martedì 31 luglio 2007

Convivenza

amica: Fede, convivo con il mio fidanzato da pochi mesi e non lo sopporto, tu mi devi dare un consiglio!
Fede: dimmi.
amica: allora, quando dorme invade la mia parte del letto e fa le scorregge. E io mi incazzo, ma che posso dirgli, dorme! Poi si fa la doccia e usa sempre asciugamani diversi e li lascia in giro, e' incasinato, disordinato e poco preciso. Cosa posso fare?
Fede: sono come lui. scorregge a parte).Due-tre mesi di lontananza all'anno sono una mano santa.

sabato 28 luglio 2007

soap opera

Ragazzi miei e ragazze mie, qui butta male. La mia Sherlock amica ha mandato una mail preoccupante che ci invita tutte a cena all'indiano per stasera(e va beh, questo non e' spaventoso), ma ci anticipa che e' stata quasi aggredita in biblioteca e che questo episodio l'ha trattenuta dalla sua investigazione sul german guy, nonche' dal lavoro a maglia.

Insomma, la sturia si tinge di giallo. Vado a strafogarmi all'Indiano, ma solo per poi aggiornarvi.

venerdì 27 luglio 2007

Allegria

Il divario tra stipendi femminili e maschili in Europa rimane al 15% qui. L'Italia non e' messa malissimo, anche se il 10% mi sembra ancora alto.
Con buona pace di quelli che (e sono tanti, anche troppi) strombazzano che la parita' e' stata raggiunta.

Negli Stati Uniti il gap e' ancora maggiore, quii dati disaggregati per uomini e donne e incrociati con la razza fino al 2004 e qui dati piu' aggiornati e commento.

mercoledì 25 luglio 2007

Ammutinamento

Io penso solo piu' che ho voglia di partire, di rivedere mamma e sorelle, di rivedere anche quella bestia immonda del Pucciu che a quanto pare e' diventato un panzone. Di conseguenza i miei studenti si ammutinano. Sono giovani loro, (ancor) giovane io, d'estate c'e' un clima rilassato.E loro svaccano, e uno in particolare.

Il giovincello consegnandomi il quiz mi fa "Ecco, honey" il che mi ha fatto ridere sul moneto, ma poi e' stato redarguito in classe e anche via email. Si e' difeso dicendo che stava scherzando.

Io no. Comunque la cosa gli ha fatto l'effetto dell'acqua fresca: oggi in classe quando ho comunicato che per la terza tranche del corso me ne vado in vacanza e loro avranno un'altra prof, il tipino mi fa: "oh, no, ma sei almeno su Myspace?".Credo per tenersi in contatto.

Dovro' comicniare a bere prima di entrare in classe, per questi ultimi giorni.

martedì 24 luglio 2007

German guy e Aida

Sto facendo piu' vita sociale ora che negli ultimi due mesi. Ma adesso e' diventato centro delle aspettative il "german guy". Infatti al Freedom Center di cui sotto quelli che ci lavorano sono di una gentilezza e affabilita' unica. Fanno volentieri due chiacchere, ti chiedono di dove sei e quando scoprono che sei Italiana e' la fine: spesso ripercorrono l'albero genealogico della famiglia e per dio se hanno una goccia di sangue italiano te lo fanno sapere.

O almeno in Italia ci sono stati o ci vogliono andare. Comunque, il german guy volontario al freedom center ci ha raccontato che e' stato in Italia. Abbiamo cianciato da snob europei su Cincinnati, almeno, io ho cianciato. La mia amica intanto lo scannerizzava dalla punta dei piedi a quella dei capelli per sibilarmi poi che se fosse stata piu' giovane e non fidanzata lo avrebbe agganciato e che avremmo dovuto agganciarlo per una nostra terza amica single. Purtroppo il german tipo quando siamo tornate nei paraggi era impegnato a ballare a ritmo di gospel e non ci ha cagato.

Ma ieri, a teatro, davanti alle scena della povera Aida lacerata tra l'amore per il padre e quello carnale per il suo amato, l'amica guardona ha giurato solennemente che senza ritornare al Museo (son 12 dollari, scusate, eh!) scoprira' il nome del german guy. io e l'altra amica (a cui il german guy andrebbe venduto) abbiamo messo in palio due drinks pagati.

