lunedì 17 dicembre 2012

Due o tre cose

Arrivata in Europa con la Squatter party-girl tatuata addosso, che durante il lungo volo, invece di dormire faceva gli occhi dolci ai maschi possessori di Mac, oltre a sfidarsi a versetti e manate con la bambina Elsa vicina di posto. Abbiamo invece disperso la rompipalle bambina Lidia che mi consigliava (6 anni) come educare il mio"little angel"-peraltro Lidia e' una fascista come stile educativo.

E poi, "little angel" a chi?

A Francoforte (ma anche a Torino) ero la piu' stracciona di tutti, insaccata nei jeans, con la tetta di fuori  usata a mo' di tappo appena la belva urlava, e gli Ugg. Gli Ugg fanno cacare, lo so, ma sono delle ciabatte. Per rifarmi ho comprato il profumo al duty free ed un carissimo panino al salmone e rafano. La bambina ha assaggiato il panino, autosvezzamento ok, ma il rafano e' un po' estremo.

E ora, il tourbillon famiglia-amici- magnate-telefonate. La Squatter va a dormire tardissimo e si sveglia elegantissima nel suo pigiamino, pure pettinata con la riga da una parte, sorridente benche' piena di pipi' fino alle orecchie. Io sembro una pazza.

Rientrare in famiglia vuol dire anche ripiombare in tragicomici psicodrammi, come la perdita di chiavi della macchina, incolpamenti, colpi di scena, tentativi di scassinamento della macchina stessa  - telecomandati da esperto di scassinamenti - con compartecipazione dei vicini di casa, un coso per misurare la pressione e una gruccia di fil di ferro. Il buono della situazione e' stato darsi la licenza di bere alle 5 del pomeriggio. Il jet lag da' una certa flessibilita'.

Mia sorella sostiene che la bambina abbia detto "gufo" ed estorce dichiarazioni sulla precocita' della Squatter. Fa gin tonic come se piovesse.

L'altra mia sorella rifila l'I Pod alla belva dichiarando: me l'ha chiesto lei! e la belva balla al ritmo di Springsteen

Il Pucciu a Chicago va a conferenze, dorme, lamentandosi pure che "non e' piu' abituato', cena fuori in prestigiosi ristoranti.

Mia madre ha fatto ascoltare il Pulcino Pio (che avevamo miracolosamente scampato) ad una Squatter mesmerizzata.

Che dire. Un affettuoso delirio.

domenica 2 dicembre 2012

Nine in, nine out


Nove in panza e nove fuori a devastare.

Non ho imparato grandi lezioni sull'essere madre, se non che appena si decide di fare qualcosa, dal sesso in su  (o in giu') e' matematico che la Squatter sputtanera' tutto.

Ergo, as usual, in chaos we trust - and prosper. Soprattutto prospera la suddetta squatter, che ha raggiunto il peso specifico della ghisa e che puzza di formaggio di capra.

A nove mesi ormai la Squatter dovrebbe aver imparato che lei non e' me, ma separata. Considerata la velocita' con la quale gattona e fugge - preferibilmente a culo all'aria, rendendo i cambi di pannolini un'attivita' eccitantissima - direi che il concetto le e' ben chiaro. Abbiamo pensato per un momento di montarle un vassoietto sulla schiena ed usarla come comodo tavolino semovente, ma ci ha fregato con la conquista della posizione eretta. Ora cammina rasente i muri che sembra Tom Cruise appeso alle rocce in qualche Mission Impossible.

Al nostro ritorno da una cena fuori (oh, dalle 18.30 alle 20, in pieno stile Midwest), affidata ad amici, ci ha guardati come per dire: "e voi chi siete e che cazzo volete?".  So long per l'ansia da separazione.

A me e'  diventato chiaro cosa vuol dire essere usata e buttata via: quando meno me l'aspetto la  belva si tuffa nella scollatura, sposta il reggiseno, poppa, si stacca e se ne va a farsi i cavoli suoi con aria strafottente. A volte il suo sguardo "been there, done that" e' completato da un rametto di liquirizia che pende dall'angolo della bocca e le da' un'aria piuttosto inquietante.

L'altra notte dormiva ed il Pucciu mi fa: "Vieni a vederla" ed io speranzosa: "sembra un angelo che ti vien voglia di svegliarla?"
E lui: "ma sei pazza, no, sembra un boss mafioso".

Russa come un mantice.

Alle letture in biblioteca applaude sempre fuori tempo dopo che ormai tutte le canzoncine sono finite, ma da molto tempo.

Quando fa il bagno si gratta il pancione e ghigna come una gnoma ma di quelle cattive.

Ha fatto a pezzi tutti i Time magazine, ed e' stato rinvenuto un pezzo di foglia secca nella sua cacca, penso cercasse di fare sua la stagione autunnale.

Non possiamo mangiare il pane in sua presenza, pena scene da drama queen affamata.

Le abbiamo insegnato a dare i bacini naso-naso e ci da' delle craniate pazzesche che ci fanno lacrimare gli occhi.

Insomma, direi che siamo felici.