E' fine ottobre e ci sono giornate bellissime.
Domani e' pure Halloween. Per un attimo ho pensato di prendere una zucca ed intagliarci qualche simbolo femminista. Ma visioni di taglierini, sangue, esplosioni di zucche, casino in cucina, emergency room e un Pucciu bestemmiante mi hanno distolta.
Tra l'altro qui i bambini non ci vengono, sono case di studenti e non di famiglie. Poi, ieri dei vicini hanno messo una lattina di birra vuota in bocca ad una zucca intagliata.
Non e' che questo attragga i favori delle famigliole.
lunedì 30 ottobre 2006
domenica 29 ottobre 2006
Santina della settimana/3
Cynthia McKinney, congresswoman
Perché Cynthia: premessa doverosa: pur facendosi paladini della lotta al traffico umani (in particolare donne destinate alla prostituzione) gli Stati Uniti in quanto a donne trafficate hanno i loro begli scheletri nell’armadio. Particolarmente penosa è la vicenda legata alla Dyncorp. Questa azienda, su incarico degli Stati Uniti, provvede ad arruolare personale USA da mandare in missione all’estero. Dopo vari tentativi di insabbiamenti, grazie alla testimonianza di un dipendente Dyncorp, venne fuori che buona parte degli impiegati Dyncorp presenti in Bosnia ai tempi della guerra non solo approfittava regolarmente di servizi offerti da donne trafficate, ma erano attivi nel traffico. Alcuni si erano comprati una donna de tenere prigioniera in casa e di cui approfittare durante la permanenza all’estero. Pratico, no?
Ora, che cosa ha fatto il governo americano? Poco o niente. La Dyncorp è tuttora fornitrice del governo. Il dipendente spione licenziato. Ma hanno fatto i conti senza la nostra Cynthia. Dunque godetevi questo breve video della nostra santina che interroga Rumsfeld al riguardo di questo e di altri fatterelli. Lui mi fa quasi pena.
P.s. A onor del vero, devo anche ammettere che la Cynthia ha menato una guardia del Congresso che per l’ennesima volta non l’ha riconosciuta come representative e non voleva permetterle di entrare….Ma nessuno è perfetto, nemmeno i santini della settimana.
venerdì 27 ottobre 2006
Tradizioni americane
A parte festeggiare massacri dei nativi (festa conosciuta anche come Thanksgiving), ci sono altre tradizioni americane un po' piu' allegre. Premessa: non abbiamo una rutilante vita sociale, un po' per impegni di studio un po' per le scarse capacita' di socializzazione degli americani o forse come dice il Pucciu e' tutta colpa mia che non piaccio nessuno. Comunque sia abbiamo una coppia di amici sudamericani che aspettano un bambino per gennaio. E ci hanno invitato ad un "babyshower" a novembre.
Allora il Pucciu che fa il saputo anche su cose che non sa mi si e' un attimo inceppato. Lo vedevo cercare di associare baby=non ancora nato shower=doccia. E come si fa? si fa la doccia al bambino? Impossibile. E' riuscito solo a partorire l'idea che forse si vedeva tutti insieme il video dell'ecografia. Io invece che di cazzate ne so a caterve gli ho calato dall'altro la spiegazione.
Il baby shower implica che la futura mamma e le amiche si trovino tutte insieme a festeggiare portando ognuna un regalo per il futuro/a piccino/a. Ma siccome siamo negli USA, e' tutto organizzato. Primo: la mamma fa la lista, un po' come la nostra lista nozze. On line. Cosi' tu scegli il regalo (il balla balla nel nostro caso), e lo fai spedire direttamente alla famiglia. Poi, il party e' organizzato: cioe' ci sono i baby shower games, centinaia, a quanto sembra. Uno pare che sia dover indovinare quanti pezzi di cartaigienica ci vogliono per fare il giro vita di una partecipante.
Comunque, il babyshower a cui siamo invitati dovrebbe essere un po' diverso, dato che gli amici sono brasiliani e che anche i maschi sono invitati.
Inutile dire che spero in Caipirinha a carrettate.
Allora il Pucciu che fa il saputo anche su cose che non sa mi si e' un attimo inceppato. Lo vedevo cercare di associare baby=non ancora nato shower=doccia. E come si fa? si fa la doccia al bambino? Impossibile. E' riuscito solo a partorire l'idea che forse si vedeva tutti insieme il video dell'ecografia. Io invece che di cazzate ne so a caterve gli ho calato dall'altro la spiegazione.
