mercoledì 30 agosto 2006

Tele ed io

Mi autodenuncio: ho passato la serata davanti alla tele. Prima CSI Miami—un pezzo non l’ho capito perché il Pucciu m’ha chiamato da NY e dunque mi sono persa il clou. E mi sono quasi anche commossa vedendo Orazio che va in chiesa a chiedere perdono dopo aver ammazzato “El Diablo”. Va beh, poi cambio e finisco sulla 7 a guardare la Tata.
Ma che odiosa. Almeno negli States la nanny ha uno scicchissimo accento britannico, qui è una peppiona lombarda vestita male. E questi bambini, sì sono selvaggi, ma niente in confronto ai piccoli piromani, maniaci e mini serial killers che infestano la versione USA. Questi bambini Italiani mangiano la Nutella fuori pasto e berciano come pazzi. Insopportabili, ma noiosi, mica davvero pericolosi. Anche senza la tata si può far capire ai pargoli che no, la Nutella alle 12,30 proprio non è una sana abitudine. I genitori in questione davano anche regolarmente birra allungata alle gagne, che proprio non è il massimo. Date loro champagne, perlomeno.
E poi sta madama gira in carrozza, mentre la Nanny nostra gira su una macchina Inglese molto fichetta.
No, questa tata io la boccio. Meno male ci sono le repliche di Sex and the City.
Aspetto comunque trepidante le Pupe ed i Secchioni. Finalmente un reality che davvero sfida gli stereotipi di genere. (troppo provata per i pipponi femministi-ripiego su salaci battutine)

domenica 27 agosto 2006

Le gioie della maternità

Ho sognato almeno due volte che aspettavo un figlio. Non che fossi molto contenta. Soprattutto nel sogno pensavo che il/la bambino/a sarebbe nato negli USA e sarebbe stato/a, con mio grande disappunto, americano/a. Pensavo anche alla mutua gratis in Italia ed al fatto che lui/lei non l'avrebbe avuta.
Comunque.

sabato 26 agosto 2006

No, non sono stato in vacanza: noi studiosi non lo siamo mai, come tutti ben sapete. E' che fa caldo, e quando lo si deve sopportare in una citta' con il clima di una foresta pluviale ma senza foresta ne' pioggia - e senza mare ne' montagna - dopo un po' le energie ti abbandonano. L'aria condizionata in casa non funziona, mentre quella in universita' "is freezing my ass", tanto per essere fini.
Fede e' stata temporaneamente rimpiazzata dai miei genitori, con ovvi vantaggi e svantaggi del caso. Fra i primi, cucina e pulizie a carico loro; fra i secondi, improbabili regali e nefaste "migliorie" della casa.
Almeno ho raggiunto due traguardi di quest'estate: riesco finalmente a tradurre dal tedesco, e ho preso la patente americana. Poi ho visto un paio di film che consiglio: l'ultimo Woody Allen ("Scoop") e "Thank you for smoking". E mi sono scassato un'intera aragosta del Maine al Seafood Fest sulle rive dell'Ohio. Ecco. Ora me ne vado a New York per qualche giorno.
Poteva andarmi peggio.

mercoledì 9 agosto 2006

La donna non più bionica

C’era una volta, una ventina d’anni fa, una leggiadra fanciulla che correva a velocità supersonica per le praterie dell’Ohio. Oltre alle gambe, aveva orecchio e braccio destro bionici, ma ciò non intaccava minimamente la sua bellezza, normale e rassicurante (tutto il contrario di una Pamela Anderson, per intenderci). Jamie Sommers aka Lindsay Wagner ha allietato innumerevoli pomeriggi della mia infanzia. Potete quindi immaginare il mio scoramento nel trovarmi la fu donna bionica, visibilmente invecchiata, lamentare problemi d’insonnia in una pubblicità televisiva. L’allora biondo agente speciale della CIA, che combatteva il male – spesso sotto forma di spie russe: erano ancora tempi di Guerra Fredda – diventata una qualsiasi signora di mezz’età che fa l’imbonitrice di materassi. Che tristezza…

martedì 8 agosto 2006

Seduta e profumata

Come mi arrabatto in "quei giorni" voi, volenti o nolenti lo avete saputo. Ma qui mi fermo per condividere con voi la mia gioia. Ho saputo dalla tivvù che ora posso scegliere salvaslip profumati agli agrumi e assorbenti con le molle per sedute più comode.
A lasciarsi cadere sul divano con la grazia da rinoceronte gonfio di "quei giorni" magari c'è il rischio di rimbalzare, chissà...

domenica 6 agosto 2006

Motivi per stare al mondo/4

Dunque, sono a Torino a lavorare. Diciamo così. Comunque fino a Ferragosto, quando rivestirò i panni della camerierina più goffa della riviera ligure, sono qui.
E questo è male. Questo week end oltretutto me lo sono preso di clausura per lo studio. Però ieri, il moroso della sorella, titolare di fichissima vineria-enoteca arriva con tutti gli avanzi del negozio (ieri era l'ultimo giorno) e 6 bottiglie di vino iniziate in degustazione.
Sei.
Due le abbiamo seccate ieri sera. Da stamani sono sola a casa con 4 bottiglie semipiene.
Qualcuno mi chiami ogni tanto per assicurarsi che non sia in coma etilico, please.

giovedì 3 agosto 2006

Sul cinema italiano: primi risultati

Ringrazio chi ha finora partecipato mandando suggerimenti sulle pellicole da includere in un corso sull'Italia raccontata per film. Elenco qui di seguito alcuni titoli segnalati, ai quali aggiungo alcune mie proposte. Fatevi sotto, c'e' ancora molto da fare!

Roma citta' aperta
La dolce vita
Respiro
Il gattopardo
Marrakesh Express
Non ci resta che piangere
Santa Maradona / Ovosodo
La donna della domenica
Toto', Peppino e la malafemmina
Matrimonio all'italiana
I cento passi
Milano odia: la polizia non può sparare

martedì 1 agosto 2006

Pare che

Io abbia ottenuto un lavoro. Mi danno lavoro (teniamo ditina incrociate che non si sa mai) dei Giapponesi. Che non ho mai visto e probabilmente mai vedrò.
Mi danno anche dei soldi, che spero non siano virtuali anch'essi.
Bene, il Pucciu potrà smettere di dire che sono una mangiapane a tradimento.
E son soddisfazioni.
Ora mi viene il terrore che però magari cambino idea.
Uh, gessù, ho l'ansia.
Vado a bere che mi passa.