giovedì 25 maggio 2006

Maledetti vicini

Li odio. Maledetti che l’altro ieri notte per colpa loro ho dormito 5 ore. E quando gli ho fatto presente che era ora di piantarla, mi guardano con occhini innocenti tipo “ma come è solo mezzanotte e mezza (oppure, l’una., le due, le tre), noi giochiamo sotto la tua finestra ad un gioco deficiente che fa casino, urliamo come degli sciamannati perché siamo dei pischelli che si ubriacano con 2 birre e ci siamo messi il sottofondo musicale dei Metallica e tu, tu brutta cattiva ci dici che forse ti disturbiamo?”
Io do il meglio di me dalle 7 alle 13 maledetti infanti sgavazzoni!
La cosa che me li fa odiare di più è che quando gli urlo dalla finestra di notte credo che la mia pronuncia dell’Inglese sia un po’ come quella di Gianduia (se parlasse Inglese). Però mi sono fatta spiegare dal Pucciu delle frasi offensive. Appena la pronuncia è perfetta gliele urlo.
Ah, ovviamente il Pucciu nel momento del bisogno era a guardare i bambini di Dune (Children of Dune?)al suo campus. E infatti lui lo salutano ancora e lui ricambia.
Infame traditore.

2 commenti:

  1. Ma guarda che il fatto che Pucciu goda del saluto dei vicini è un'ottima cosa.
    Insieme potete infatti fare come nel più classico dei poilizieschi, dove la coppia di poliziotti quando vuol fare cadere qualche infingardo malvivente, gioca a "good cop, bad cop".
    Uno grida e li cazzia - tu, in questo caso - l'altro fa un po' il paraculo, se li fa amici e poi gli butta lì con gentilezza se per favore non fanno troppo casino.
    Divide et imperat - che era per tutt'altra cosa, ma m'è venuta la citazione.
    Ammesso che il Pucciu voglia collaborare.

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  2. Era divide et impera.

    La 'T' mi è scappata.

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