domenica 30 marzo 2008

Siamo tornati

Riflessioni sparse:

1) siamo tutti vivi e vegeti e non ci siamo persi nessuno. A parte un partecipante che a Rapallo cercando l'albergo (in riva al mare) e' stato trovato da un clone di Berlusconi - biondo- in collina e riportato a casa.

2) sono intollerante ai vecchietti ma credo che neanche loro mi amino dato che una signora locale a Vernazza mi ha chiuso le porte del tunnel che conduce alla stazione su una mano. La scusa e' stata "Ma la porta aperta faceva corrente!"

3) A Bologna l'autista dell'autobus ha tamponato un camioncino, tanto per cominciare bene la giornata. poi pero' mi ha fatto usare il suo Tom Tom (cool!)

4) uscire dalla stazione Venezia-Santa Lucia e vedersi davanti Venezia e' sempre un colpo al cuore. Per riprenderci: tonnellate di baccala' mantecato (Rosticceria al Sotoportego della Bissa- Rialto)

5) La passeggiata dell'amore tra Riomaggiore e Manarola e' infestata dai lucchetti. Abbiamo doverosamente spiegato il fenomeno al gruppo basito. Evitata foto mia e del Pucciu con sfondo di lucchetti.

6) Bologna e' cara come Manhattan ma bella bella. Torino con il sole fa quasi voglia di tornare a stare in Italia. Avvistate e segnalate lumache in vendita a Porta Palazzo.

7) E ora siccome mi sono fregata con le mie stesse mani e faro' una parte della Maratona di Cincinnati a Maggio, chiudo e vado a fare il criceto sul treadmill.

giovedì 27 marzo 2008

Ancora vivi

A stento. Tra pause riposo, pipì ripetute, gente persa e ritrovata, pioggia e sole siamo approdati a Torino.
Plauso al Pucciu che mi ha sopportata mentre mi lamentavo dei vecchietti.

Ora vado che mamma ha fatto le polpette e il tiramisu'.
A risentirci per altri torbidi dettagli.

mercoledì 19 marzo 2008

Il mondo senza bambini

E' molto silenzioso. Reduce da un'ora e mezza a parlare Italiano e a giocare con 3 bambini - devo dire carini e simpatici - dai 5 ai tre anni (parte di un parco di 5 piu' uno in arrivo) mi sento come se fossi scampata ad un bombardamento.

Il momento piu' bello e' stato quando un piccolo di eta' apparente di due anni - abbinato a gemello identico - mi si e' piazzato a tre cm dalla faccia scrutandomi intensamente con occhio ceruleo e senza dire una parola. Ma forse non parla ancora, o la mia bellezza l'ha lasciato senza parole.

Ora torno ai miei Hindu.

Lamentini

Venerdi' si parte per l'Italia. Il Pucciu, io ed altre 14 persone. Saremo in tour per una settimana a Venezia, Bologna, Cinque Terre, e finalmente Torino. L'angoscia striscia: e se mi perdo della gente a Venezia? e se ad alcuni di loro (per la prima volta fuori dagli USA) non piace niente? Ma soprattutto, perche' ho accettato di accompagnarli invece di stare una settimana stravaccata sulle spiagge della Florida?

La mamma mi chiede cosa voglio da mangiare per le due cene a Torino, ed io intanto preparo un valigione di roba invernale da lasciarle a Torino, che tanto il prossimo inverno non saremo piu' qui.

Poi devo solo: finire un paper, prepararmi per un esame e darlo, fare il bucato, stirare, fare la borsa, dare tutti i voti ai miei studenti, ed incontrare dei bambini ai quali daro' forse lezioni di italiano.

Ci si risente passata la buriana.

lunedì 17 marzo 2008

Quel che resta

di un week end in preda agli ormoni. Il Pucciu e' miracolosamente resistito a sequenze vertiginose di buon umore-irritabilita'-lacrima - cattiveria pura.

A mio merito, nessun ulteriore diverbio in strada ma:

una nuova droga per la domenica mattina: il blog/progetto d'arte Post Secret. Stranamente non fa appello alla mia parte morbosa - conoscere i segreti intimi di sconosciuti - ma mi fa quasi tenerezza, perche' mostra la fragilita' e la stronzaggine pura che ci fa umani/e.

il Ny Times parla di studenti transgender e delle loro difficolta'in "When girls will be boys" , in particolare se sono studentesse - iscritte ad un college per sole donne - che stanno diventando uomo, o che rifiutano tout court di essere identificate con il sesso femminile e maschile.

e, infine, speriamo che Tom abbia ragione:

You can never hold back spring
You can be sure that I will never
Stop believing
The blushing rose will climb
Spring ahead or fall behind
Winter dreams the same dream
Every time

You can never hold back spring
Even though you've lost your way
The world keeps dreaming of spring

So close your eyes
Open you heart
To one who's dreaming of you
You can never hold back spring
Baby

sabato 15 marzo 2008

Fratelli Coen e scontro di civilta'

Ho visto "No country for old men". I fratelli Coen non li capisco o non mi piacciono, insomma, ci rinuncio.
L'aver visto un film che non mi e' piaciuto deve avermi fatto aumentare l'aggressivita'. Infatti torniamo a casa alle 11 e mentre stiamo per entrare vedo le dirimpettaie della casa di fronte che trasportano lungo il marciapiede un segnale stradale con tanto di palo che proviene dalla mia strada. e li' mi e' montata la furia.

Interpellate sull'opportunita' di fregare un bene che e' proprieta' pubblica su cui persino IO pago le tasse, mi ignorano. Ma cazzo, si lamentano che non vogliono pagare tasse, hanno dei servizi ridotti al minimo, la strada se va bene te la pulisci tu spazzando davanti alla tua casetta, l'immondizia ce la ritirano una volta la settimana, nevica e non puliscono le strade, e tu rubi un segnale stradale (con tutto il suo palo)?

Scendo in strada e pinzo una delle colpevoli, la quale mi fa: eh ma era rotto!

Secondo errore, giustificare una cazzata con una cazzata piu' grossa.

Ma si aggiunge la classica stronza che non puo' mai mancare: "Fatti gli affari tuoi, bada a cosa succede nella tua proprieta' privata!!!!"

Risposta tipicamente americana.

Benche' non sia marxista, l'appello alla proprieta' privata mi trasforma in un' inferocita Rosa Luxemburg sulle barricate. Data l'aggressivita' molesta della paladina della proprieta' privata, inutile spiegarle la differenza tra proprieta' pubblica, il maledetto palo, e la loro casetta, che si' gli appartiene ed e' privata.

Il Pucciu intanto interveniva ma noi iene neanche lo ascoltavamo. Una delle due si e' scusata e ha detto che lo rimettera' a posto.

Ecco, tutta colpa dei fratelli Coen.

giovedì 13 marzo 2008

Donne, uomini, e qualche puffo

Il governatore Spitzer coinvolto in un giro di prostituzione. La moglie terrea gli sta accanto mentre lui in conferenza stampa chiede scusa. Queste immagini mi fanno sempre un po’ tristezza, comunque posso anche capire la decisione (per la famiglia? per la posizione?) ma senza neppure dire una parola? Senza mollargli dei gran calcioni sotto al banchino? Spero che dopo aver dato questa imagine di triste sottomissione a casa lo abbia massacrato di botte.



Pero’ la questione ha un po’ riaperto il dibattito sui sex workers. Finira’ a tarallucci e vino per Spitzer, ma spesso le sex workers coinvolte in questi casi rischiamo la prigione. Sappiate che il mondo femminista non e’ unanime nei confronti della prostituzione: c’e’ chi la considera come uno dei simboli peggiori del sistema patriarcale e sostiene che vada proibita in modo assoluto e chi, il movimento dei sex workers, che sostiene che appunto e’ un lavoro – quando e’ una scelta - e come tale va legalizzato e vanno anche garantiti tutta una serie di diritti.

Peraltro, ieri apro la prima pagina di repubblica.it e leggo qualcosa come : “Spitzer da’ le dimissioni, gli succede il vice NERO E CIECO” Tutto vero, ma chi cazzo li decide I titoli?

Obama vince il Wyoming. E qui un post interessante su come il linguaggio e lo stile di Obama ricalchi quello usato dai Repubblicani.

