa da quella etero non dovrebbe costituire problema: non e' che se do un diritto in piu' a qualcuno me ne viene tolto qualcuno dei miei. Terzo: le famiglie "naturali" possono produrre abomini di ogni sorta.

Tra cui questa nuova simpatica usanza sviluppatasi negli USA, I Purity Balls. Facciamo che il papa' ha delle figlie, o anche sono una, dai sei anni in su. Siccome lo sanno tutti che la sessualita' femminile deve essere controllata da un uomo, sia esso il padre o il marito, facciamo cosi': organizziamo un bel ballo padri e figlie, dove i padri promettono alle figlie di proteggerle e di mantenerle pure finche' arrivera' il principo azzurro a cui sempre il padre passera' la custodia della pura giovinetta.
Inquietante, vero? ma non e' altro che l'estremizzazione di quello che succede in una cerimonia di matrimonio quando e' il padre che da' in sposa la figlia ad un altro uomo.

Se volete rabbrividire, qui il link

giovedì 10 maggio 2007

Feminist Theory

Frasi celebri della mia prof di Fem theory (corso che sto ripassando ora)
1) Capitalism ravages the world
2) To know the Other, go to the library!
3) Orgasm is a social construction

mercoledì 9 maggio 2007




Lui e' qui

cercasi sciamano

GEMINI (May 21-June 20): The Yanyuwa aborigines of northwestern Australia believe that music literally has curative properties. In one traditional method, the healer sings a medicine song directly into the top of the head of the patient. The sound circulates through the body, driving out the illness or unease. According to my analysis of the astrological
omens, something resembling this approach could help chase away your current malaise. Do you think you could find a shaman or shaman wannabe to perform the musical "surgery"? If not, do the job yourself. Spend 20 minutes a day singing the most potent healing songs you know into your own head.

Se mi attacco alla bottiglia vale comunque come healing practice?secondo me si'.

martedì 8 maggio 2007

Panico



-2 settimane all'esamone finale globale cosmico
-2 settimane alla consegnona finale della tesi
-2 settimane alla partenza del Pucciu per l'Italia
-2 giorni alla mia prima volta come moderatrice a una conferenza
-3 giorni alla mia prima volta come presentatrice di un paper ad una conferenza

Ma quelle sopra sono cazzate.
Le cose serie sono: ultima puntata di Cold Case finita con suspence tremenda e ora fino a settembre come tiro avanti?
Poi: tutti quelli per cui il Pucciu ed io tenevamo hanno perso l' Amazing Race, ed ha vinto proprio la coppia stronza eterosessuale.
E questa settimana altre season finale di altri telefilm. (e Segolene non ha vinto--ma Sarkozy ha scelto sette donne ministre) e fuori ci sono bruchi dappertutto. qunto ci impiegano a diventare farfalle, invece di pendere dagli alberi?

Io questa tensione non la reggo, forse devo rimandare la "masterizzazione"

domenica 6 maggio 2007

Anche le femministe piangono

Che giornate! La cerimonia di venerdi di premiazione si prospettava triste, e' mancato il padre di una mia cara amica di qui e dunque voglia di celebrazioni zero. Comunque, e' stato commovente, non ero la sola premiata ed e' stato bello vedere come i professori di qui tengano al successo degli studenti e li sostengano.

Prima di darmi il premietto la capa del mio dipartimento ha letto la lettera di una mia prof che ha sostenuto la mia candidatura, quando ha finito di leggerla io ero quasi in lacrime e anche il pucciu mi ha detto che si e' quasi commosso (non negare!)

Ora, la prof che ha scritto la lettera e' una prof con cui ho seguito un corso e ne sto seguendo un'altro e mi ha colpito il fatto che non solo si sia sbattuta a scrivere una lettera (in Italia le lettere di raccomandazione le scrivevo io ed il prof firmava) ma anche l'enfasi con cui mi ha sostenuta. Per dire, anche due altri prof sono venuti apposta per vedermi ritirare il premio. Uno praticamente non lo conoscevo ma si e' offerto di aiutarmi se dovessi avere problemi con visti etc. e questo non succede solo a me, ma e' l'attitudine generale di gran parte dei prof, che vedono l'insegnamento non come un tappabuchi oltre alla loro eventuale attivita' professionale, ma come la loro reale, vera professione.