Il baby shower implica che la futura mamma e le amiche si trovino tutte insieme a festeggiare portando ognuna un regalo per il futuro/a piccino/a. Ma siccome siamo negli USA, e' tutto organizzato. Primo: la mamma fa la lista, un po' come la nostra lista nozze. On line. Cosi' tu scegli il regalo (il balla balla nel nostro caso), e lo fai spedire direttamente alla famiglia. Poi, il party e' organizzato: cioe' ci sono i baby shower games, centinaia, a quanto sembra. Uno pare che sia dover indovinare quanti pezzi di cartaigienica ci vogliono per fare il giro vita di una partecipante.
Comunque, il babyshower a cui siamo invitati dovrebbe essere un po' diverso, dato che gli amici sono brasiliani e che anche i maschi sono invitati.
Inutile dire che spero in Caipirinha a carrettate.
giovedì 26 ottobre 2006
Mafalda mon amour
martedì 24 ottobre 2006
We walked!
Alla fine eravamo presenti alla prima Guluwalk della storia di Cincinnati. Pure le manifestazioni qui sono diverse. In primo luogo da notare la straordinarieta' assoluta del fatto di camminare e non guidare per ben 5 miglia. Infatti, eravamo tutti coperti da assicurazione. Si sa mai. e ci davano da mangiare e bere gratis, che si sa, il free food attira.
Poi, uno pensa: sabato pomeriggio, la manifestazione passa in centro, ci sara' tanta gente. eh no, non qui dove Downtown e' fatta di soli uffici, poche abitazioni e negozi. Un deserto assoluto. Pero' c'era gente in macchina. Ed infatti uno degli slogans piu' gettonati era: "honk for peace!"
Un po' deludente la mancanza totale dei media: voglio dire, la scorsa settimana la notizia centrale delle news riguardava due soccer moms beccate a farsi le canne (e se io fossi una soccer mom mi fare di eroina) e neppure un piccolo trafiletto su 100 persone che marciano per la pace. Vabbeh che l'Uganda la maggior parte degli Americani manco sa dove sia...
Il bello della vita di coppia
Anche le femministe nel loro piccolo rischiano di diventare gobbe a stare sempre sedute a studiare i mille modi di fregare il sistema patriarcale. Ma la lotta e' lunga e logorante, dunque lo Yoga aiuta.
Ero tranquilla in cucina nella posizione dell'aratro (vedi foto sopra) quando - cercando di erudire l'intellettuale di casa riguardo ai benefici dello Yoga gli dico: Vedi Pucciu? Questa e' la posizione dell'aratro!Che fa benissimo alla schiena,bla,bla bla..
Non vi dico che posizione il Pucciu mi ha detto che voleva assumere lui (con me, suppongo)
Un poeta.
domenica 22 ottobre 2006
Il santino della settimana/2
Questa settimana il santino lo decido io, quindi, first things first: Franco Lechner, alias Bombolo, pura leggenda per chi, come me, si è nutrito di pessima tv negli anni '70 e '80. Segue doverosa apologia di un amabile tonto un po' grossolano, esilarante perchè assolutamente improbabile (qui la fonte agiografica):
Bombolo non ha bisogno di connotarsi per le vicende che causa o che gli si muovono intorno: Bombolo è Bombolo sempre e comunque, è Bombolo e basta a cominciare dal nome. L'unicità della sua figura può quindi essere estrapolata non solo dai diversi film nei quali recita, ma addirittura dall'intero cinema, per restare solo smorfia, maschera da commedia antica. La sua faccia grassoccia e assurda, con due occhi azzurri, bocca perennemente piegata in una smorfia goffa, da vero teatro classico, costituisce di per sé una sicura fonte di comicità.
Bombolo si produce inevitabilmente nel lamento italianissimo del "ma chi me l'ha fatto fare" o "in che situazione mi sono cacciato", trionfalmente punteggiato dal suo intercalare-sputacchio che senza dubbio costituisce un suo personallissimo marchio distintivo. Pur nella sua apparentemente minore figura di "scemo" Bombolo è una potente incarnazione delle piccole patologie nazionali: vittimismo, cilatroneria, sessuomania, ma anche un liberatorio quanto becero turpiloquio: i vaffanculo e i "me cojoni" di Bombolo sono tra i più intensi e trascinati dell'intero genere. Nella sua brutale evidenza, il personaggio costituisce dunque una sorta di grado zero dell'arte comica, un ritorno alle origini, una scorreggia in faccia all'accademia.
