giovedì 15 maggio 2008

Polemichini

Sono in polemica.
Una (per esempio me) ha gia' i fatti suoi a cui pensare, tipo il suo futuro abbastanza prossimo. Lavora con serieta', cerca di essere entusiasta, di tenere alta l'attenzione mentre spiega la differenza tra volerci e metterci (voi la sapete?), si interessa genuinamente alla vita dei propri studenti etc, etc.

Insomma, fa il suo stramaledetto dovere, anche se tra un mese lascera' il lavoro. Un'eroina? Una martire dedita ciecamente alla vocazione da insegnante? No, una persona normale che fa quello che deve.

Per quello mi girano vorticosamente quando alcuni studenti intorno a me si fanno modelli dell'atteggiamento pietistico-vittimistico che serpeggia nell'accademia americana - specie tra undergraduates- dove come prof fornisci un servizio e quindi tutto e' dovuto e lo sforzo dello studente deve sempre essere minimo.

Esempi:

Eh ma non posso studiare perche' devo fare quattro lavori, cosa puoi fare tu per me?I miei voti sono bassi, che cosa puoi fare tu insegnante? (io???IOOOOO???)
Eh ma non posso venire a fare il test perche' devo fare questo e quest'altro, possiamo mettere il test quando fa comodo a me?

Mai sentito parlare del fatto che la vita e' dura per tutti e che imparare presuppone assumersi qualche respoinsabilita' nel processo di apprendimento??

Poi li amo lo stesso, specie chi fa una scenetta per l'esame orale portandosi la chitarra e cantando "mi piace la pizza" e poi qualcosa che non ricordo.

1 commento:

  1. bè però per passare l'esame doveva portare il mandolino, non la chitarra :)

    Sun

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