mercoledì 7 febbraio 2007

Spice feminism

Mi ero dimenticata! sono stata in un posto hip a Cincinnati. Non c'erano i soliti ciccioni in bermuda e flip flop, ma gente elegante,giovani artisti ed intellettuali alternativi. Tutto cio' al museo d'arte di Cinci. di notte! c'era pure il diggei.detto questo detto tutto. La mondanita' della cosa mi stava ammazzando.

Ora l'arte era troppo contemporanea per i miei gusti e anche per quella delle mie due compagnucce del cuore qui a Cinci. Il buffet al ristorante mediterraneo - all you can eat- forse ha contribuito al deficit di attenzione. E infatti, assicurateci che non fosse una installazione, ci siamo accomodate su un divano nel mezzo di una sala ed abbiamo cominciato serie discussioni femministe. quindi roba tosta, noi si parla solo di donne e sfighe, robe allegre poche, non sia mai!

Alla fine pero' il tema piu' dibattuto e' stato" ma se tu fossi una spice girl, quale vorresti essere?" In due su tre siamo finite su ginger spice, che ci sembrava un po' piu' furba delle altre. La mia terza amica, essendo afroamericana, ha scelto la balck spice che portava gli occhiali e ci pareva un po' intellettuale pure lei.

Pero' pero', ci siamo chieste un po' ansiose: dove e' finita Sporty Spice?

1 commento:

  1. A me piaceva Sporty Spice. Ginger era vestita un po' troppo da zoccola per i miei gusti.
    E l'afroamericana spice - nn mi ricordo come si chiamasse - era pari merito con sporty.

    Manco di dire che le Spice sono uscite quando io non ero più adolescente da un po', quindi non è che abbia vissuto la fase d'oro delle Spice più di tanto. :D

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