martedì 7 novembre 2006
Rieducational Channel in Etiopia
Da manufanti, cronache etiopi:
breve fotoromanzo sulle gioie e i dolori dell'educazione in etiopia, regione oromia. regione per modo di dire visto che ha 23 milioni di abitanti e quasi 7 mila scuole elementari. la maggior parte costruite con il contributo in contanti o in ore lavoro delle comunità locali. i fondi che gli uffici provinciali ricevono bastano infatti appena a coprire lo stipendio degli insegnati e dei funzionari. e a comprare qualche libro di testo, ma mai abbastanza. risultato: classi di almeno ottanta studenti in aule buie come caverne. se i banchi non bastano si riciclano le latte degli aiuti alimentari firmati USAID. le scuole si finanziano affittando terreni, vendendo legna, producendo ortaggi.
ho anche avuto la fortuna di assistere alla prima lezione con schermi al plasma della mia vita. la grande enfasi sul raggiungimento dell'educazione primaria per tutti sta iniziando a mettere sotto pressione le scarse strutture esistenti per la scuola superiore. soprattutto mancano insegnanti qualificati, brillantemente sostituiti con schermi al plasma che trasmettono lezioni in un inglese sudafricano che qui pochissimi comprendono. la trasmissione è centralizzata, quindi non si può stoppare per riascoltare. e se manca la corrente, cosa assai frequente, si perde la lezione senza possibilità di replica. per fortuna un po' di creatività e spirito di iniziativa sembrano sopravvivere anche a questi paradossi: una scuola superiore si è autofinanziata proiettando ogni sera a pagamento le partite dei mondiali. non a caso quel poco di inglese che si parla nelle aree rurali (sempre più che in italia) è fatto di arsenal, machester united e beckam. rieducational channel in etiopia prosegue con il nuovo insegnamento di "educazione civica ed etica", opportunamente sviluppato dal governo centrale, nonostante la definizione dei programmi scolastici sia ormai di competenza delle regioni. i funzionari ruotano al ritmo di quattro all'anno per ogni posizione. rapide promozioni o politiche epurazioni? in mezzo a tutto questo casino, gli sforzi di insegnati che fanno ore e ore di straordinario per coprire più classi o degli studenti che si alzano nel bel mezzo della plasma-lezione per spiegare alla lavagna ai loro compagni la lezione sono davvero degni della più grande ammirazione.
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