mercoledì 31 maggio 2006

Ego virtuale

Lo ammetto. Per appagare il mio ego di Gemello googlo spesso e volentieri i miei nome e cognome per vedere se e come si parla di me in rete. (Ora, se vi chiamate John Smith i risultati della vostra ricerca saranno inaffrontabili, ma quando uno ha le generalità del sottoscritto, l'80% di quello che viene fuori parla proprio di voi).
Ignorando le svariate pagine web in rumeno, apprendo che:
- ho parlato ad una conferenza a Trieste lo scorso settembre pur essendo a Cincinnati;
- sto prendendo il secondo dottorato, sebbene non abbia ancora ottenuto il primo;
- ho presentato il mio libro a Bitonto in una calda sera dell'estate 2005 benché io sia stato in Puglia l'ultima volta nel 2001;
- sto cercando di fare nuovi incontri virtuali, come se quelli reali non fossero già abbastanza impegnativi.
Consiglio a tutti di fare lo stesso giochino (io lo faccio anche con i nomi degli amici lontani): scoprirete delle cose di voi stessi che ancora non sapevate...

P.S. Calo a Torino il 6/6/06. Se non sono segni messianici questi...

martedì 30 maggio 2006

Deep Fried Cincy

Ieri, Memorial Day, Porkopolis ha celebrato i propri caduti in battaglia con un evento degno di cotale soprannome: "Taste of Cincinnati" è una 3 giorni di bancarelle allestite nel centro città a rappresentare una quarantina di ristoranti locali. Assaggi di cucina cajun, thai, indiana, italiana (vabbe', si fa per dire), cinese, libanese e "tradizionale americana" da consumare in piedi ascoltando improbabili bands specializzate in oldies.
Il tratto comune? Tutto, o quasi, rigorosamente fritto.
Vi lascio immaginare la gioia dell'Unto.

lunedì 29 maggio 2006

Policazzate e soddisfazioni

No, allora stacco le terga dalla sedia a cui sono appollaiata da venerdi' a partorire paper e a disquisire sull'universo mondo con il Pucciu che mi fa da governante per aggiornarvi di robe di cui non ve ne sbatte, ma cosa volete, la vita e' ingiusta.
(In realta' lo faccio per non lasciarvi soli con il pucciu, che scrive parole difficili, ma il significato guardate che non lo sa, e' solo uno sborone.)
Vabbeh, parliamo primaditutto della performance culinaria congiunta di giovedi' scorso. Studenti di italiano a cena. signori simpatici di 40 anni amanti dell'Italia e che soprattutto varcano la soglia armati di prosecco, barbaresco e barolo. Volevamo piangere di gioa.

Menu: vabbeh, non equilibrato, ma poco tempo per oragnizzarci, risotto ai porcini e melanzane alla parmigiana. Che non so che gli facciano le melanzane agli americani, ma impazziscono. Ci siamo scolati allegramente le bute ed il mio giovane mi ha chiesto se poi avevo il doposbornia, ma ovvio, mi sono finta superlucida. Insomma, devo pur essere professionale.

Comunque con il mio giovane andiamo alla grande, ora stiamo approfondendo in italiano e in inglese il tema degli alligatori azzannatori che si mangiano le povere ragazze che fanno jogging in Florida. Ci sono comunque degli aspetti della dinamica degli attacchi che ci lasciano perplessi. Indagheremo a fondo. Intanto per l'estate, causa mia assenza, lo affido al Pucciu. Speriamo che non me lo cazzi troppo.


