venerdì 29 marzo 2013

Come ti appalto la Squatter: YMCA

E se non avete mai ballato al ritmo di questa canzone qui, vuol dire che siete ggiovani, troppo ggiovani e quindi via di qui che siamo attempati genitori e ci son cose diseducative.



Peraltro, vedere il Pucciu mimare le lettere Y.M.C.A. ballando e cantando in falsetto e' da riinnamorarsi di lui una seconda volta.

Per il resto, l'avete capito, la Squatter e' ormai donna di mondo. Dopo averla abbandonata a una babysitter sconosciuta, con bambini sconosciuti in una casa sconosciuta -mentre noi al piano di sopra bevevamo- ed aver ottenuto da lei solo uno sguardo del tipo : Ancora qua? Levatevi di torno abbiamo compreso che la piccola era pronta per il grande salto. Nido a settembre, babysitter per alcune preziose ore la settimana da ora e attivita'  ludiche varie.

Ovvio, la mente sono io, il braccio il Pucciu. Quando gli ho presentato il corsetto di sei settimane  in piscina, allo YMCA, a lui che dichiara di amare la pioggia, l'acqua, tutto, era tutto gasato. Tanto che mi fa: Splendido! all'YMCA ci sono le macchine per gli esercizi, lascio la Squatter in piscina ed io faccio palestra.

A quel punto l'immagine idillica di padre e figlia che galleggiano dolcemente nell'acqua mi si e' sostituita con la visione della manina della Squatter affiorare inerme dagli abissi della suddetta piscina. Ed un suono di sottofondo: GLU GLU GLU.

Spiegatogli che a meno che l'insegnante di nuoto sia la dea Kali non e' fattibile lasciarle la bambina ed andarsene, Suspiria e' tornato.

Eh no, ma allora, non ci puoi andare tu? No, odio la piscina ed ho sempre freddo.

Devo mettermi in costume? Sei scemo o cosa?

Oddio ci saranno le mamme, sono fuori forma. Da quello che ho visto allo YMCA, direi piu' le nonne.

Risultato: da allora il Pucciu pompa in palestra come un matto, delira di mettersi lo Speedo sgambato che non ha e la Squatter si e' fatta venire il terrore dell'acqua, che solo ora sta superando dopo sessioni di doccia/bagnetto da vestita. A parte che ora anche fuori dalla vasca vuole rovesciarsi acqua addosso, va tutto bene.

Ah, ha anche il raffreddore. E il corso inzia domani.

martedì 26 marzo 2013

Dimmi dove la fai e ti diro' chi sei

Dunque, erano i bei tempi del master a Cincinnati, che mi godevo da attempata studentessa, scrivendo papers in una trance mistica data da vino rosso e disperazione da scadenza, costringendo il Pucciu a fare il mio correttore di bozze.  Cio' comporto' un mio discorso di ringraziamento per un premio del dipartimento dove dovetti confessare il suo ruolo  e chiedere per lui almeno un titolo onorario in Women's Studies. Cosa di cui il Pucciu si vanta tuttora.

Tuttavia, nel mio mondo dorato di allora irruppe come una meteora Elisabetta Gardini, la monachella infilzata della politica. Erano tempi gioiosi: tutta sconvolta denuncio' il fatto che Vladimir Luxuria, allora sua collega, uso' il bagno delle femmine al parlamento etc etc. Ne segui' uno scambio di mail tra me e diciamo lei o chi per essa. La sua risposa fu abbastanza allucinante,  ovviamente.

(Ora che ci penso, ma Elisabetta che fa? Dov'e'?)

Immagine presa qui
Adesso, ormai ancora piu' attempata e saggia madre di famiglia, sobriamente sobria (cheppalle), pensavo di essermi lasciata questioni di pipi' e bigoli o non bigoli al vento alle spalle, salvo per i pannolini della Squatter, ma la vita e' fatta di corsi e ricorsi. E giusto in questi giorni e' saltato fuori tale John Kavanagh, legislatore repubblicano (Arizona) che ha proposto una legge che -se approvata- renderebbe illegale usare toilette, spogliatoi, etc alle persone che si identificano con un sesso diverso da quello dichiarato nel certificato di nascita. Insomma, se sul tuo certificato sei uomo, ma ti identifichi e vivi come donna, e viceversa, devi comunque usare le strutture per gli uomini. Cio' di fatto discrimina le persone transgender, considerato -tra le altre cose- che non e' sempre facile ne' possibile cambiare il proprio sesso sul certificato di nascita.

