giovedì 31 gennaio 2008

Ha cominciato il planner con un
post che e' stato definito giustamente retro.
Sull' onda del retro, oggi ho "scoperto" lei, Rosemary Clooney. Arrivo probabilmente tardi, ma piu' che retro io sono proprio indietro.



(Peraltro, era la zia di George- sempre la' vado a parare).

mercoledì 30 gennaio 2008

Tofutti alle masse!


Anne Taintor

L'abisso del colesterolo alto, che probabilmente si e' impennato per essere in linea con la media americana, mi ha buttato in abissi culinari che mi fanno paura. A parte la drasticissima limitazione del formaggio e l'incremento di cereali e roba integrale che mi fa pensare alle galline, sono entrata nel tunnel del Tofu e di tutti quegli alimenti "finti". Tipo: sembra una bistecca ma e' grano! sembra burro, e' meglio del burro e non e' burro. Oggi tofu affumicato, che sa di salamino piccante (ma perche'?) e la mitica TOFUTTI, finta sour cream che e' fatta pure quella di soia. L'ho persino messa nella polenta per farla concia.
Il Pucciu guarda e spera solo che in tutto questo io dimagrisca. Per ora resisto azzerando le ore di palestra.

martedì 29 gennaio 2008

Habemus Miss America 2008




Pare un po' la Barbie, ma e' studentessa della University of Cincinnati. Ed e' gia' la seconda Miss Americache sforniamo qui nel Midwest. La cosa che apprezzo e' che il premione consiste in 50 000 dollari di borsa di studio e che gli impegni di Miss America comprendono soprattutto la promozione di attivita' benefiche. Famosa fu negli anni passati "l'unica miss Amrica che non ha pianto", la quale appunto voleva studiare Legge ma non aveva i soldi, quindi non pianse perche' le fregava solo dei soldi. Questa grandissima non so come si chiami, la fonte e' una mia amica. Il pippone sull'oggettificazione (esiste la parola) del corpo femminile ve lo risparmio solo perche' (io che non sono strafiga) ho 40 quiz da correggere per domani, piu' un qualche centinaio di pagine da ruminarmi per i fatti miei.

domenica 27 gennaio 2008

L'Italia vista da lontano e altre facezie

L'Italia vista da lontano fa paura. Mi sono sempre stati sulle palle quelli che vivono all'estero e poi sentenziano malamente sel proprio paese. Ma ditemi, come si fa? Come si fa? Comunque, dato che ho imparato che anche dal peggio si puo' trarre qualcosa di positivo, ho utilizzato lo studio del passato prossimo dei verbi riflessivi per proporre ai miei studenti la seguente frase" Ieri mi sono arrabbiata perche' il governo e' caduto". Poi, siccome ci eravamo appena appassionati alle vicende dell'Emilia Romagna e dei suoi prodotti tipici, gli ho anche potuto comunicare con un certo orgoglio che la destra mangiava mortadella e brindava.

Basiti, mi hanno chiesto se il paese era preda all'anarchia o cosa. Ho capito dai loro sguardi che pensavano che siamo un paese di poveracci.

Ma la vita va avanti e il destino cinico e baro questa settimana mi ha catapultato diritta diritta in una seduta di autocoscienza femminista. Due prof che piangono, discussioni di "issues of power" nell'accademia, ed io che pensavo che avremmo discusso degli interessantissimi articoli sul conflitto Israele/Palestina che avevo diligentemente letto. Ne sono uscita viva ma provata.Poi il Pucciu si stupisce che quando torno a casa la sera ho bisogno di un aperitivo. L'aperitivo e' il sottilissimo velo che mi separa dal prozac.

Pero' la prof (Israeliana pro palestinese) ha mostrato alcuni video di You Tube che usa nei suoi corsi per "dare un volto umano al nemico" (israeliano o palestionese, a seconda dei punti di vista) Uno (qui sotto) e' la presentazione di una sorta di soap sui palestinesi. Parte dell'opinione pubblica palestinese l'ha accolta bene, parte dice che in realta' rinforza gli stereotipi sui palestinesi.




Due (qui sotto) tratto da "Yossi and Jagger" il video e' piuttosto kitsch (NON ho controllato lo spelling, sono di fretta) ma "umanizza" i soldati israeliani mostrandone due gay. La scena delle palle di neve e' notevole. Il film ha avuto molto successo e sono curiosa di vederlo.