Vabeh, la pausa che mi sono presa e' gia' troppo lunga. Dico solo che qui fa un caldo afoso come fa di solito a Torino, che vorrei una caipirinha (o due o tre), che il Pucciu e' tutto garrulo perche' e' in vacanza, e mi fa il casalinguo tutto il di' con mio grande sollazzo. Infatti per il suo compleanno sto pensando di comprargli delle pattine.

ah, poi ho anche scopertoil mitico gusto di gelato di Ben & Jerry: The GoBfather, the flavor you can't refuse. ecco e' una cosa che ti fa amare questo paese, insieme al fatto che quando ho fatto la dichiarazione dei redditi negli USA 2 mesi fa ho chiesto indietro dei soldi al governo e loro me li hanno gia' versati.
Torno a sparare cazzate sulla carta
Take care

Polisemia e Fraintendimenti

Il malcelato narcisismo che un po' contagia tutti noi che teniamo un blog spinge irrimediabilmente a chiedersi chi ti legga. Andando a curiosare su provenienza geografica e pagine web da cui vieni cliccato, capita di scoprire cose a volte curiose, a volte inquietanti. Come il fatto che su un blog intitolato "Cronache Unte" e zeppo di tirate femministe ci arriva gente che cercava "donne che si spalmano d'olio"...

domenica 28 maggio 2006

Riprendo possesso?

L'anno accademico da studente è finito, manca poco alla pausa estiva come prof, ed io finalmente mi sento quasi in vacanza. Non succedeva da un paio d'anni - e smettetela di dire che noi studiosi siamo SEMPRE in vacanza; la verità è che non siamo MAI in vacanza!
Ok, la smetto subito di prendermi sul serio e approfitto degli impegni da fine quarter di Fede per una pausa dal femminismo militante di questo blog.
Stufi di tirate sulle povere donne di Salcazzodove, alcuni (forse) si chiederanno: ma tu, Messiah, che cosa fai davvero nella vita? Ebbene, io ricerco. Che cosa non lo so bene, ma i titoli dei miei ultimi papers dovrebbero illuminarvi(?):
- Tecniche mistiche e stati modificati di coscienza nella Qabbalah estatica;
- L'antinomismo nel movimento frankista;
- Provvidenza paradossale e libertà paradossale in Y. Leibowitz;
- La polidossia di A. Reines.
Bello, eh?

sabato 27 maggio 2006

Pensiamoci su



E poi non dite che non nutro il vostro cervello. Siccome l'orrida data si avvicina a grandi passi, ecco una citazione appropriata della femminista Coco Chanel:

A trente ans, une femme doit choisir entre son derrière et son visage.

Torno alle sudate carte.

giovedì 25 maggio 2006

Maledetti vicini

Li odio. Maledetti che l’altro ieri notte per colpa loro ho dormito 5 ore. E quando gli ho fatto presente che era ora di piantarla, mi guardano con occhini innocenti tipo “ma come è solo mezzanotte e mezza (oppure, l’una., le due, le tre), noi giochiamo sotto la tua finestra ad un gioco deficiente che fa casino, urliamo come degli sciamannati perché siamo dei pischelli che si ubriacano con 2 birre e ci siamo messi il sottofondo musicale dei Metallica e tu, tu brutta cattiva ci dici che forse ti disturbiamo?”
Io do il meglio di me dalle 7 alle 13 maledetti infanti sgavazzoni!
La cosa che me li fa odiare di più è che quando gli urlo dalla finestra di notte credo che la mia pronuncia dell’Inglese sia un po’ come quella di Gianduia (se parlasse Inglese). Però mi sono fatta spiegare dal Pucciu delle frasi offensive. Appena la pronuncia è perfetta gliele urlo.
Ah, ovviamente il Pucciu nel momento del bisogno era a guardare i bambini di Dune (Children of Dune?)al suo campus. E infatti lui lo salutano ancora e lui ricambia.
Infame traditore.

martedì 23 maggio 2006

Cincinnati e CSI



Allora vogliamo parlare del fatto che nella puntata di domenica di CSI Miami la patologa ha trovato nello stomaco di un cadavere (che era pure stato surgelato) dei rimasugli di cibo?
Ma non era un cibo qualsiasi, era il mitico Cincinnati Chili
(vedi mostro nella foto), che dunque ha permesso a Orazio di determinare con sicurezza che quel corpo veniva dall'Ohio!

Considerato qul poco che so del Cincinnati Chilli, probabilmente il morto ha chiesto al killer di essere giustiziato per essere liberato dai problemi di digestione.