La votazione della legge per ora non e' stata fatta, proprio per le proteste di attivisti transgender. Tra l'altro, ci si interroga sulla questione della potty (=vasino) police. Anche perche' chi ti controlla il certificato di nascita quando vai in bagno?

Mentre alcuni stati USA si sono dati leggi che proibiscono la discriminazione delle persone transgender, in Colorado a una bambina identificata come maschio alla nascita, ma che si identifica appunto come bambina e' stato proibito di continuare ad usare i bagni delle bambine a scuola, con la scusa che crescendo, pure i genitali crescono e vi puo' essere imbarazzo per gli altri bambini e bambine. La famiglia ha denunciato per discriminazione il distretto scolastico, che per ora si rifiuta di mediare.

Immagine presa qui

Ora, saro' distratta io, ma che c*zzo succede nei bagni che uno deve fare riferimento al certificato di nascita per andare a fare la pipi'?

Per esempio, io vorrei tanto intavolare con le mie compagne di pipi' delle conversazioni sulla lingerie, organizzare sfilate di intimo, o almeno confronti onesti sui mutandoni della nonna post partum che non abbandoni perche' in fondo ti fanno anche da canottiera e tengono un bel calduccio, ma stranamente ognuna entra, si chiude nel bugigattolo, esce e ritorna alla propria vita.

E nel bagno dei maschi, anche li' se proprio non stai a guardare non vedi il pirillo del tuo compagno di pipi'. Cosi' dice il Pucciu.

Insomma, come dissi gia' nel lontano 2006, che ti toglie qualcuno che usa il bagno delle donne o degli uomini perche' si identifica come tale, certificato o non certificato di nascita?

Nel dubbio, io a Kavanagh regalerei "Chi me l'ha fatta in testa", cosi' per rallegrarlo un po': magari con la cacca sulla testa  gli passa la voglia di legislare sulla pipi' altrui.


venerdì 22 marzo 2013

Beautiful, io?

Sebbene questo blog sia sempre stato derelitto e da me trascurato, la cara mammaatorino mi ha insignito del prestigioso premio Beautiful blogger. Oddio, beautiful...posso piacere o non piacere, diciamo che sono un tipo.



Anyway, il rito prevede i ringraziamenti:

Cara Mammaatorino, grazie per il premio e per leggere i deliri vari che scrivo, soprattutto dopo avermi incrociata una volta con la mia famigliola, pieni di borse della spesa, reduci da un magnata epocale, io vestita da figlia dei fiori, e in attesa di andare a farmi cazziare dal temuto pediatra della Crocetta.

E condividere qualcosa di me (7 cose). Sedetevi che e' roba forte.

Appurato che non posso condividere con voi cose succose come il mio modello di mutande favorito di Victoria's Secret o i particolari della mia vita intima con il Pucciu - SI, i neogenitori lo fanno ancora, basta non impigliare il partner in una morsa fatale con gli elastici dei reggipetti da allattamento ed e' tutta in discesa.

Dicevo, dato che qui mi chiudono, vado sul banale:

1) Sono allergica al caviale. Un incontro romantico con il Pucciu all'inizio della storia fini' malissimo a causa del caviale. In quella occasione scoprii anche che non tutti hanno la mia 2) propensione a tenerti la testa mentre ripresenti la cena. Praticamente io obbligo anche quelli che non vogliono a farsela tenere.

3) So dire "bella bambina" e contare fino a 10 in svedese.

4) Ho fatto la babysitter al figlio di un semi celebre calciatore della Juve.

5) Sono una femminista.

6) Odio le espressioni "tirare avanti", "tirare a campare," "siamo fuori dal letto". Proprio mi vien da metter mano alla pistola quando le sento.