Israele e Palestina a parte, al 17esimo piano del grattacielo ci sono finita a dare lezioni al super mega avvocato, il quale ha una velocita' di apprendimento sconvolgente. Non sono manager e dubito che lo saro' mai, anche se il Pucciu mi sogna donna in carriera. cosi' la carriera non la deve fare lui. A spostarsi ogni due anni non so come pensi che io faccia carriera, ma lui si bea nell'illusione. ah, malgrado gli sferruzzamenti di copertine di neonati non sono neanche futura mamma, tanto per sfatare il mito. Faccio copertine per terzi.

Ora il pucciu, in preda da ansia di esami, mi chiede se sto scrivendo la sua ode. Egli si aggira con la moquette al posto dei capelli, farfugliando nomi di filosofi ebrei che conoscono solo lui e altri tre. In piu' lo devo pure interrogare per vedere se e' preparato e fargli credere che lo sto seguendo. Una volta mi sono addormentata mentre mi parlava.

Il Ny Times intanto appoggia Hillary e Mc Cain, Obama vince in South Carolina. Il NY Times valuta e considera possibili errori ed omissioni fatti in una serie di inchieste sui veterani dell'Iraq che fanno fuori con notevole ritmo parenti, fidanzate e amici.Ma che giornalismo e' mai questo, che cita fonti, che e' preciso e che si autocritica? Vergogna!

mercoledì 23 gennaio 2008

Fede va in citta'



Al 17esimo piano di una delle torri piu' alte che vedete nella foto. Accolta da un'assistente che mi fa accomodare nella sala riunioni da cui si vede tutta Cincinnati Downtown e qualche collina delle sette della Roma del Midwest.
Mi sono immaginata per un attimo donna in carriera in tailleur anni '80 (con le spalline!)a dettare ordini a poveri manager maschi che pendevano dalle mie labbra.

Che a momenti non trovassi il pulsante dei sette ascensori per arrivare al 17esimo piano non conta, vero? Ringrazio il portinaio che mi ha dato una mano, quando divento manager lo promuovo.

domenica 20 gennaio 2008

quando ci vuole un'amica

Qui io ho solo due amiche "vere" e ci vediamo in media una volta ogni due mesi. Il motivo fondamentalmente e' che non riusciamo ad organizzarci, un po' l'incasinamento della vita, un po' l'incasinamento nei nostri cervelli di perenni disorganizzate. Con loro ho diviso i bei tempi di Toronto, quando ci sganasciavamo davanti alle foto di classe degli anni '80, ma soprattutto abbiamo condiviso il terribile episodio della metropolitana di Toronto dove mi presero (colpa del ristorante coreano) dei crampi allucinanti - e non c'erano bagni nella stazione in questione. A Toronto ci chiamavano le "americane" ed eravamo un'Italiana, un'afromaericana e un Irano americana. quando usciamo insieme sembriamo delle tredicenni pure stupide, parliamo o dei mali del mondo o delle cazzate supreme. L'anno scorso abbiamo visto la notte degli Oscar solo per commentare i vestiti e chi si era rifatto/a. Le parole che gli ho insegnato in italiano sono: puffetta, paraculo e gattamorta.

E domani finalmente ne vedro' almeno una, con la quale al telefono abbiamo gia' stabilito l'ordine del giorno della serata:
1) cambiamenti nella vita sua e mia
2) pettegolezzi dal dipartimento femminista
3) a grande richiesta (sua): l'affaire Carla Bruni e Sarkozy.
Poi per darci un tono e rimanere in tema guarderemo un film francese.
Il Pucciu sta a casa.

giovedì 17 gennaio 2008

Un maniaco (alquanto puritano) nudo e la zuppa di cipolle

Da Dewey's mentre guardavamo il menu delle loro - devo dire abbastanza buone- pizze la cameriera ci informa che la "seasonal pizza" e' la "Don Corleone". Pero', che classe.

Il tema della serata con due amici e' stata la fantasia di uno di essi di fare una rubrica su un settimanale locale tutta solo incentrata sulla zuppa di cipolla (francese). Tipo una settimana parli della zuppa provata in un posto, poi in un altro, etc. Ed intanto dalla zuppa passi ad altri argomenti. Dopo la mia notazione che la zuppa di cipolle e' DAVVERO diuretica (e che alla fine quanti posti a Cinci fanno la zuppa di cipolla?) ci siamo arenati sulle piu' belle storie di vomito e di telefonate di maniaci sessuali.
Sappiate che in una piccola cittadina degli States il molestatore telefonico locale e ufficiale chiamava e diceva: "I am naked". E basta. Come regire ad uno cosi'? Ed era nudo da in piedi o da seduto? Cambia qualcosa? secondo me si'.