Comunico inoltre che Kentucky Fried Chicken
sta attualmente pubblicizzando un nuovo prodotto da leccarsi i baffi. Trattasi di una scodella con strato di pure' sopra al quale mettono uno strato di mais, sopra al quale mettono uno strato di pollo fritto. siccome cosi' era leggero, il tutto viene cosparso di gravy (sorta di besciamella) e di riccioli di fromaggio (anzi 5 formaggi diversi).

sono sconfortata. Io, che a un anno mi attaccai ad un bicchiere di champagne dimostrando di apprezzarlo enormemente, io orgoglio del nonno che poteva (e puo') dire agli amici e parenti "guardate quanto mangia questa bambina!", io, abituata al pollo ruspante che mio nonno faceva arrivare dalla campagna, io, la cui mamma cucina bene, io che so fare il souffle', io che cosa ci faccio qui tra queste persone che credono che le patate fritte siano una sana porzione di "vegetables"???

Ora comunque basta cavolate, ho in canna un meraviglioso post che parla di: schiavi, suriname, okra, sincronicita', gramsci, e pratiche sessuali. Devo solo articolarlo e scriverlo. Tenetevi pronti.
Il Pucciu pero' mi ha detto che poi appena si libera mi spodesta.Tenetevi pronti.

domenica 21 maggio 2006

Fedebandita

Ehm venerdi' ho mandato in palla un computer dell'Universita'. E' apparso un messaggio di "serious error".
E non lo ho detto a nessuno. Ero in una sala con centinaia di computer e mi sono guardata intorno di soppiatto e nessuno mi ha vista. Ora, siccome ero loggata con il mio social security number, la mia mente bacata si immagina scene tipo il classico tecnico indiano dei computer che mi rintraccia e che mi denuncia alle autorita'.

allora, il mio visto diventera' carta straccia. Il Pucciu potrebbe salvarmi sposandomi e estendomi il suo visto ma non lo fara'. Saro' costretta all'esilio!

Comunque, ieri ho chiesto ad un amico italiano di qui che smanetta follemente e che riesce a spiare in tutti i computer della rete universitaria trovando e scaricandosi dei gran film porno e mi ha detto che non mi faranno niente.
Speriamo.
In galera speditemi dolcetto di dogliani e acciughe al verde.

giovedì 18 maggio 2006

Post inutile

Sarete dispiaciuti di sapere che sono nelle curve e dunque non ho tempo di somministrarvi i pipponi post femministi. Infatti devo studiare da bestia per le normali scadenze a cui si sono aggiunte letture da fare in previsione delle mie tre settimane in quel di Toronto. Pero' dopo Toronto spaziero' su identita', cittadinanza e diritti umani in Nord America, dunque tenetevi pronti.

Inoltre, sono fiaccata dalla lotta contro un freddo tremendo in casa e fuori e con un Pucciu infreddolito che mi ha strumentalizzata come stufa. Infatti, il malefico individuo, uso a coricacarsi quando io gia' da un pezzo dormo, ha preso la simpatica abitudine di accozzarsi a me sfruttando il fatto che il mio metabolismo di notte produce un calore pazzesco.
Dunque io sono stata svegliata piu' di una notte da piedi e manine congelate tipo cadavere che mi si attaccavano alla schiena in cerca di calore.
E non fatevi idee porno, perche' proprio non ce n'era. Anzi, il pucciu si e' pure lamentato, perche' essendo io piu' bassa di lui di 20 cm, i piedi gli rimanevano freddi.
Chiaro esempio di strumentalizzazione del corpo femminile. Ecco, l'oppressione ce l'ho in casa.

Bene, la mia cazzata l'ho scritta. Ma ritornero' coi pipponi. Abbiate fiducia.

martedì 16 maggio 2006

Aiuto! Un liberal sotto al letto!



Non ho parole. No, non e' uno scherzo.

Per la serie: plagiamoli da piccoli.

