sabato 18 aprile 2009

Fede tira calci ad un pallone (Shabbat 5)

E nessuno si e' fatto male. Altro parchetto nell'elegante quartiere di Talbye ed altro pic-nic con amici.

Ancora non ci siamo fatti prendere dalla mania israeliana del mangal (barbecue) che porta l'israeliano medio a installarsi nei parchi cittadini - ed in certi casi nelle aiuole- e a grigliare di tutto - eccetto naturalmente il maiale.

In realta' siamo tentati, ma per ora facciamo i superiori.

Comunque pic-nic serio: pite, insalate varie, ottima pasta al forno. Tutto trasportato a piedi perche' in tutta Israele (eccetto Haifa) non ci sono trasporti pubblici di Shabbat, giorno in cui e' proibito muoversi in macchina. In realta'nei quartieri ultraortodossi di Gerusalemme - come Mea Shearim - si mettono anche le transenne per evitare che macchine private ci passino.

Anyway, al parchetto tre trentenni ed un treenne dopo pranzo si affrontano in una spietata partita di calcio, che vede il treenne - ragazzo coordinatissimo - farci mangiare la polvere. Il piccolo, che si destreggia tra tre lingue, non comprende il significato di dire "mia" quando ci si avvicina alla palla e ribadisce: "No questa e' la mia palla" 'Si caro e' mia ma in senso metaf.."

Va beh.

Nel frattempo un signore israeliano sente il Pucciu parlare di cabbala e ci attacca un bottone, in cui inspiegabilmente inserisce la domanda: Quanti anni pensi che io abbia?

Avendo capito persino io la domanda (posta in ebraico) sibilo al Pucciu: Tienti basso, mi raccomando!

Tutto il mondo e' paese.

Poi un corvo ha rubato la bistecca impanata dei vicini.

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