Insomma, tanto per dirvi che non e' che non succeda niente.

domenica 13 gennaio 2008

Mala tempora currunt

Che si faccia una moratoria sull'aborto. Anzi, cominciamo qui dagli USA dove in fondo una moratoria non ufficiale gia' c'e', con pochi medici che fanno aborti perche' magari finiscono ammazzati, con in alcune contee pochissime cliniche per cui se una vuole abortire deve affrontare - oltre all'impatto psicologico dell'evento- vari ostacoli tra cui lunghi viaggi, giorni di permesso dal lavoro etc., dove i pro-life ti dicono nel famoso "The Silent Scream" che un feto di 11 settimane quando viene abortito "grida" e che in fondo ha piu' diritti di te che sei solo una potenziale madre. Qui le inesattezze di "The Silent Scream".

Che si faccia una moratoria qui, dove spesso quando vai in un centro per fare il test di gravidanza e fare counseling ti fanno anche fare un'ecografia (completamente inutile) cosi' almeno vedi il "bambino" e magari poi cambi idea. Poi pero' vediamo quando diventi madre (e magari sei una teen-ager per cui la magnifica abstinence education non ha funzionato) come si interessano a te e quali splendidi aiuti lo stato e tutti quelli che ti hanno convinto a non abortire ti offrono.

giovedì 10 gennaio 2008

Non piu' (tanto) giovane

Non e' che non succeda nulla, c'e' tipo un'avvincente campagna elettorale in corso per cui mi dibatto tra Obama e Hillary - come se contasse qualcosa il mio parere - e molte altre cose in ballo. Potrei parlarvi per ore della Rivoluzione cinese del 1911, del fatto che nel corso che seguo come studentessa mi sono ritrovata un mio studente, per cui siamo colleghi e infatti lui mi apostrofa cosi' "Sara' un trimestre divertente!", come no, gia' scodinzolo dalla felicita'.

Insomma. Tutto pero' e' sparito in un soffio ieri alla notizia datami da mia madre che ha avuto i risultati del mio esame del sangue. Ho il colesterolo alto, i trigliceridi pure e roba varia sballata. Mia mamma che se va bene un esame non lo faceva da 20 anni e si nutre come una quindicenne americana votata all'obesita' ha tutto perfetto, beata lei.

Percio' ora tento di riprendermi dall'affronto che il mio corpo ha osato farmi, mi butto nel magico marcio mondo delle visite mediche con medici convenzionati con l'assicurazione e nel mentre cerco di arginare un Pucciu scatenato che si frega le mani pensando che la dieta anticolesterolo mi faccia perdere quei due-tre chili che a suo dire mi separano dalla perfezione assoluta di quanto miliardi di anni fa ci siamo messi insieme.
E poi uno pensa ai mali del mondo...

mercoledì 2 gennaio 2008

Dato che

Dato che:
1)la notte tra il 3 ed il 4 gennaio sono previsti 30-50 cm di neve
2)che io partirei il 4 da Torino
3)che mi viene da piangere a fare lunghi viaggi e all'idea che ci sia neve e che io non possa partire e vegeti in aeroporto
4)ho passato il 90% delle mie vacanze malata
5)ho uno sfogo da cortisone in faccia
6) sono ingrassata e anche se sono bella e affascinante e ce n'è di più di me stessa è solo un dono all'umanità intera, ma i jeans cazzo stringono

Io mi merito di essermi scolata un terzo abbondante di bottiglia di champagne.
E ci sono sei tortini al cioccolato fondente in forno e una tavoletta di cioccolato alla lavanda da giustiziare.

martedì 1 gennaio 2008

Vecchio e nuovo



Io e mia sorella, copertina e quasi pigiama. Brindisi con rosso già aperto, ci faceva fatica aprire lo spumante.

L’ultimo libro del 2007: La famiglia Moskat di Singer
L’ultima ricetta del 2007: le acciughe in salsa di nocciole, ricetta langarola. Gli acciugai per due mesi l’anno arrivavano dal mare e portavano olio e acciughe in Langa, dove c’è la famosa nocciola “Tonda gentile” dunque nacque la ricetta. Dettaglio fashion (dato dal nonno che se li ricorda): gli acciugai portavano pantaloni di velluto a coste.

L’ultima frase del 2007 (con mia sorella): “già fatto?, è stato facile!”

Primo film del 2008:Frankenstein Junior , ovviamente.
Per il resto, speriamo in bene.