Ma come ha osservato un sagace commentatore: "meglio un liberale sotto al letto che un repubblicano alla Casa Bianca"

lunedì 15 maggio 2006

Temporaneamente risorto

Rieccomi qua. Non sono morto. Non ho abbandonato totalmente le redini del blog ai pipponi post-femministi di B.I.B.
E' che siamo alla fine dell'anno accademico, e le scadenze gridano vendetta. Il mio improvviso attivismo lavorativo ha peraltro dato origine ad un fenomeno senza precedenti: Fede si è messa a dieta, fa le pulizie in casa, e in tutto questo sembra pure tranquilla e pacifica. Non so se devo preoccuparmi per la sua salute.
Ah, ecco. Un momento. Mi ha ordinato di scrivere un post per non dare l'impressione che lei abbia monopolizzato il blog. Mi suggerisce di incensarla nel suddetto, così non devo impegnarmi troppo nell'elucubrazione. Agli ordini. Prima di pubblicare il post, devo ricevere la sua approvazione. Sissignore.
Meno male, è tornato tutto come al solito. Ora mi sento meglio.

domenica 14 maggio 2006

Campagna per l'Autostima/2

Il mantra e': la globalizzazione e' inevitabile. La globalizzazione significa omogeinizzazione e Macdonaldizzazione del mondo.

Fior fior di studiosi si affannano a definire la natura della globalizzazione e l'impatto sulle realta' locali.
E anche sulla bellezza. I canoni di bellezza occidentali infatti tendono ad imporsi urbi et orbi e si e' gia' notato con allarme che disturbi alimentari (anoressia e bulimia soprattutto) si stanno diffondendo a macchia d'olio in paesi dove fino a pochi anni fa si faceva fatica a mettere insieme il pranzo con la cena.

Ma forse la parte migliore della globalizzazione sono le soluzioni creative che le persone trovano per resisterle. Immaginatevi di essere afromaericane e di vedere promosse come ideale di bellezza donne bianche e bionde. E le poche modelle afroamericane, se fate caso, hanno dei bei capelli lisci che non e' che proprio siano molto "afro".

Immaginatevi di voler resistere a questa tendenza e di divertirvi anche un po', il che non guasta, dato che la comunita' afroamericana negli USA non e' che se la passi tanto bene.

Ecco il risultato dell'immaginazione di una simpatica signora: Nappy Hair Affair Ci si ritrova a casa di persone disponibili a farsi le treccioline, a cianciare, a ridere, a studiare iniziative per difendere la cultura afro.
E si fotta la globalizzazione.

venerdì 12 maggio 2006

Caro diario

Caro diario, non ho ancora ucciso e fatto a pezzi l’immonda creatura (Pucciu).
Egli vive ancora, sotterrato tra i suoi tomi in ebraico, accadico, aramaico e poi non so. Si aggira per casa mormorando “ho molto da fare” e “tu devi stare buona perché ho molto da fare” e “non mi fare incazzare perché ho molto da fare”.
A tratti si dedica al suo sport preferito: cacciare batuffoli di polvere e briciulini in cucina.
Ma per il resto, caro diario, non so se l’hai capito, lui “ha molto da fare”.

Caro Diario, sono sinceramente preoccupata per lui. Si rallegra solo quando pensa all’estate che passeremo separati, io in Italia e lui qui a Cincinnati. Allora, e solo allora, comincia a disegnarsi sulle sue labbrucce un sorriso beato e comincia a canticchiare tra sé e sé motivetti del carnevale brasiliano.
Caro diario, perché? Dove ho sbagliato?
All’inizio, caro Diario, era tutto diverso. Ricordo ancora con emozione quando si presentò una notte alle due a casa della mia amica Fosca in campagna. Arrivò su una vecchia Panda, piuttosto alterato da alcool e funghi fritti. Puzzava caro diario, ma tanto, eh. E a me sembrava un cavaliere senza macchia e senza paura.
Russò come un mantice quella notte caro diario.

