lunedì 13 agosto 2007

Langa Caput Mundi



Quando si torna a casa dall’Impero del Male le vacanze si fanno a casa, facendo ogni tanto un valigino per raggiungere mamma e zio al mare, sperando che lo zio non voglia giocare con me a Hell’s Kitchen, programma in cui un cuoco pazzo insulta i poveri sguatteri. L’anno scorso mi urlò tutto il tempo addosso mentre tritavo un immane quantitativo di rosmarino con la mezzaluna.

Oppure il valigino si fa per andare in campagna dalla mia amica di (quasi) tutta la vita, dove i letti sono comodi e faccio delle gran dormite. Oppure si va per un pranzo nelle Vigne. E poi, nell’illusione di far fuori una ventina delle 2000 calorie ingurgitate, si passeggia a Diano d’Alba, in una magnifica posizione nel mezzo delle colline. A me piacciono colline e fiumi.

Comunque mentre il Pucciu ed io sostavamo sul sagrato della chiesa di Diano, sentiamo due signori parlare in Inglese con accento americano. E non so perché mi viene voglia di avvicinarli e di chiedergli da dove vengono: Columbus, OHIO. Nasce la carrambata e ce la si conta un po’, scoprendo che i due avevano appena pranzato dove avevamo pranzato noi.

Mi ha fatto pensare il fatto che i due omoni alti 1,80 per svariati chili di peso abbiano mangiato meno di me, come ci hanno confessato.

2 commenti:

  1. Bentornata a casa Fede! Strano che tu vada in cerca degli Americani quando sei in Italia, così come forse a suo tempo hai fatto con gli Italiani quando eri negli States... cos'è? senti già la nostalgia di Cinci??? :-) Goditi le vacanze!

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  2. Mangiate italiano finché potete... uno dei motivi per cui non vedo l'ora di tornare è il buon cibo nostrano!!
    Comunque è divertente come qui in America ci si fermi a parlare con un italiano incontrato per caso e in Italia con un americano incontrato per caso! :-)

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