Entro domenica si dovrebbe chiudere la vicenda. Dove ci portera' non lo so.

lunedì 23 luglio 2007

National Underground Railroad





A Cincinnati- finalmente ieri l'ho visitato- c'e' un museo unico nel suo genere: il National Underground Railroad Freedom Center, il quale celebra la lotta degli schiavi afromamericani per la liberta' e la underground railroad,una rete di persone e rifugi che aiutavano gli schiavi a fuggire dal Sud degli Stati Uniti e raggiungere il Canada. Cincinnati ai tempi era una citta' chiave, perche' al di la' dell'Ohio River - a pochissime miglia di qui-il Kentucky era ancora schiavista, mentre l'Ohio era abolizionista. Quindi molti schiavi attraversavano il fiume per raggiungere Cincinnati dal Kentucky.
In particolare, gli schiavi per aiutarsi a vicenda nella fuga avevano creato canzoni in codice come questa, una canzone soul che risale ai tempi della schiavitu':

‘“Wade in the Water”

Wade in the water (children)
Wade in the water
Wade in the water
God's gonna trouble the water

If you don't believe I've been redeemed
God's gonna trouble the water
I want you to follow him on down to Jordan stream
(I said) My God's gonna trouble the water
You know chilly water is dark and cold
(I know my) God's gonna trouble the water
You know it chills my body but not my soul
(I said my) God's gonna trouble the water

(Come on let's) wade in the water
Wade in the water (children)
Wade in the water
God's gonna trouble the water

Now if you should get there before I do
(I know) God's gonna trouble the water
Tell all my friends that I'm comin' too
(I know) God's gonna trouble the water
Sometimes I'm up lord and sometimes I'm down
(You know my) God's gonna trouble the water
Sometimes I'm level to the ground
God's gonna trouble the water
(I Know) God's gonna trouble the water

Wade in the water (children)
Wade out in the water (children)
God's gonna trouble the water

La canzone era stata creata per ricordare agli schiavi di usare vie d'acqua per confondere i cani che seguivano le loro tracce nella fuga. Il riferimento al Giordano richiama la fuga degli ebrei.

Altre canzoni in codice qui

sabato 21 luglio 2007

Mondo furetto




Si comincia parlando di amori. Miei. Uno per la PBS e uno per gli animali. La PBS la amo di quell'amore sconsiderato che non vede i difetti dell'amato/a. qualunque cosa la PBS mi somministri, fosse anche un pornazzo io lo guardo, perche' la PBS e' educativa. punto.

Veniamo invece al secondo tipo di amore, quello piu' spinoso, quello per gli animali. Diciamo che ecco questo e' un amore piu' intellettuale: li rispetto, alcune bestie mi piacciono proprio, altre no. Li guardo da lontano, loro nel mio mondo, io nel mio. Mi piacciono i cani grossi, ecco. Ho quasi pianto per il distacco da due cuccioli di gatto, pianto quando e' morto il rotweiler che si innamoro' di me il giorno della mia comunione. potenza del saio bianco.

Comunque. poche sere ero davanti alla tele e giro sulla pbs dove una signora canta una poesiola dedicata a tali ferrets. E che sono? Non lo sapevo finche' la telecamera non ha zummato su questi lunghi pelosi animali ritratti qui sopra.
E li' sono rimasta agganciata da possessori di furetti che manifestavano nei modi piu' diversi il loro amore per i furetti. Dice una signora: "L'altr'anno ho perso una little girl, tutti mi sono stati vicini" e te credo una little girl! e con orrore ho scoperto che si trattava di una little furetto girl.





Il cuore mi si e' quasi spezzato quando a due furetti sono stati fatti indossare un costumino hawaiano corredato di collana di fiori, nonche' un completino da senorita messicana. Col sombrero, che ve lo dico a fa! (peraltro corredano questo post le immagini del completo per Lui "Italian Stallion" e per Lei un capo della collezione Boudoir)





Comunque, niente lacrime per la little furetto mancata all'affetto dei suoi cari, perche' i furetti sono speciali! eh certo, e qui cito: " i furetti quando muoiono vanno alla fine dell'arcobaleno...hanno troppa personalita'!". Quanta poesia! che pero' e' subito sfumata dal quel sano pragmatismo americano che ci piace tanto.

L'amato bene muore, che si fa? lo si crema per tenerlo in casa su un davanzale con foto, lunini, etc, ma cremarlo costa! allora facciamo che stocckiamo un po' di furetti morti nel freezer di casa e poi li facciamo cremare all'ingrosso! Poi ovviamente ognuno riceve un cucchiano di cenere.

La signora che offre il suo frigo come morgue ha riportato che il marito trova la vicenda un po' "weird".


Poi ci sono le super fiere di furetti, dove i furetti vengono giudicati e premiati da giudici che vengono persino dal Giappone: in Giappone il furetto coem animale domestico e' molto diffuso. Allora che fa un giudice?(questo tra l'altro e' un nuovo mestiere, emergente pensateci su poveri disoccupati di tutto il mondo)Tasta i muscoli del furetto, gli fa delle misurazioni complicatissime - pare ci sia una super proporzione tipo il nostro 90-60-90 ma per i furetti, eh!- e controlla se le unghie, alcune volte laccate, sono pulite. e i denti.

