Starsene, dopo abbondante aperitivo, stravaccata sul divano in mutande e maglietta, gambe e piedini duri come il cuoio spaparanzati sui braccioli. Ci aggiungo una lattina di cocacola appoggiata sulla panzetta, e la lettura di Marie Claire di agosto.
Tele in sottofondo: Gilomore girls (che non mi piace, ma l’alternativa era Pozzetto).
Il Pucciu non c’è (sigh) e non mi può rimproverare.
E posso ruttare senza far finta che siano poi “singulti”.
Oggi era il giorno in cui dovevo secondo tabella di marcia, cominciare il mefitico paper di 15 pagine.
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VERGOGNA!
RispondiElimina(E te lo dico in mutande e ciabatte, ruttando dopo una golatona di ginger ale bevuto dalla bottiglia)
Pucciu, ma ormai ci commentiamo solo a vicenda.... tristessa...
RispondiEliminaio quando rutto dico sempre che è il cane del vicino...
RispondiEliminaNo eccomi! Ci sono anche io.
RispondiEliminaIl rutto libero non è da signorine, cara Fede.
Ma è tanto liberatorio :-)