Sono a Toronto, a una summer school per femministe di tutto il mondo, senza il Pucciu, mi diverto con le mie amichette e posso fare tutto quello che voglio.
E inoltre, tutto quello che voglio peraltro lo faccio gia' a casa a Cincinnati malgrado i tentativi di arginarmi dell'oppressore maschio Pucciu.
E allora perche, perche' e perche' devo subire il malefico maschilismo del mio compagnuccio ugandese che e' pure studente di women's studies? (certa gente e'un paradosso ambulante)
Va bene capire "the Other" come dicono qui,e appellarsi a differenze culturali, ma se mi ordina ancora una volta di sedermi e di prendere appunti sulle cose che dice io non mi controllo.
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