Anche i brutti hanno diritto alla legenda, ed a noi piace immaginare Bombolo su di una nuvoletta unta e malinconica, ma inevitabilmente accanto a James Dean.
venerdì 20 ottobre 2006
Dear professor Taco Bell
Ma anche professor Disney, Toyota professor etc. Infatti le grandi corporations qui negli states finanziano cattedre universitarie, costruzioni di edifici e borse di studio. Tanto che ormai si parla di corporatization delle università. Per esempio, la University of Cincinnati è una Pepsi University: in tutto il campus le 50.000 persone che ci studiano e lavorano non possono comprare altro che prodotti Pepsi distribuiti dalle apposite macchinette. Ci sono anche Coca Cola Universities e spesso il corpo studenti non ha neppure la possibilita' di vedere i contratti che la loro istituzione stipula con queste corporations.
Vantaggi per l’Università: soldi.
Alcuni vantaggi per le corporations: si crescono i dirigenti del futuro, con i finanziamenti possono dirigere la ricerca in direzioni a loro utili. Problema: non dovrebbe essere l’università una sorta di luogo libero dalle pressioni del mercato? Non dovrebbe anzi essere un luogo di riflessione e di critica sulla società/mercato in cui si vive?
Due studenti americani hanno invece deciso di approfittare del sistema ed hanno offerto se stessi come pubblicità viventi. Tipo: siete produttori di cereali? Pagateci e noi mangeremo i vostri cereali, parleremo dei vostri cereali. Hanno trovato corporations che pagano loro le tasse universitarie.
Altro esempio pratico: sono andata dal medico (qui in universita') per un controllo. Dopo la visita dice che mi deve parlare. Mi aspetto le solite domande tipo: “Hai una vita sessuale promiscua?”- Magari- Etc etc, e invece mi allunga bel bello un volantino di una casa farmaceutica che pubblicizza un vaccino che protegge da certi tipi di cancro alla cervice, dicendomi quanto costa il vaccino, quante dosi si devono prendere, etc. Ora, io avrei anche potuto non sapere cosa e' la cervice, o che determinate infezioni possono evolvere in un cancro alla cervice.
Pero' so che esiste la tal casa farmaceutica che per 450 dollari mi inietta tre dosi di questo vaccino.
Vantaggi per l’Università: soldi.
Alcuni vantaggi per le corporations: si crescono i dirigenti del futuro, con i finanziamenti possono dirigere la ricerca in direzioni a loro utili. Problema: non dovrebbe essere l’università una sorta di luogo libero dalle pressioni del mercato? Non dovrebbe anzi essere un luogo di riflessione e di critica sulla società/mercato in cui si vive?
Due studenti americani hanno invece deciso di approfittare del sistema ed hanno offerto se stessi come pubblicità viventi. Tipo: siete produttori di cereali? Pagateci e noi mangeremo i vostri cereali, parleremo dei vostri cereali. Hanno trovato corporations che pagano loro le tasse universitarie.
Altro esempio pratico: sono andata dal medico (qui in universita') per un controllo. Dopo la visita dice che mi deve parlare. Mi aspetto le solite domande tipo: “Hai una vita sessuale promiscua?”- Magari- Etc etc, e invece mi allunga bel bello un volantino di una casa farmaceutica che pubblicizza un vaccino che protegge da certi tipi di cancro alla cervice, dicendomi quanto costa il vaccino, quante dosi si devono prendere, etc. Ora, io avrei anche potuto non sapere cosa e' la cervice, o che determinate infezioni possono evolvere in un cancro alla cervice.
Pero' so che esiste la tal casa farmaceutica che per 450 dollari mi inietta tre dosi di questo vaccino.
sabato 14 ottobre 2006
Santino della settimana/1
Theory trading card da http://www.theorycards.org.uk/main.htm
Si apre la rubrica "santino della settimana".
Perche' Foucault?: Non potete vivere nel 21esimo secolo senza sapere almeno qualcosetta su Foucalt. Che era un genio. Se gia' sapete, meglio cosi'. Se no, vedetevi in giro qualcosa sulla sua concezione del potere e sulla sua reinterepretazione del panopticon di Jeremy Bentham.
Utilita' di Foucault ( e del post modern in generale): considerate che ieri prima di dormire ho chiesto al pucciu se si considerava un post-moderno. Questo per fargli credere che oltre che bellissima sono anche coltissima. quindi, utilita' elevata. (dopo 7 anni, una deve pur arrabattarsi)
Grazie Michel!
(a proposito di rubriche settimanali, andate da Blurb, interessante, fra le varie cose, la rubrica settimanale sulla Corea)
Link nella colonna accanto. Dal Mac linkare e' un bordello.
..azzo! Sono tesoriera
Mi hanno fatta tesoriera della nostra associazione di graduate students. Siccome il Pucciu mi aveva detto che non essendo cittadina americana praticamente non potevo toccare soldi di associazioni varie se non con complicatissime operazioni che probabilmente coinvolgono FBI, CIA and CSI che ho fatto io? Mi sono offerta volontaria, proponendo pero' che il mio nome non figurasse da nessuna parte. Volevo restare una specie di eminenza grigia.
E invece no, ora il mondo lo sa. E che non ho potuto resistere, mi faccio punto d'onore di mettere le mani su quanto piu' denaro possibile la munifica University of Cincinnati ci elargisce.
Ora, comincia una carriera sfavillante che mi portera':
1) alle vette di Wall Street. Mi vedo gia' scattare per Manhattan inguainata in un super tailleur e molestare sessualmente i miei sottoposti maschi -sono femminista mica per niente, no?
oppure:
2) In galera. E qui non mi viene in mente niente di cool per commentare.
E invece no, ora il mondo lo sa. E che non ho potuto resistere, mi faccio punto d'onore di mettere le mani su quanto piu' denaro possibile la munifica University of Cincinnati ci elargisce.
Ora, comincia una carriera sfavillante che mi portera':
1) alle vette di Wall Street. Mi vedo gia' scattare per Manhattan inguainata in un super tailleur e molestare sessualmente i miei sottoposti maschi -sono femminista mica per niente, no?
oppure:
2) In galera. E qui non mi viene in mente niente di cool per commentare.
mercoledì 11 ottobre 2006
Cosa ti metti in faccia (e altrove)?
Ogni mattina, tra creme per la faccia e per il corpo uso cinque creme diverse.
Ci spendo in media 250$ l'anno, ogni anno.Solo per la faccia.
Ma qui Deep Skin permette di vedere quanto sono dannose le creme che ci mettiamo addosso.
E quali sono le compagnie che hanno firmato un protocollo per garantire maggiore sicurezza nei loro prodotti.
martedì 10 ottobre 2006
lunedì 9 ottobre 2006
Dallas cowboys e Hamburgers
Ieri cena in posto famoso per gli hamburgher. Molto americano, seduti direttamente al bancone del bar. Pucciu, io e suoi compagni abbastanza integralisti protestanti. Persone perbene, molto morigerate e quiete. anche troppo.
Stufa di cianciare con la mia vicina di bancone-io gia' mi sentivo in un telefilm e fantasticavo di essere abbordata da uno che mi offrisse da bere e mi chiedesse :hai fuoco?- mi sistemo meglio sullo sgabello onde non spaccarmi il femore cadendo e mi concentro sulla partita di football che danno alla tele. Dallas cowboys e Philadelphia. Ora, parte la mia acutissima capacita' di decostruzione femminista guardando questo gioco e tutto il circo che ci sta intorno con occhio critico. E ci vedo: celebrazione della nazione, "panem et circenses", celebrazione della mascolinita'. Giusto per citare qualche cosetta.
Poi guardo meglio e ci vedo dei figoni niente male che corrono poderosamente, luccicanti di sudore, piuttosto maschi e prestanti. Tanti, immensi, non smettono di correre...
Finche' la mia vicina si riscuote dal torpore e: "Fede, tu che hai un background cattolico, che ne pensi della Vergine Maria?"
...
Stufa di cianciare con la mia vicina di bancone-io gia' mi sentivo in un telefilm e fantasticavo di essere abbordata da uno che mi offrisse da bere e mi chiedesse :hai fuoco?- mi sistemo meglio sullo sgabello onde non spaccarmi il femore cadendo e mi concentro sulla partita di football che danno alla tele. Dallas cowboys e Philadelphia. Ora, parte la mia acutissima capacita' di decostruzione femminista guardando questo gioco e tutto il circo che ci sta intorno con occhio critico. E ci vedo: celebrazione della nazione, "panem et circenses", celebrazione della mascolinita'. Giusto per citare qualche cosetta.
Poi guardo meglio e ci vedo dei figoni niente male che corrono poderosamente, luccicanti di sudore, piuttosto maschi e prestanti. Tanti, immensi, non smettono di correre...