Delle mie studentesse hanno scritto un dialogo per il loro esame orale incentrato sui seguenti argomenti: voci misteriose, Puffi che appaiono e scompaiono, droghe, e un Gargamella che si finge psicanalista con l’obiettivo di stanare I puffi.

mercoledì 12 marzo 2008

Karma e caffe'

Non so come sia iniziata la cosa, ma ieri in classe ho raccontato agli studenti quando l’anno scorso un ragazzino sconosciuto offri’ il pranzo a me e al Pucciu “just because”. Ancora sconvolta dalla generosita’ disinteressata andai in uno Starbucks e comprai alcuni dolci per I miei studenti dell’anno scorso, “just because”.

Ebbene, ieri un mio studente ha riportato un’altra storia: c’e’ un signore nel drive through di uno Starbucks, quindi e’ seduto in macchina e sta aspettando di essere servito. Purtroppo pero’ il signore nella macchina dietro di lui comincia a strombazzare innervosito, si incazza per I tempi lunghi e si produce anche in gestacci poco signorili.

A questo punto, il signore insultato e strombazzato, invece di prendere un randello, scendere dalla macchina e spaccare il parabrezza del villanzone, dice all’impiegato che paga un caffe’ extra da offrire al maleducato.

Risultato: due ore di coda al drive through di gente in macchina che offriva il caffe’ a quello dietro.

martedì 11 marzo 2008

La neve scende sul Midwest - Una Storia illustrata.

E va bene, sono venuti giù 40 cm di neve! Come succede quasi ogni anno.

Tragedia, perché il sale non c’è, le strade non le puliscono, i miei studenti cercano di ottenere l’estensione di una deadline di cui sanno da tre settimane… L’ira di Dio! Per non saper né leggere né scrivere, noi ci siamo ritirati in casa, con libagioni abbondanti.

Ma sappiate che alcuni uomini coraggiosi si sono avventurati fuori: ecco a voi un Pucciu smagliante in versione volontario Olimpiadi Invernali 2006. Non è elegante e distinto nel suo giaccone grigio ghiaccio? Il nostro piccolo ometto stava giusto tornando da un giro di ricognizione intorno al quartiere. Non ha riportato nessuna scena di panico e sciacallaggio, ma forse qualche folle è DAVVERO in circolazione. Abbiamo infatti avvistato un giovane con 6 lattine di birra e con i bermuda che si aggirava in strada chiedendoci se eravamo contenti del tempo. Doveva essere in stato confusionale.



Intanto la nostra eroina incitava l’uomo di casa all’azione, ovviamente dal caldo bollente della sua casetta. Sappiate infatti che nel Midwest l’effetto serra è quello che hai in casa d’inverno.
Comunque sia, la nostra si sente fiera del suo uomo coraggioso, ma al tempo stesso si osserva i piedi vergini da pedicure costantemente nudi (ritornello del Pucciu: mettiti le calze che ti viene il mal di panciaaaaaa…) e si sente in colpa per quelle macchie di avocado fuggito sul tappeto di cui è ovviamente la sola ed unica responsabile. Il senso di colpa non è peraltro tale da schiodarla dal divano e dalla lettura di Vanity Fair di Marzo.




Ben presto gli eventi prendono una svolta inaspettata: un’astutissima Fede si manifesta incredibilmente attiva e infagottata in stivali, maglione anti-sesso e piumino, dichiara: “Vado a spalare!” Un silenzio irreale scende nell’appartamento. Il piccolo Pucciu, pensando che la nostra eroina stia definitivamente impazzendo, si offre di scendere con lei, dove la osserva spalare e sbuffare, spalare e sbuffare. Il tutto finisce con un Pucciu che spala e con l’eroina che fa un pupazzo di neve microcefalo, svergognata dai vicini che subito ne fanno uno stupendo, alto quasi due metri. Megalomani come gli americani…



Conclusione con il botto con una battaglia a palle di neve. Peccato che l’infido volontario delle Olimpiadi sia attrezzato di pala e al grido belluino di “Passion lives here!!!!!!!!!!!!!!!!!” (slogan di Torino 2006) faccia ripetutamente la doccia di neve all’impavida femminista, che, adusa ai feroci complotti fallocrati e sessisti che combatte nella vita quotidiana, non si scompone e gli caccia ripetutamente ricche manate di neve in bocca.
Bagnati fino alle mutande – da quanto non mi ghiacciavo il sedere nella neve – i due si arenano nell’unica postazione adeguata ad un weekend di neve: il letto.



Poi va beh, il Pucciu dichiara anche che è quasi morto in una partita di basket – Amore, ma quando stavi per morire hai visto la mia faccia? – ma questa è un’altra storia.

sabato 8 marzo 2008

8 Marzo

Oggi, Festa della Donna (ricorrenza che mi rifiuto di riconoscere), la posta elettronica mi accoglie con gli auguri degli studiosi italiani del Giudaismo. Ovviamente citano una preghiera di ringraziamento a Dio per aver creato la donna, omettendo adeguatamente la ben più famosa "Benedetto sia tu nostro Dio, signore dell'universo, per non avermi creato donna"...
Cincinnati è paralizzata sotto una coltre di neve, pare a causa di una banalissima carenza di sale. Qui nel Midwest ci accontentiamo di 40 cm per creare un'atmosfera da dopobomba: scuole e uffici chiusi, strade bloccate, gente che ti ferma per strada per chiederti se sai di un negozio aperto...
Mi toccherà ritirarmi in casa davanti a Georgetown vs. Louisville!

P.S.: In caso a qualcuno interessasse, io sto con Obama. Ah, l'ennesimo risvolto dialettico della casa femminista!

venerdì 7 marzo 2008

giovedì 6 marzo 2008

Di rospi e Gesu'

Ieri, dopo le fatiche delle mie riprese televisive, cena con amici in posto fighetto che offre menu scontati per noi poveracci.

Durante la serata ci siamo chiesti - da sobri:

1) Se Gesu' tornasse, andrebbe all'"Oprah Winfrey Show"? Che lingua parlerebbe? qualcuno lo ascolterebbe?
2) Lecchereste un rospo/rana per un "trip"? E qui il tavolo si e' spaccato: gente che leccherebbe una rana non leccherebbe mai un rospo, cosa che trovo un filo razzista. Io non leccherei niente.

mercoledì 5 marzo 2008

Sdoppiata

Guardare alla tele una Hillary Clinton di nuovo in pista, quasi commuoversi all'idea che forse ce la si fa ad avere una donna come Presidente degli USA e contemporaneamente leggere che sta diventando un must accoppiare colore dei capelli al colore del ""hair down there"". Notare che per le eccentriche ci sono simpatici colori quali il rosa.

Ma l'abbinamento per eccellenza non era scarpe e borsa?

lunedì 3 marzo 2008

Banali dettagli

che confermano il fatto che la civilta’ occidentale e’ in decadenza. Primo, il prosperare di negozi per accessori per animali domestici, Pura follia. Piuttosto che dare soldi ai rifugi di cani abbandonati quando nel mondo c’e’ ancora gente che non ha casa, lavoro, soldi, dignita’ niente, mi taglio la mano.


Il secondo segno proviene diritto da Manhattan, dal mitico negozio di giocattoli FAO Schwarz. In quel luogo incantato c’e’ un
adoption center dove ci sono”infermieri” e “dottori” che danno in adozione bambini e bambine (finti) ad altri bambini e bambine (veri?). Quindi di solito una bambina va li’, e aspetta che le diano in adozione un bel bambino/a. Che tenerezza! A patto che non si rifletta sul fatto che recentemente e’ venuto fuori che I bambini finti bianchi “vendono” bene e quelli afroamericani decisamente meno,

Tocco di cattivo gusto e gossip: la piccola figlia di Brangelina, che ha almeno 3 fratellini adottati, e’ stata fotografata in braccio alla mamma con una di queste bambole.

sabato 1 marzo 2008

5 minuti di celebrita'

Attirati dalla mia storia (che non so quale sia e come sia conosciuta ad un gruppo di studenti) alcuni piccoli studenti, incaricati di fare il video promozionale della graduate school, mi hanno chiesto di apparire nel suddetto video, con tanto di mini intervista.

A parte che sembro per ora un criceto, su istigazione del Pucciu che gia' fa da agente-magnaccia, gli ho gia' detto che l'orario che avevavo stabilito non andava bene. Il che e' vero, perche' saro' una studentessa del Pucciu il lunedi' al suo immancabile corso sulla kabbalah. quindi gia' diva e pure amante del professore. Mi sento molto torbida.
La grammatica fa schifo, diciamo che sono i postumi dell'anestesia.