giovedì 7 dicembre 2006

Erasmus



Parentesi: domani devo prendere l'aereo e qui nevica. alle 7,50 di mattina gia' tiravo giu' dei gran cristoni.

Comunque, ho ricevuto da una mia amica un articolo sui 20 anni dell'Erasmus. sottotitolo dell'amica: che nostalgia.
Io c'ero. come quasi sempre quando c'e' da rabastare soldi - veramente pochi all'epoca- per andarsene.
Destinazione Strasburgo, anno accademico 1997-1998. A Strasburgo c'ero gia' stata. sapevo che si mangiava bene e tanto mi basto'. Va be, sapevo anche che la citta' era carina.
alloggiavo con l' amico manufanti nella mitica Résidence universitaire de la Robertsau. Immaginatevi una costruzione in plastica tipica degli anni 60, piuttosto fatiscente, con stanzette di 9 metri quadri, bagni al piano e cucina minimalissima al piano. L'anno dopo l'hanno tutta restaurata. Mia madre appena vide la stanzetta si mise a piangere. due settimane dopo torno' a vedere come stavo. e non e' ansiosa.

Causa pochi soldi ho vissuto per un anno di risotti e zuppe knorr in busta e insalate. pero', e' stato uno degli anni piu' belli della mia vita.
Tra le altre cose:
- ho conosciuto veramente gente da tutto il mondo e con alcuni sono ancora in contatto
- ho ricevuto la mia prima ed ultima proposta di matrimonio da un ragazzo del Gibuti con cui avevo mangiato le penne al pomodoro con le mani (lunga storia da raccontare)
- dei nostri amici in canotto sono penetrati nell'allora in costruzione nuovo Parlamento Europeo e si sono fatti le foto nella super sala delle riunioni. Immaginate voi che parte hanno messo in mostra di se stessi nelle foto.
- ho ritrovato un amico di infanzia con cui giocavo in montagna quando avevo 6 anni
-sono andata un po' in Germania, a Londra e a Bruxelles ed Amsterdam
-avevo un vicino di stanza che era un gnocco pazzesco
-c'era manufanti con me che e' mio amico dal liceo
-sul treno da Starsburgo a Milano ho conosciuto una pazza che sosteneva che una le aveva rubato l'identita' (per otto ore l'ha sostenuto-volevo morire)
-vabbeh, si' ho anche imparato delle cose sull'Europa e ho imparato bene il francese
-quando mia mamma ed il suo compagno mi venivano a trovare mi portavano al ristorante
Maison Kammerzell
-con la mia amica arrivata da Bruxelles (Erasmus pure lei) abbiamo usato il bancomat di sua madre per andare a mangiare alla Maison Kammerzell.

E molto altro. ad andare via piangevo un vitello. ed ora eccomi qui.

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