venerdì 19 ottobre 2007

La condition humaine

Dunque, riepiloghiamo: mentre i miei genitori se ne vanno per quasi tre settimane in vacanza in un villone in Costa Smeralda, io passo i miei giorni sepolto dai libri, tentando di introiettarli per osmosi.
Ad interrompere il disperato tentativo di leggere un libro al giorno, solo una telefonata di oltre due ore con l'illustrissimo Herr Doktor Marino, amico e collega emigrato a Jena, per interpretare (testi alla mano) il tipo di antisemitismo espresso da due sconosciuti intellettuali tedeschi degli anni '20.
Poi, le assurde angosce della giovane Prof. ssa Femminista, che si muove nell'Accademia con la grazia di un mammuth in acido, e sta cercando di corrompermi affinchè mi unisca al famigerato viaggio primaverile in Italia, in modo da smazzarmi gli studenti nottambuli e festaioli mentre lei si occupa delle babbione incontinenti (che le sono più affini).
Al momento, la possibilità più concreta di evasione che mi ritrovo è un seminario di 2 giorni a Philadelphia su manoscritti e antichi libri ebraici (mucha fiesta!) - a maggio.
Mi sa che per lo Spring Break mollo tutto e tutti, e me ne vado a Panama City, a fare il pieno di birra e studentelle in topless.

4 commenti:

  1. bravo! a panama ci farei un giro volentieri :)

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  3. Bravo, incitalo al peccato!

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  4. Non vorrei spegnere i tuoi entusiasmi, ma bisogna poi vedere se le studentelle in topless sono interessate a te.

    Invidio entrambi per la vostra esperienza nel mondo universitario americano.
    Ma quando leggo post come questi sono felice di non dover più studiare tomi su tomi da mattino a sera, senza riuscire a vederne la fine.

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