La piu' grande fiera di furetti e' in Ohio, ovviamente. Il Pucciu mi ha chiesto che regalo voglio per il (passato) compleanno. quasi quasi...

lunedì 16 luglio 2007

Grandi traguardi




La mia vita e' di una superficialita' che ammazza. Mie grandi soddisfazioni a parte gli studenti che sono i miei cicci adorati sono: da una settimana un giorno e 3 ore non bevo neanche il bicchierino di vino serale, ho aumentato i pesi in palestra, ho sbaragliato la vecchia che mi superava e a tratti doppiava alla lezione di acqua gym, e' ricomparso il NY Times della domenica, che domenica scorsa non c'era e volevo morire, sono a ben piu' di meta' della copertina che sto facendo ai ferri. Sto quasi finendo Orientalismche consiglio vivamente, scritto negli anni 70 ma ancora attuale (anche se non c'e' attenzione al genere), nonche' Solomon Song di Toni Morrison e Beloved, che sono stupendi.

Mi e' sorto un solo dubbio un sabato sera mentre guardavo un vecchio concerto di Tina Turner alla tele: lei (60 anni) sul palco coi tacchi a ballare, io (31 anni) sul divano a sferruzzare.
C'e' qualcosa di sbagliato.

giovedì 12 luglio 2007

Habemus Visa

e un lavoro da settembre. Homeland Security ha deliberato e non costituisco minaccia per il paese. Ora mi compro il biglietto per l'Italia.
Prevedo trionfale ritorno in patria l'8 agosto.

Preparate le bottigle.

mercoledì 11 luglio 2007

USA vs resto del mondo

Reduce da una dormita di 10 ore tonde (9 di sera-7 del mattino) mi sento pronta per condividere con i miei quattro lettori delle perle sulla vita americana.

Tutti sapete che negli USA non c'e' la mutua, e che parecchi milioni di americani non hanno nessuna assicurazione. Bene, il nuovo film di Michael Moore, Sicko, non si occupa tanto di coloro che l'assicurazione non ce l'hanno, ma di quelli che ce l'hanno - diciamo borghesi medi- e che vengono o lasciati morire dalle assicurazioni o lasciati sul lastrico perche' parecchie cure non vengono coperte. Esempio: hai un incidente? Arriva un'ambulanza che ti porta in ospedale. La tua assicurazione ti addebita il costo del trasporto in ambulanza in quanto non concordato in anticipo.

E cosi' via. Ma Moore fa di piu': mostra il super welfare francese e quello inglese (tralasciando il fatto che non e' che siano perfetti, ma almeno sono gratis), si carica in barca dei volontari malati per via del lavoro sulle rovine delle Torri Gemelle e se li porta a Cuba per farli curare. Pare che questo, ho letto alcuni siti web, abbia creato qualche problema al regista con il governo americano.

Il film e' sicuramente di parte,a tratti retorico, e dei sistemi sanitari pubblici vengono mostrati solo i lati belli, non le lunghe attese per operazioni che possono salvarti la vita, esami, etc. ma il pubblico in sala era decisamente scosso e sono partiti alcuni applausi in momenti topici.

E polemiche a parte, su una cosa Moore ha sicuramente ragione: nel dire che tanti tanti americani quello che succede nel resto del mondo, dai sistemi sanitari in giu', non lo sanno. Sono una nazione centrale negli equilibri geopolitici, nella cultura popolare, ma alla fine sono isolati nella loro ignoranza del resto del mondo. Una mia (brava)studentessa pensava che Tokyo fosse in Cina. Ora, c'e' gente all'Universita' non sa collocare Tokyo in Giappone, che non e' una nazione qualunque, ma sicuramente un importante partner commerciale degli USA.
Altri in una classe di Relazioni Internazionali hanno collocato l'Africa (AFRICA!!) al posto dell'America del Sud.

martedì 10 luglio 2007

molto occupata



Sto imparando a camminare su queste scarpe (10 cm di zeppa che mi sembrano 2 metri) Pendo come la torre di Pisa. Impossibilitata a pensare.

giovedì 5 luglio 2007

Nata il 4 luglio

Mentre il mio compagno faceva lo splendido ad una grigliata organizzata dai signori Firestone (si' i signori pneumatici) in Toscana, io assistevo alla piu' proletaria Northside Parade a Cincinnati. Alcuni quartieri organizzano parate dove possono sfilare le grandi e piccole associazioni, quali le "lawn ladies" che hanno inscenato un balletto con le sedie da giardino, il solito creativo idraulico di cui gia' il Pucciu parlo' l'anno scorso che ci e' apparso in mutande mentre si faceva la doccia, un'associazioni di credo hippies (dai nonni ai bambini, tutti hippies)che suonavano tamburelli e triangoli, e politici locali. Applauditissima la Rainbow Band. Il quartiere ospita infatti una folta comunita' LGBTQ.

