mercoledì 22 novembre 2006

Life is sweet

Ho passato un anno – e non e’ che prima fosse tanto diverso- a studiare razzismo, sessimo, mutilazioni genitali femminili, traffico di donne, etc etc. Con le amichette femministe abbiamo telefonato ad agenzie che fornivano ambigui servizi per sapere se invece offrivano sesso, abbiamo discusso e ci siamo angosciate e ci siamo chieste perche’ non possiamo mai parlare di “puppies and kittens”. Abbiamo fatto conoscenza con Foucault, bell hooks,con Judy Butler ed altri. Appassionanti ma pesantucci,eh.
L’anno scorso ho studiato come mai nella mia vita e credevo che non ce l’avrei mai fatta.

Ma alla fine:

Mi pagano, poco, ma mi pagano per studiare quello che mi piace
Abbiamo coniato il neologismo “man friend” correntemente usato in dipartimento
Abbiamo cercato di ottenere panini gratis al grido “shake your boobs”
Ho discusso appassionatamente di post moderno con il Pucciu
La mia routine giornaliera prevede palestra e idromassaggio. Gratis.
Sto imparando le posizioni yoga sulla testa.
Mangio bene e bevo bene. Poco, al momento.
La famiglia in Italia mi lascia ancora ritornare a casa per le vacanze. A tratti forse gli manco.
Non mi manca “food for thought”: la prossima settimana parla in campus (apparso anche in Matrix2) Cornel West , forse di “brother Jesus” or “brother Plato”.
Domani e’ Thanksgiving. 4 giorni di vacanza e incontri con amici.
Il Pucciu mi usa ancora come calorifero e non mi sfotte quando la mattina alle sette faccio il saluto al sole.

Life is sweet, indeed.

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