venerdì 31 agosto 2007

I Misteri della Maremma

L’estate non è ancora finita, le mie vacanze neppure, fino al 17 non si torna nel magico Midwest, ma sono già innumerevoli i misteri sui quali la mia piccola mente si interroga.

La Maremma – dove abbiamo trascorso 4 giorni- è bella, ma fitta di misteri. Abbiamo alloggiato in un magnifico agriturismo meta di famigliole romane e salernitane. Abbondano i bambini ed un giorno a colazione, un grido squarcia la calma della sala da pranzo: “Ma tu si’ pazz!!!!” rivolto ad una bambina che da mezz’ora impilava pazientemente strati di pane e nutella, fino a raggiungere-valuto io, la bellezza di sette-otto strati. Perché il tenero papino detentore dell’urlo ha urlato solo al settimo livello della mostruosa torre di Babele? Mistero!

Poi, che cosa ha spinto i genitori di un biondino di anni due a fargli indossare una magliettina azzurra su cui sono disegnate pecore tra cui una nera che fa il gesto dell’ombrello abbinandoci l’elevazione al cielo del dito medio? Mistero!

Perché ci sono dei piccolissimi vermetti rossi nelle piscine naturali di Saturnia? Mistero!

Perché il Pucciu ama svisceratamente i punti panoramici costringendomi a fermarmi ogni due metri per immortalare la maremma sotto minimamente diversi punti di vista? Mistero!

Poi va beh, abbiamo visitato delle necropoli etrusche ed io credevo (me lo disse 25 anni fa la mastra alle elementari) che gli Etruschi fossero un mistero, ma il Pucciu dice che non lo sono più. Però spero che i Fenici e gli Hittiti lo siano ancora.

lunedì 13 agosto 2007

Langa Caput Mundi



Quando si torna a casa dall’Impero del Male le vacanze si fanno a casa, facendo ogni tanto un valigino per raggiungere mamma e zio al mare, sperando che lo zio non voglia giocare con me a Hell’s Kitchen, programma in cui un cuoco pazzo insulta i poveri sguatteri. L’anno scorso mi urlò tutto il tempo addosso mentre tritavo un immane quantitativo di rosmarino con la mezzaluna.

Oppure il valigino si fa per andare in campagna dalla mia amica di (quasi) tutta la vita, dove i letti sono comodi e faccio delle gran dormite. Oppure si va per un pranzo nelle Vigne. E poi, nell’illusione di far fuori una ventina delle 2000 calorie ingurgitate, si passeggia a Diano d’Alba, in una magnifica posizione nel mezzo delle colline. A me piacciono colline e fiumi.

Comunque mentre il Pucciu ed io sostavamo sul sagrato della chiesa di Diano, sentiamo due signori parlare in Inglese con accento americano. E non so perché mi viene voglia di avvicinarli e di chiedergli da dove vengono: Columbus, OHIO. Nasce la carrambata e ce la si conta un po’, scoprendo che i due avevano appena pranzato dove avevamo pranzato noi.

Mi ha fatto pensare il fatto che i due omoni alti 1,80 per svariati chili di peso abbiano mangiato meno di me, come ci hanno confessato.

venerdì 10 agosto 2007

Tra bavette e tacchi alti

Eccomi. Arrivata da meno di una settimana, soggetta ad improvvisi addormentamenti per via del jet lag. Sapete quelle penniche profonde dalle quali ci si sveglia con la famosa bavetta appiccicosa all'angolo della bocca? Ecco quelle. Brutto sbavare sul lettino in spiaggia, ma tant’è. La pennica non perdona.
Tra uno sbavamentino e l’altro, grandissima vita. Sono stata un paio di giorni in Liguria per vedere mia madre e udite udite, sono stata presentata ad un attore di una famosa telenovela. Il quale mi ha anche detto: ma non dimostri l’età che hai! Oltretutto volevo fare bella figura e far finta di non riconoscerlo (e se soffre in quanto prigioniero del personaggio?) ma mia madre mi ha subito sputtanata: Ma sì lo conosci è tizio (dicendomi il nome televisivo). Grassie mamma.

Per il resto, niente, l’università vuole farmi pagare 160 dollari per un DVD che sono quasi sicura di aver restituito, ho conquistato un treenne in spiaggia che comodamente seduto con me al tavolino del bar mi guarda e mi chiede:”A cosa pensi?”. Ho mangiato e mangerò come un bue. La mamma e le sorelle per ora mi amano (o fingono molto bene), così come il Pucciu, che si offre a ogni piè sospinto di comprami scarpe con il tacco. Se mi diventa feticista che faccio? Se poi le scarpe se le vuole mettere lui?

mercoledì 8 agosto 2007

All'amata

Lei è tornata.
Splendida, come un fenicottero che ancheggia traballando sui chilometrici tacchi delle sue nuove scarpine.
Lucidamente geniale, come quando chiede se per caso sappiamo cos'è un furetto o se bisogna togliere la buccia al kiwi per mangiarlo.
Signorilissima, come quando in mezzo ad un sacco di gente mi urla al telefono che sua madre ha smesso di depilarsi.
E la mia vita, da oggi, è molto più felice.

martedì 7 agosto 2007

Torino d'Agosto

L'altra sera, per pura coincidenza, ci si trova a cena alla Divina Commedia con amici vari, tra cui alcuni bloggers. Oltre a Paolo e al planner, ho così conosciuto di persona Pedrita e il Suzukimarito. Micacazzi per un afoso tredagosto torinese. Visto che tra i passatempi preferiti di noi sabaudi ultimamente spicca la presa per il culo del Lapo nazionale, il prode Bassino ci segnala questo:


Vabbè, beffarsi di cotanto individuo è un po' come sparare sulla Croce Rossa, ma il richiamo alla mitica Pollon non è semplicemente fantastico?

venerdì 3 agosto 2007

Si parte-soap 2

Dopo sette mesi si torna a casa. Tra poche ore ci si butta nelle braccia di mamma Delta, sperando che non mi facciano casini come al solito e sperando anche di non cadere. Gli ultimi giorni sono stati di leggero svacco: in ufficio ascoltavo Harry Belafonte, smalto da vacanza sui piedi, mi mancava una caipirinha ed un sigaro e poi ero a posto.
Oggi pranzo di arrivederci con le amiche, il nome del german guy ancora non e' stato rivelato. La mia amica ha chiamato il museo fingendosi una distinta signora colpitissima dalla gentilezza del giovane gentleman e desiderosa di scrivergli una lettera di raccomandazione. Purtroppo pero' il manager responsabile non c'era e dunque dovra' riprovare. Il fato balordo ci lascia sulle spine. Pero' il fato benigno ha fatto si' che la nostra cameriera al ristorante fosse una mia ex studentessa, la quale ci ha offerto tre fettone di torta gigante. Sono ormai radicata sul territorio.

Scappo a pulire la casa senno' il Pucciu poi mi rompe le balle.

mercoledì 1 agosto 2007

Monoteismo e Antitrust

L'amica e collega Angie ha postato oggi sul suo blog (Imaginarygrace.blogspot.com) questo divertentissimo articolo su Dio. Se sapete l'inglese e non siete parenti di Baget Bozzo (nel qual caso, mi dispiace per voi), dateci un'occhiata.