Ma che m’importava, io avevo trovato l’ammore.
Pucciu, ti ho dato gli anni migliori della mia vita.
A pensarci bene, dato che sei molto ordinato, non è che ti ricordi dove li hai messi, no, così, tanto per sapere…

giovedì 11 maggio 2006

Mariti e mogli

Oggi il buongiorno e' stato un po' rovinato dalle notizie che mi ha mandato Silvia dall'Italia. No del Papa ai Pacs e pene piu' lievi per stupri coniugali. Il Papa lo liquido in fretta: voglio dire e' il Papa, parla da Papa. Se avesse detto si' ai Pacs sarei caduta giu' dalla sedia per la sorpresa. Accontentiamoci della parziale apertura ai condom e andiamo avanti cosi'.

Ma la questione dello stupro coniugale? Che vergogna e che tristezza a vedere ripetersi sempre le stesse cose trite e ritrite. Ma comunque, perche' pene piu' lievi? Come recita l'articoletto su Repubblica, le testoline bacate dei giudici hanno ritenuto che in caso ti stuprasse tuo marito, il danno psicologico e' piu' lieve. Uh, come no. Se ti stupra uno esterno alla famiglia ci rimani male, eccheccavolo, manco lo conosci! Ma con tuo marito di certo e' tutta un'altra cosa. Non commentiamo oltre.

Credo che un problema nel caso dello stupro coniugale sia legato alla percezione o non percezione dello stupro da parte della moglie. Non ho i dettagli, ma spesso in casi di stupro coiniugale, nell'immediato la moglie non si rende conto conto che quello che e' successo e' stupro. Infatti, il rapporto sessuale e' qualcosa che fa gia' parte della routine coniugale, sono le modalita' che sono diverse, in quanto il rapporto e' violento. Ma anche a questo punto intervengono fattori che impediscono di definire stupro quello che e' successo. Ci si dice spesso che e' stato un problema di comunicazione, tu dici NO, ma lui non ha capito, etc. Ed ecco che lo stupro viene riconosciuto come tale solo a posteriori, e questo crea forse qualche problema quando poi si tratta di far valere i propri diritti. Ma comunque, sempre stupro e'.

Tra l'altro, questi problemi si verificano anche con lo stupro degli uomini. Gli uomini omosessuali stuprati hanno maggiori difficolta' a riconoscere e definire lo stupro, che per essere immediatamente riconosciuto come tale deve implicare un certo grado di forza fisica. Se lo stupro avviene nell'ambito di un rapporto sentimentale, si verifica spesso che il tutto venga minimizzato come un problema di cattiva comunicazione. Al contrario, gli uomini eterosessuali stuprati, siccome il rapporto fisico omosessuale non fa parte della loro sessualita', riconoscono e definiscono immediatamente lo stupro come tale.

Ma adesso vorrei riallacciarmi alla vecchia questione della nomina di un Presidente della Repubblica donna. Che significato avrebbe avuto avere un presidente donna di un paese come l'Italia, che dal punto di vista dei diritti delle donne lascia molto a desiderare? Sarebbe stata sicuramente un simbolo forte, ma non la reale espressione di un paese che ha a cuore i diritti delle donne. Sarebbe stato il contentino? Tipo: Ora l'avete e nunce rompete?
E, infine, potremo mai saperlo?

mercoledì 10 maggio 2006

Traggedia

Sono veramente turbata. Le mie mitiche scarpette rosse (vedi giu' al 13 aprile) hanno subito uno shock.
Si sono macchiate di sangue di millepiedi.
Non dico altro.

martedì 9 maggio 2006

Niente cipolla, siamo puritani!



Qui al dipartimento noi abbiamo prestigiosissime occasioni di incontro tra gente che ci da' soldi, professori, e studenti. Una di queste e' la cerimonia di premiazione del miglior studente, miglior prof, migliore ex alunna. C'e' cibo gratis, senno' nessuno ci verrebbe e poi c'e' il bar a pagamento.

Ma il bar a pagamento non impedisce a chi proprio vuole, come la nostra direttrice, di alzare un po' il gomito. Presa dall'ebbrezza dell'alcool, l'anno scorso comincio' a berciare che le femministe sono dappertutto, che anche dove uno non se lo aspetta, loro ci sono e aspettano solo il momento buono per fare la rivoluzione. Pubblico attonito e direttrice di altro dipartimento che per tutta risposta fischiettava la musichetta di Twilight Zone.

