mercoledì 15 novembre 2006

E baby shower fu

E allora ci siamo andati, eh! Il nostro primo baby shower. al solito, essendo anomali nel panorama americano, non possediamo macchina, dunque preso il nostro bus ci dirigiamo in quartiere schicchettino della nostra meravigliosa Cinci.
Il lungo viaggio ed una tisana contro il raffreddore mi hanno fatto venire una nause allucinante, ma vabbeh. Arriviamo sani e salvi in loco. C'e' da mangiare, bene.La nausea, miracolo, e' passata alla vista del cibo.

Ci sono anche 4 vasetti di omogeinizzati senza etichetta, eccolo il mitico gioco del baby shower. Sapendo quello che mi aspetta, mi ingozzo di antipastini. Ci sono i grandi classici del ricevimento USA: crackers con il formaggio, hummus, dip di pomodor, chips, dip di formaggio fresco ed una torta glassatissima alla fine. (glassano quasi ogni dolce).

Rinfrancati dalle entrees, coraggiosamente io ed il Pucciu ci dirigiamo verso il nostro destino: l'assaggio del fetido cibo per infanti e relativa competizione per indovinarne i gusti. Gessu', in tanti anni di babysitteraggio non ho mai assaggiato un omogeinizzato, ed ho fatto veramente bene. Uno giallino (dico pera), uno verde (mi butto sull'asparago, sofisticato, ma che devo dire), uno arancione (zucca!), uno verdastro (fagiolini verdi). Sia io che il pucciu li abbiamo cannati tutti eccetto i fagiolini verdi. Erano gusti di un sofisticato! Il Pucciu si e' pure scazzato perche' i premi erano due buoni per Starbucks e Panera Bread.

Dopo i giochi, il rituale prevede apertura dei pacchi da parte della futura mamma. Gustoso il salvadanaio-mucca con su scritto "My first bank". Regalato dal financial advisor dei futuri genitori, naturalmente.
Nel mentre, qualche chiacchera con gli invitati, simpatici che in gran parte non conoscevamo. A me fa sempre effetto, perche' qui sono tutti, anche alla nostra eta', molto piu' sistemati, casa di proprieta', tutta precisina, lavoro, figli, chiesa, sposati da mo'. E' proprio diverso, si trova lavoro prima e quindi ci si sistema prima.

Cuore di mamma per via telefonica commenta che essendo una sorta di zingara incasinata, disorganizzata e rompiballe, munita di fidanzato che mi fa da badante, ci sono scarse possibilita' che rassomigli in futuro al modello di cui sopra.
Mia mamma e' sempre cosi' rassicurante.

3 commenti:

  1. chi ci konosce meglio della mamma.... :-)

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  2. aggiungerei che oltre a trovare lavoro prima vengono anche sbattuti fuori di casa prima.

    ad esempio i miei amici che hanno studiato fuori sede all'università, sono rimasti nella città in cui hanno studiato e hanno continuato a vivere da soli, cucinarsi, pulirsi casa etc.

    Tutti i ragazzi inglesi, irlandesi o comunque "nordici" che ho sconosciuto, a 16 avevano un lavoretto part-time, perchè i genitori col cazzo che gli davano la paghetta.

    Da lì ad avere casa di proprietà, famiglia e figli prima dei 30 il passo è breve.

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  3. In verita' e' che io tutte quelle cose non levoglio tanto. Ammiro l'indipendenza ma mi sconforta la troppa stabilita'..

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