martedì 16 ottobre 2007

Cadono le foglie

E ogni tanto pure le balle. Ormai maestra con una certa esperienza ancora mi sorprendo di cosa possano produrre le giovani menti statunitensi. Premesso che li adoro, come direbbe il Planner: sono dei minchia. Un po'. A parte scrivermi mail ad ore imprecisate della notte che cosi' dicono: "sono andata/o a mangiare fuori, mi sono svegliata/o alle tre di notte ed ho cominciato a vomitare e non ho ancora smesso. Mi spiace ma domani non saro' in classe". Ora, che me ne frega a me? Perche' il dettaglio pulp di te che vomiti a fontana?

Poi. e' scattato il piano anti cellulari, dopo l'ennesimo trillo. Scatta il discorso:" mancate di rispetto a me, all'istituzione e ai vostri compagni, dovete smetterla. Se suona il cellulare uscite dalla classe e siete assenti!" L'ironia e' che stavo malissimo io a fargli questo pippone ed ora vivo nel terrore che un cellulare squilli e che io debba buttare fuori qualcuno. Fine della fiera: ogni inizio lezione gli ricordo i cellulari. Tra un po' indichero' anche le uscite di sicurezza e come mettere le maschere a ossigeno.

Per il resto, bene. Cazzio il Pucciu che chatta con l'amico Bepini invece di studiare che mi deve dare gli esami a gennaio e se non mi diventa prof io come campo?
La lotta femminista continua in sordina, per lo piu' bistrattando il Pucciu e leggendo Bitch. Un po' poco ma tornero'.

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