Comunque, in parte e' vero, le femministe sono dappertutto e ultimamente si sono piazzate pure in cucina, che tradizionalmente era visto come luogo per eccellenza di oppressione femminile. Ed e' nato un connubio bizzarro ma interessante: i Feminist Food Studies, un misto tra storia del cibo e scienze sociali.

Cosi' ieri ho letto un articolo nel libro che vedete sopra, ed ho imparatato che: le prime donne ristoratrici hanno cominciato la loro attivita' negli anni 20 e 30 aprendo sale da te e caffetterie. In quegli anni infatti, con la progressiva urbanizzazione ed impiego di forza lavoro in fabbriche ed i uffici, la gente (e le donne) cominciava a dover consumare pasti fuori casa, ed i ristoranti fino ad allora erano perlopiu' bettole fumose in cui le donne non erano accettate. Allora queste brave signore puntarono sull'"Homemade food". Una tristezza mai vista. Primo: "home" stava non per una home qualsiasi, ma la home della borghesia americana. Un casa puritana. E dunque: non solo iper attenzione all'igiene, ma anche cibo da malati, semplice, non speziato, senza aglio e cipolla. Il cibo non doveva corrompere le anime, ma elevare lo spirito. Rispettabilita' prima di tutto.

Secondo: erano un po' nazionaliste, per non dire razzistelle, le nostre signore. E quindi uso di prodotti non importati e disprezzo per le cucine etniche. Cucina francese? Roba da debosciati Europei, corruzione dello spirito garantita.

Il buon Octavio Paz disse: "A Yankee meal is saturated with Puritanism, is made up of exclusions. The maniacal preoccupation with the origin and purity of food is the counterpart of racism and discrimination."

Ora, per andare all'Universita'-10 minuti di tragitto-io passo davanti a: due ristoranti cinesi, due tailandesi, una pizzeria pseudoitaliane, un indiano.

Nessuno puritano.

lunedì 8 maggio 2006

Il nonno, il Papa e l’innominabile Pucciu

Per raccontare del mitico nonno un romanzo non basterebbe. Noi lo amiamo, ma trattasi di diabolico individuo. Il contrario del nonno classico da spot pubblicitario. Parla in tono spregiativo degli altri come dei “vecchi”. Dato che lui di anni ne ha 84, probabilmente incrocia solo dei centenni.

Non rispetta alcuna regola, stradale e culinaria. Si fa punto d’onore di attraversare la strada con il rosso e di produrre gli agnolotti più buoni del mondo. Lo sono, ma forse sono anche i più grandi-gli manca la pazienza.
Continua a proclamarsi un fautore dell’eutanasia e ci dice che se dovesse succedergli qualcosa noi dobbiamo ricordarci che lui vuole l’eutanasia.” Mi raccomando, eh!”
Lo abbiamo avvertito che se non sta attento appena si fa un po’ male lo sopprimiamo perché è un tale scassaballe da malato che non si può spiegare. Da allora è più cauto.

Spiega ai baristi come fare il caffè, ai chirurghi come operarlo, al panettiere come fare il pane, ma grazie al cielo non si unisce ai vecchietti che criticano i muratori che fanno i lavori stradali. Forse solo perché è un solitario.

È un ipnotizzatore di neonati che tramortisce e fa addormentare ripetendo fino allo sfinimento nenie mortifere.
Prigioniero di guerra in Germania, fu credo l’unico individuo a proclamare uno sciopero dei prigionieri. E fu l’unico a rispettarlo.

Insomma, tutto questo per dire che è sveglio, vitale. Ma non si ricorda i nomi delle persone.
E dunque un giorno mi fa: “E come sta il fidanzato di tua sorella, sì dai, il Papa?” Attimo di smarrimento. Poi capisco, il fidanzato di una delle mie sorelle ha un nome che portava anche un papa. E va beh.
Ma con il Pucciu non ci siamo proprio. Il Pucciu ha un nome russo poco comune, ma ormai il nonno lo conosce da quasi sette anni. Eppure, pochi giorni fa al telefono dopo la solita chiacchierata mi fa, riferendosi al Pucciu: ”Ciao eh, e salutami… come si chiama? Brik, Trik, Mik?”

