lunedì 5 marzo 2007

Domenica sera a Cinci

Ieri era una notte di luna piena e rossastra. E la notte di ieri e' iniziata in un parcheggio di Lar Rosas, dove io aspettavo il Pucciu in macchina ripassando per il mio orale di Spagnolo. Tengo muchissima hambre!

E' poi proseguita perdendoci per Cincinnati. Grazie a Mapquest e al prof del Pucciu che non solo ci aveva invitato a cena, ma avendo sbagliato lo spelling del suo stesso indirizzo, ci aveva anche fatto perdere. Ovvio che io e il Pucciu litighiamo.
Perche' lui cerca su Mapquest, poi mi dice "Tvanquilla! -con quella "r" un po' cosi'-che ci avviviamo al massimo in 10 minuti!". Mai una volta.

Ma eccoci finalmente in loco: casa anni '30 in riva al fiume,modello Psycho, quartiere un po' cosi', 2 sexual offenders che vivono nel vicinato--lo evinco dagli avvisi attaccati al frigo del prof. La casa e' una casa di libri. C'e' solo una stanza da letto, nelle altre ci vivono libri. libri vecchi, libri nuovi, libri antichi accatastati ovunque.Insieme ad una porta antica trafugata dall'Arabia Saudita e ad un posacenere per fumatori di oppio.

Il prof, che vive un po' a Cincinnati un po' a NY, ci cucina la cacciagione. Un pezzo di cervo, perche'un suo amico si e' trovato un cervo agonizzante dietro casa e allora ha dovuto prendere una pistola ed ammazzarlo. E in Ohio quello che ammazzi (fosse anche in un incidente di macchina) e' tuo. Dunque a noi la coscia.

Due bottiglie dopo di Chianti dopo, il prof mescola latino, greco ed ebraico,incontri su un treno con agenti della CIA, ci racconta di un museo di arte orientale mirabolante nascosto in un piccolo kibbutz in Israele, vuole che pubblichi il diario di guerra di mio nonno.
Tra i fumi dell'alcool, cercando di darmi un contegno, ascolto lui ed il Pucciu che traducono da libri antichi in Latino ed in ebraico qualcosa che riguarda Erode ed una mela.
Il Pucciu insegna al prof a fare il caffe' con la moka. Il caffe' viene da schifo.
Torniamo a casa tardissimo, brilli, con una sensazione di irrealta' addosso.

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