Comunque sia, alla fine e' scesa qualche lacrima ma abbiamo anche un po' riso. Qualcuno si e' stupito del fatto che nel mio discorso li abbia fatti ridere. Hmmm, forse ci devo riflettere....

Ora sono l'orgogliosa proprietaria della mitica borsa dei Women's Studies che abbiamo usato ieri per la spesa (il Pucciu non voleva portarla lui, che uomo di ampie vedute), e sono anche nella merda fino al collo con un articolo da finire, dunque chiudo e vado a scrivere le mie cazzatine.

venerdì 4 maggio 2007

La luce alla fine del tunnel (non ancora ma quasi)

Siccome il nostro programma di Women's Studies e' piuttosto prestigioso (e' uno dei primi fondati negli USA, nel lontano 1973) ci tocca non solo preparare esamone finale su 6 materie, ma anche scrivere una simpatica tesina. Oggi, adesso l'ho finita. Mi manca solo il titolo. Con i titoli faccio schifo. quando mi laureai, scrissi una tesi sull'economia gandhiana e la intitolai: Economia Gandhiana. Quando vidi tutti i titoli arzigogolati degli altri laureandi mi venne un colpo.
E adesso devo ancora trovare un titolo. Quello che ho fa schifo.

Tra l'altro, ora mi bullo: oggi ricevo anche un premio come miglior graduate student del programma. Non vinco soldi, come mi ha subito chiesto l'avido Pucciu, pero' vaffanculo, sono l'unica per cui l'Inglese non e' la prima lingua e mi sono fatta un culo cosi'.
Ecco.
Ora vado a scrivere il malefico titolo e anche due paroline di ringraziamento per il premio. devo trovare un modo elegante di ringraziare i nostri finanziatori dei soldi che danno al dipartimento. Essere celebri, che fatica.

giovedì 3 maggio 2007

Torinesi a NY



Apsettavo il Pucciu che doveva tornare a casa con il cibo Thai per cena. In attesa della mia galanga chicken soup (parola bellissima 'galanga') stavo leggendo l'inserto dining del NY Times. Sappiate infatti che viene distribuito gratis qui nel campus.
Comunque che cosa leggo? Del famoso gelato Grom di Torino che sbarca a NY!!!! A dire il vero io l'ho assaggiato una sola volta, ma insomma, non si finisce sul NY Times ogni giorno. In piu' la profia che e' in me, si e' subito esaltata e l'articolo finira' sul sito del corso di Italiano e oggi ne parlero' ai miei studenti, i quali- causa stanchezza da anno accademico-sono ormai prossimi alla morte cerebrale. E neanch'io sto tanto bene.

Qui
l'articolo.

mercoledì 2 maggio 2007

Ne avevo gia’ parlato qui ma ieri, leggendo il NY Times di una settimana fa mi sono accorta che se ne riparla: comfort women (schiave sessuali dell’esercito giapponese) contro governo giapponese. Loro chiedono le scuse, il Giappone insiste nel dire che in realta’ erano semplici prostitute.

Nel passato pero' il Giappone aveva proposto di risarcire le ex comfort women, le quali hanno dignitosamente rifiutato.

martedì 1 maggio 2007

Festa del Lavoro

E noi lavoriamo. Ma da quando mi sono svegliata, per strane associazioni di pensieri, ho in mente mio nonno che, benche' prigioniero di guerra nella Ruhr, decise di protestare contro le condizioni di lavoro. Si mise d'accordo con i suoi compagni di prigionia e decisero che il giorno seguente avrebbero incrociato le braccia. Tutti. Peccato che arrivato il momento buono i compagni del nonno si tirarono indietro. E mio nonno che cosa fece? fece sciopero solo lui. Venne sostituito da un soldato tedesco enorme e per un attimo mio nonno ebbe paura di prendersi una martellata in testa da costui. Pero' poi ottenero qualche miglioramento nelle condizioni di lavoro.