E se gli dicessi di chiamarlo Pucciu?

venerdì 5 maggio 2006

La Belva del Condominio

Nella casa femminista è appena ovvio che certi ruoli s'invertano. Eccone un ulteriore esempio.
Ieri notte, mentre io dormivo il sonno dei giusti dopo una 48 ore di lezioni fiume per recuperare tutto-quello-che-non-abbiamo-fatto-nel-semestre-ma-che-va-assolutamente-fatto, la tigre di (piazza) Crimea ha tirato fuori glli artigli. I nostri amati vicini, devotamente dedicati alla causa delle feste in giardino, si stavano producendo nell'ennesima performance, stavolta sotto forma di repertorio completo dei Metallica.
Ore 2am: Fede - strano ma vero - non riesce proprio ad addormentarsi, così si sporge dalla finestra minacciando di chiamare la polizia. Le rispondono che smetteranno di far casino, ma che non c'è bisogno di incazzarsi, basta chiedere.
Ingenuo errore, dire di non arrabbiarsi alla belva quand'è inferocita!
Risultato: la scarica d'adrenalina la tiene sveglia, animale in gabbia, per buona parte della notte restante (ea dixit). E stamattina mi racconta tutto ancora infervorata, tentando con un caffè di comprare la mia complicità in una vendetta mafiosa ("Gli bruciamo il barbecue").
Ho dovuto dirle che i barbecue son fatti apposta per non bruciare. Però che donna...

martedì 2 maggio 2006

Una giornata da Farrah Fawcett delle baracche



Questo e' un comandamento. Mai, dico mai uscire di casa quando lo specchio appena sveglia ti dice che sembri Farrah Fawcett (delle baracche), capelli gonfi e leggermete arricciati dall'umidita' ma senza la faccia di Farrah (e il corpo) e senza le Charlie's Angels.

Perche' se no in 4 ore ti succede che:

La tua capa arriva in ritardo all'appuntamento che avete, cerca di rubarti le chiavi di casa e portafoglio senza successo ma riesce a ciularti la Bic.

La tua capa ti detta operazioni da fare alla calcolatrice e tu non sai come cazzo si dice "per" (moltiplicazione) in inglese.

La tua capa ti blocca in ufficio ad aspettarla. Tu hai 100 000 cose da fare e non ne fai nessuna perche' c'e' Kat e allora si ciacola.

Fai una telefonata e la persona al telefono e' incazzata per colpa della tua capa, pero' almeno ti porge le scuse a nome del popolo americano tutto perche' dopo 9 mesi che ti conoscono e fanno lo spelling sbagliato del tuo nome (giuro!)

La tua capa ti riblocca fino alle 13,45, tu hai lezione alle 14,00 non hai ripassato la presentazione in francese che devi fare davanti alla classe tutta.

Ti dimentichi l'assegno dell'affitto di maggio da spedire e anche la lettera da mandare al tuo vecchio prof di lettere del liceo (che hai scritto e imbustato il 20 aprile)

Per placare il Pucciu che sara' incazzato per l'affitto ti compri una chiavetta per il computer cosi' non squatterizzi piu' la sua e spendi 47 dollari.

Domani si va dal parrucchiere. Farrah, adieu.

lunedì 1 maggio 2006

Primo maggio

Oggi, in solidarieta' con la protesta degli immigrati contro l'immigration Bill che si sta discutendo al Congresso (ho scritto un post che ne parlava, ma dovete cercarlo indietro che ora non ho tempo di linkarlo), lavoratori, studenti, tutti, sono invitati a non lavorare e a non andare a lezione. Sara' interessante vedere cosa succede. Ovviamente, causa lavoro e studio non posso andare.
In dipartimento si protesta contro il sistema, ma fino ad un certo punto.