7) Non capisco niente di musica, ascolto praticamente solo Pandora on line (Jazz) ma solo fino agli anni 60. Mia figlia che la ascolta con me credera' che Sinatra sia un giovane cantante emergente.

Infine, devo fare le mie nominations e avvertire le nominate:

Nomino Squa, che abbiamo i gagni (bambini in piemontese) della stessa eta' e la seguo dai primi anni miei di espatriata

e poi Castagna, che insegna nella provincia di Asti e i cui racconti sulla scuola sono commoventi e divertenti.

Fatto. Sono una celebrita', adesso?

lunedì 18 marzo 2013

Il mio primo ravanello ed altri animali



Adorati tre lettori, arieccomi per il mio tredicesimo eccitante mese di vita.(sono quasi 14, ma sono molto occupata).
Essendo ormai una Squatter grande, donna di mondo, vorrei sperimentare il monologo per celebrare i miei numerosissimi progressi di tredicimesenne.

L'intervista mi da' un senso di chiusura che non mi permette di esprimere appieno il mio vero Se'.

Comunque, dicevamo, ormai ricopro numerosi e brillanti ruoli in questa famiglia di debosciati. Cominciamo con il primo: cane da riporto.

La mamma ed il papa' mi mandano l'uno all'altro tipo corriere della droga con le loro scarpe, la spugnetta per i piatti, le calze, la biancheria pulita. A volte mi sbaglio e nella confusione ciuccio i lacci delle Timberland  di papa' (sara' mica un panozzo che ha le Timberland?) ma tutto sommato me la cavo piuttosto bene.

Secondo: cartomante apprendista: mia madre adesso legge Jung, studia, fa, triga, e ogni mattina estraiamo assieme il "Tarocco del giorno", che poi lei si studia. A volte chiamiamo papa' in ufficio con skype ed in video gli leggiamo le carte. Lui e' ne e' molto felice.  Purtroppo ho rotto la Morte, ed e' stata aggiustata con il washi tape a fiorellini, ma mamma dice che le toglie un po' di carisma.

E proseguiamo con...

onnivora: apparentemente, ora posso mangiare la verdura cruda. Amo il ravanello e anche le chips di cavolo verde riccio al forno, peccato che ora io pensi che anche le foglie secche per terra siano chips di cavolo e cerchi di ingoiarle  a manate. Papa' dice che finche' non ingollo cacche di cane e' tutta salute.

PR: con gran scorno dei debosciati di cui sopra dico "Hi" e "Bye" invece di "ciao". L'unico problema e' la mia  velocita' di risposta ai saluti degli estranei. Prima che risponda possono passare anche 5-10 minuti, ed e' un problema.  Passo per una cafoncella invece che per la deliziosa fanciulla che sono.

femmina: su questo c'e' ancora dibattito. L'altro giorno ero in versione "delirio rosa" con la mamma e un tipo mi guarda e mi fa: "Hi, good boy". E va beh.

bambina piu' meravigliosa del mondo: ho scoperto me stessa in foto e nello specchio. Sono uno schianto, mi adoro tantissimo. Quando sono su skype la nonna mi manda delle foto con me stessa come soggetto cosi' rido deliziata invece di avere il muso a "grande embeh".

coraggiosa pioniera: papa' ci ha portate in gita a Baltimora, facendoci attraversare un quartiere in semirovina per mangiare i granchi. Poi dopo giorni e giorni fa alla mamma: ah, ma tranquilla, Baltimora adesso non e' piu' la citta' piu' pericolosa degli USA.
La dramamamma ha avuto un piccolo mancamento. Io dall'emozione non ho neanche poppato.

Infine, il tasto dolente e cioe' i miei vecchi: mamma ha l'inconscio scatenato siccome continua a sognare che deve prendere in affitto case, ha un po' di tachicardia quando mi lascia alla babysitter che si chiama come la sirenetta, dice brutte parole mentre completa la mia application per la scuoletta a settembre  (48 pagine) e mentre fa la finanza creativa a' la Tremonti per pagare le tasse. Papa' lavora, va in palestra e fa insalate con il pompelmo rosa.

Se posso dire, Timberland+pompelmo rosa=anni 80 pieni. Li chiamero' matusa.