Sono andata con una mia amica che fa la volontaria in un rifugio per persone che hanno bisogno di un'abitazione temporanea per rimettersi economicamente in sesto: con lei c'era una famiglia di rifugiati politici del Burundi con 6 bambini. I quali si sono fatti sponsorizzare con adesivi in cambio di caramelle da tutto l'arco politico. La mia amica ha esercitato una certa censura, ma poi ce ne siamo andate perche' lei doveva raggiungere un'ospite del rifugio che era in ospedale in pieno travaglio, in attesa di una bambina.

Poi c'e' stato il solito allarme tornado, ma vabbeh.

Der Wanderer

Finalmente tornato a casa, nella bollente Torino della nuova Fiat 500. Negli ultimi 12 giorni il Messia errante ha vagato per mezza Italia, per l'annuale tour apocalittico estivo.
1a tappa: Modena, Collegio San Carlo, per un corso sull'Ebraismo tedesco da Mendelssohn a Scholem (1750-1933). La stessa istituzione che mi aveva trattato un po' a pesci in faccia solo 4 anni fa, ora mi coccola come il figliol prodigo, l'alumnus che ha fatto fortuna in America... peccato solo non essere riusciti ad andare a pranzo da Ermes!
2a tappa: Bologna, dove con la mia amica profia di ebraico è di nuovo finita in un delirio di cibo, vino e chiacchiere fino ad orari improbabili. Consiglio a tutti il ristorante "Da Maro" in via Broccaindrosso.
3a tappa: Rimini, per la Notte Rosa con gli amici filosofi. Piadine nei luoghi felliniani, concerti gratuiti per tutta la notte, fuochi artficiali, e beveroni sulla spiaggia. E poi mi parlano della Liguria...
4a tappa: Pisa, per la sagra del ranocchio con il fido Nathan/Giulio; e poi a inveire sull'università in Piazza dei Cavalieri.
5a tappa: Firenze, per il solo scopo di consultare un'introvabile libro sugli amuleti ebraici, che avrei avuto con me se non fosse che si trova nella VALIGIA CHE L'ALITALIA MI HA PERSO!
6a tappa: Viareggio, dall'amica Sara, tra monumentali grigliate e barche da vela.
Da questo viaggio ho imparato una cosa fondamentale: tra tutte le mirabolanti qualità che certamente possiedo (!?!), il senso dell'orientamento non è pervenuto. Datemi una cartina, e arriverò ovunque; lasciatemi senza e, pur di non chiedere indicazioni (vecchio vizio maschile), finirò irrimediabilmente dalla parte opposta. Vi basti sapere che ho impiegato meno tempo a raggiungere Firenze da Pisa che ad arrivare alla Facoltà di Lettere da Santa Maria Novella...

lunedì 2 luglio 2007

Post I-Phone

Le news locali si chiedevano, tra una notiziona sull'ingorgo downtown e un'altra sulla grigliatona organizzata dall'omino del tempo, se l'America comunichera' in modo diverso dopo l'I-Phone. Io essendo tecnologicamente indietro, pensavo che gia' ci fosse un'affare in grado di fare tutto quello che l'I-Phone fa. Cosi' indietro che vado troppo avanti.

Comunque a me non frega nulla, l'unica cosa per cui farei pazzie e' il teletrasporto. Me lo sventolano sotto il naso da una vita, da piccola vedevo Spock teletrasportarsi alla grande senza problemi e alle soglie del 2008 ancora sto a prendere aerei, treni, a camminare (qui solo io, gli americani del Midwest non camminano) Questo e' il vero scandalo: 2008 e no teletrasporto. Altro che I-Phone.


Tra l'altro leggendo il NY Times ieri ho scoperto che la NASA organizza concorsi con in palio fior di dollari per inventori dilettanti per che ne so, migliorare il guanto che usano gli astronauti. Sappiate infatti che piegare la mano nello spazio e' come schiacciare una pallina da tennis. Si fa fatica. Ora, invece di occuparsi di guanti o di incredibili ascensori che vanno dalla terra alla luna (se si blocca a meta' strada che cazzo fai?) che si mettano a lavorare sul teletrasporto.