domenica 17 febbraio 2008

Yoko e John, Andy e Spike

Come alcuni sanno, mi sono proposta, in un impeto da kamikaze, di portare qualche studente e (very) senior citizens in viaggio in italia. Una settimana tra Venezia, Bologna, Cinque terre e Torino. Siccome nei casini non mi ci ficco mai da sola, ma mi faccio punto d'onore di trascinarci il mio amato Pucciu, viene pure lui. l'altro accompagnatore e' un eruditissimo prof che avra' almeno 70-80 anni.

Venerdi' eravamo ospiti nella sua classe di cultura Italiana per parlare di Torino. Tra una balla e l'altra quest'uomo ci fa: " Ma vi ho mai parlato della serata che io e mia moglie abbiamo passato a Chelsea con John e Yoko?"
a momenti caschiamo dai nostri banchini.

Basta, questo signore piccino, fragile e coi capelli bianchi all'improvviso adotta lo slang anni 60 e ci racconta di essere andato a casa dei due che stavano guardando un film su una mosca che si posava sul corpo nudo di una donna. (due palle). dopo mezz'ora, vedendo che i due non si scollavano dalla visione di tale mazzata, si rivolge a John e gli fa:" Hey man, it has been cool, but now we have to split!" e molla Yoko, John e la mosca. A me tra l'altro Yoko fa paura.

quando nella mia lezione su Torino ho accennato al fatto che il gianduiotto era uno dei cioccolatini preferiti da Andy Warhol, interviene: " ah, ho conosciuto pure lui!". Ricordandoci che martedi' viene a parlare all'universita' Spike Lee, ci racconta di averlo conosciuto in aereo.

Mercoledi' sera io e il Pucciu siamo ospiti a casa loro, accessoriati di bottiglia di vino, in modo da oliare il caro signore e vedere che altro ci racconta.

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