lunedì 19 marzo 2007
Streghe e Gullah
Ho deciso di essere in vacanza. Da ieri per la precisione, e per festeggiare senza pero' sentirmi in colpa ho cominciato a leggere qualche libro per un corso della prossima primavera. Ho cominciato e finito alla velocita' della luce il bellissimo
"I Tituba, black witch of Salem". Che trovate ovviamente
qui.
Lo spunto e' reale, nel senso che ci sono tracce di una strega afroamericana imprigionata a Salem, ma poi l'autrice inventa il resto della storia e fa ritornare Tituba a Barbados, dove cerca di guidare una rivolta di schiavi nelle piantagioni. La cosa interessante e' lo sfondo storico-culturale, ed il fatto che nelle piantagioni si creasse una vera e propria "plantation culture" risultato deel mix di culture di schiavi africani provenienti da parti diverse dell'Africa.
Tra l'altro leggendo il libro mi sono venuti in mente i ...Gullah (popolazione discendente da ex schiavi), che vivono nelle zone costiere della Georgia e della South Carolina, i quali sono riusciti a creare e mantenere non solo la propria cultura ma anche una propria lingua. Di recente, dopo venti anni di lavoro, hanno tradotto il Nuovo Testamento in Gullah ed hanno ottenuto finanziamenti dal governo americano per preservare il proprio patrimonio culturale.
Una conquista decisamente importante per una parte della popolazione la sui storia non e' mai davvero raccontata nelle versioni ufficiali
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento