giovedì 8 marzo 2007

Messia prezzemolino

Per festeggiare l'8 marzo ("la festa della donna sono io", ha detto un genio), mi sono toccate le pulizie di casa e la corvee in cucina. A cena, in onore della femminista abbiamo aperto questo:

E' un grenache australiano da 15 gradi, come piace a lei, che sta studiando per diventare come Britney Spears...

La settimana scorsa, in occasione del carnevale/Purim, il mio animo buffonesco ha avuto modo di dare il meglio di sè:
domenica sera, mentre lei spettegolava sugli Academy Awards con le sue compagne sgallettate, io disquisivo della "trendiness" della Kabbalah, invitato da una congregazione di vecchietti che ha ricompensato il mio disturbo con affettati kosher e una bottiglia di Chianti;
martedì pomeriggio ho parlato di Torino, di Università italiana e del carnevale d'Ivrea al programma radiofonico degli italoamericani di Cincinnati. Mi hanno regalato un set di cd di Al Bano, ma almeno ho potuto mettere in onda De Andrè, Capossela, gli Africa Unite e i Mau Mau;
venerdì mattina ho tenuto l'agognata lezone sul cinema italiano degli ultimi vent'anni. Al planner farà piacere sapere che ho proiettato uno spezzone di "Milano odia"; poi "Profondo Rosso", una clip di Bombolo, "Mediterraneo", "Il Postino", un Moretti, "I 100 passi" e "L'ultimo bacio". Domanda di uno studente: "Ma Muccino è un po' l'equivalente italiano di Almodovar?" Io: "Magari..."

E ora si torna agli amuleti!

2 commenti:

  1. Grande Pucciu. Milano Odia è uno dei migliori. Si vede che hai la stoffa del docente dal programma che hai esposto.

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  2. a' plenne! cche' mme stai a' ppia' pper culo?

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