Finche' la mia vicina si riscuote dal torpore e: "Fede, tu che hai un background cattolico, che ne pensi della Vergine Maria?"
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giovedì 5 ottobre 2006
Black is a color
Quando il Pucciu ed io ci facciamo un giretto per il quartiere (abitato da studenti e famiglie afroamericane) succede che alcuni mendicanti neri ci chiedano dei soldi. Lo fanno in modo educato, discreto, ed una volta sola. Questo perché se la polizia li becca, e la polizia di Cincinnati è razzista, sono problemi seri.
A Cincinnati, se sei nero e ti metti al volante, è buona norma ricordarsi di levare il portafoglio dalla tasca della giacca o dei pantaloni e di tenerlo sul cruscotto. Infatti, se ti ferma la polizia, è meglio che tu tenga sempre le mani in vista, onde evitare che si innervosiscano vedendoti frugare nelle tasche alla ricerca, chi lo sa, di una pistola.
A Cincinnati, in pieno centro, c’e’ il ghetto, che sarebbe anche la parte antica della città. Ironia della sorte il ghetto, che si chiama Over the Rhine, era nell’800 abitato dalla creme intellettuale della città. Ora circolano per le strade di Over the Rhine ragazzini neri che se va bene non fanno nulla, se va male spacciano e spesso rimangono coinvolti in sparatorie. Nel 2001 a Cincinnati ci sono stati i cosiddetti "riots". Di fatto c’era il coprifuoco ed i confini del ghetto erano sorvegliati dalla polizia. I riots sono scoppiati perché in una notte la polizia ha ammazzato due ragazzi neri. Dal 1995 al 2001 15 maschi neri
sono stati ammazzati dalla polizia e nessun bianco.
A Cincinnati i ragazzi neri sono praticamente vestiti tutti uguali: jeans a cavallo bassissimo, ampio, maglietta bianca e cuffia in testa.
Ho chiesto il motivo e tra il serio ed il faceto mi è stato detto che quando uno è rincorso dalla polizia si confonde meglio tra gente vestita come lui.
A Cincinnati, se sei nero e ti metti al volante, è buona norma ricordarsi di levare il portafoglio dalla tasca della giacca o dei pantaloni e di tenerlo sul cruscotto. Infatti, se ti ferma la polizia, è meglio che tu tenga sempre le mani in vista, onde evitare che si innervosiscano vedendoti frugare nelle tasche alla ricerca, chi lo sa, di una pistola.
A Cincinnati, in pieno centro, c’e’ il ghetto, che sarebbe anche la parte antica della città. Ironia della sorte il ghetto, che si chiama Over the Rhine, era nell’800 abitato dalla creme intellettuale della città. Ora circolano per le strade di Over the Rhine ragazzini neri che se va bene non fanno nulla, se va male spacciano e spesso rimangono coinvolti in sparatorie. Nel 2001 a Cincinnati ci sono stati i cosiddetti "riots". Di fatto c’era il coprifuoco ed i confini del ghetto erano sorvegliati dalla polizia. I riots sono scoppiati perché in una notte la polizia ha ammazzato due ragazzi neri. Dal 1995 al 2001 15 maschi neri
sono stati ammazzati dalla polizia e nessun bianco.
A Cincinnati i ragazzi neri sono praticamente vestiti tutti uguali: jeans a cavallo bassissimo, ampio, maglietta bianca e cuffia in testa.
Ho chiesto il motivo e tra il serio ed il faceto mi è stato detto che quando uno è rincorso dalla polizia si confonde meglio tra gente vestita come lui.
martedì 3 ottobre 2006
Il patatrac di Yom Kippur
Bene. La mia fulgida carriera accademica nello splendente mondo della mistica ebraica è già terminata. Con un solo articoletto di una decina di pagine, neanche ancora pubblicato, sono riuscito a mettermi contro le due massime autorità del campo. Uno mi odierà perché critico la sua interpretazione di fenomeni legati ad un cabbalista che lui studia da trent’anni. L’altro già si è offeso perché nel mio articolo non ho citato un suo “fondamentale” studio sull’argomento. Non male, vero?
Temo che mi toccherà riciclarmi come santone, a vendere braccialetti benedetti come i cabbalisti amici di Madonna...
Temo che mi toccherà riciclarmi come santone, a vendere braccialetti benedetti come i cabbalisti amici di Madonna...
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