Ci sarebbe poi anche il bisnonno (suo padre) che faceva il panettiere ed era talmente stakanovista che di quattro forni che c'erano al paese ne fece chiudere due. Rimasti lui e l'altro fornaio, facevano le gare a chi si svegliava prima la notte e lavorava di piu'. Il bisnonno impastava ancora a mano, aveva le braccia muscolosissime e tutte bianche per via della farina. Era quello che non credeva all'esistenza dei pinguini, si fece vestire da gangster da mio zio, guardava il ciclismo alla tele, non sentiva i gusti e dunque si bevve un bicchierino d'inchiostro (era anche daltonico), e assaggiato un pate' di tonno dichiaro' in mandronio: "Bun ist furmagg!" Non voleva mai ridere perche' non era dignitoso.

E ora vado a lavorare.

lunedì 30 aprile 2007

English beyond borders

Vado alla food court della UC. Ordino il solito: noodles and southwestern roll.
Passo dalla tipa che dovrebbe darmi il cibo previa presentazione di scontrino. prima di me c'e' una ragazza indiana che parla con pesante accente indiano alla cameriera che e' afroamericana e parla con una pesante cadenza afroamericana. non si capiscono. la cameriera alza gli occhi al cielo e guarda me con cenno di intesa, che parlo inglese con pesante accento italiano.

Ecco perche' questa lingua e' cosi' difficile.

giovedì 26 aprile 2007

Perplessa

In nome della liberta' di opinione l'amministrazione ha dato il permesso, in una delle citta' piu' segregate degli USA (Cincinnati) a dei neo nazisti di sfilare nel mezzo del "ghetto" cittadino. Il permesso e' poi stato revocato, un po' perche' ci hanno ripensato, un po' perche' il capo dell'associazione che aveva chiesto l'autorizzazione e' risultato un ricercato. Strano, eh?

E va beh. pero' arrestano e fissano la cauzione a mezzo milione di dollari ad uno studente della University of Cincinnati, che incazzato con un advisor per un voto che non gli andava bene ha dichiarato:""If you think Virginia Tech was something, wait 'til I come up there." Certo si tratta come minimo di una dichiarazione di cattivo gusto e certo in campus si e' in questo momento un po' sensibili a questo genere di minacce, ma che dire, sono perplessa.

Qui i dettagli.

lunedì 23 aprile 2007

Arance e conigli

Giornata all'insegna del recupero delle origini italiane della povera emigrata Fede.
La giornata inizia presto, alle 7 del mattino gia' si affrontano cipolla e bacon per fare il battuto per un prezioso coniglietto di cui ci siamo impossessati sabato al mercato. Il progetto e' un coniglio alla ligure da scaldare al volo stasera dopo aver assistito a concerto jazz klezmer.

Ho dovuto stravolgere tutta la ricetta-chi le trova le olive taggiasche? E la pancetta? Ma comunque dovrebbe essere buono. Ed ecco scorre prima lacrimuccia pensando al coniglio come lo faceva mio nonno. Che in realta' ultimamente nega di averlo mai fatto, ma comunque.

E poi, la battaglia delle arance di Ivrea, nota culturale rifilata ai miei studenti oggi a lezione. Erano piuttosto allucinati, ma affascinati dal potenziale rischio della battaglia: Qualcuno e' mai morto? Ma io mi metterei una tuta da footbal per andarci, etc. Ho dovuto confessargli che ci sono andata per piu' o meno una decade e che pero' una volta ho saltato la fagiolata serale perche' al Festival di Sanremo alla tele c'era Sting e a me piaceva Sting.

Ora mi rituffo nella stramaledetta tesi. Ricordate la povera Magda (con annesso Furio) nel film Bianco Rosso e Verdone quando lei si chiudeva nel cesso e dichiarava: "Non ce la faccio piu'!!!!" con forte accento piemontese? Ecco.
Tra l'atro non c'entra ma ho trovato i mitici dialoghi tra Furio e Magda qui

sabato 21 aprile 2007

Apologia dell’incoerenza (20 cose per cui tirarsela?)

Ho lavorato come rilevatore del traffico
Ho fatto l’arbitro di basket
Ho insegnato ginnastica agli anziani
Ho fatto l’accompagnatore e organizzatore del Motogiro
Sono stato in tivvù come ospite e come concorrente
Ho fatto l’interprete
Ho cucinato per 150 ragazzini in campeggio
Ho fatto l’assaggiatore di vini
Ho studiato e lavorato a Torino, Gerusalemme, Modena, Losanna, Bologna, Cincinnati, Ginevra, Berlino, New York…
Ho fatto l’esperto di ebraismo, di affari italiani, di Qabbalah, di cinema italiano
Ho consegnato giornali nottetempo
Ho fatto il contadino in un kibbutz
Ho insegnato italiano in un’università statunitense
Ho fatto l’autista per un senatore
Sono stato intervistato alla radio italoamericana
Ho fatto la vendemmia per Cascina Gilli
Ho spinto una jeep attraverso un fiume senegalese pieno di coccodrilli
Ho fatto il bibliotecario
Ho scritto un libro che a un anno dalla pubblicazione era già sul mercato dell’usato
Ho fatto l’animatore
Ora, dopo aver fatto il bucato, non ho più spazio per appendere i vestiti puliti, perchè la femminista non ha mai tempo per stirare e tutto resta sugli attaccapanni.
Ecco, invece di fare tutte 'ste robe inutili, avrei dovuto imparare a stirare.

fede comprata

Ritornando dalla Florida abbiamo perso il volo. un po' per via della bestia immonda Pucciu che pur essendo preciso allo sfinimento ha sbagliato l'orario del volo, un po' per i controlli di sicurezza lunghissimi, un po' perche' gli infami della Delta, responsabili di eterni delays e cancellazioni, quella volta li' sono partiti in anticipo. Roba mai vista. Incazzati come delle iene lasciamo commenti incarogniti sull'apposito modulo fornito dalla Delta. abbiamo tirato fuori anni di viaggi da incubo per colpa della Delta, emotional distress, etc. Infatti a volte avrei voluto mettermi a piangere. Non mi piace prendere gli aerei, odio stare negli aeroporti ad aspettare, mi annoio e mi secca la pelle e devo spendere in creme. Uffi!

No, peggio! la prima volta che sono venuta negli USA a cercare casa e visitare NY, mi hanno lasciato a terra! Dovevo raggiungere l'amato a Cincinnati e a NY l'aereo Delta era guasto. cosi' ho dovuto dormire una notte in un triste albergo di aeroporto, dove c'era un prom, tristissimo ballo del liceo con delle adolescenti fasciate in abiti tremendi accompagnate da brufolosi ragazzotti. E non vedevo il Pucciu da tre mesi.

Ieri pero' mi e' arrivata una letterina della Delta che si scusa e che mi regala 100 dollari di buono da spendere per un futuro biglietto. E adesso amo la Delta, almeno un po'.

venerdì 20 aprile 2007

Il bello della convivenza

Tempo fa ci eravamo detti che la convivenza non e' niente facile. per vari motivi, ma anche perche' alla fine quando sei in due in un paese straniero, dove socializzare non e' cosi' facile, si sta sempre assieme. Il risultato e' un sacco di pressione. Ma stamattina ho capito cos'e' il bello della convivenza: il Pucciu che di prima mattina fa il solitario davanti al computer cantando la Isla Bonita.

mercoledì 18 aprile 2007

Un po' cosi'

Ieri una professoressa ci ha chiesto delle nostre reazioni riguardo a quello che e' successo in Virginia. Ovviamente il discorso e' caduto sulla facilita' nel procurarsi armi negli USA. In particolare la Virginia ha una legislazione in merito all'acquisto di armi piuttosto lassista. Ma soprattutto mi ha stupito quello che ha detto uno studente e cioe' che lui e' molto liberal su tutta una serie di questioni, ma che dopo l'undici settembre l'idea di possedere un'arma per difendersi non gli pare un'idea cosi' balzana. E perche'? non per paura dei terroristi o del ladro che ti entra in casa, ma del governo.

Perche', diceva lui, dopo le violazioni di diritti dei cittadini, di abusi del governo che ho visto, io del mio governo ho paura e vorrei in caso potermi difendere. Al di la' del fatto che non sara' certo una pistola a difenderlo dal suo governo, la sua frase mi ha lasciato interdetta, perche' io non ho mai pensato allo stato - quello Italiano- come ad un nemico. Certo, ti fa incazzare chi governa, come lo governa, ma da li' a pensare di dovermi difendere...