mercoledì 6 settembre 2006

Mai più senza


Premessa: un tempo, viaggiando in aereo, nella tasca di fronte al sedile di ogni passeggero, oltre alle istruzioni per la sicurezza e al fondamentale sacchetto per il vomito (di cui un amico agente di viaggi possiede un’invidiabile collezione), trovava posto un misero catalogo del Duty Free shop, contenente sigarette, profumi, Toblerone e poco altro. Oggi – perlomeno sui voli da e per gli Stati Uniti – un malloppo di varie centinaia di pagine occupa buona parte dello spazio che vorremmo farcire con libri e quotidiani. Ai tempi di “Cuore”, gli imperdibili oggetti in catalogo sarebbero stati sbattuti in blocco nella rubrica “Mai più senza”. Oggi, certa di farmi cosa gradita, qualche anima gentile si è persino premurata di farmi trovare nella buca delle lettere un buono d’ordine per questo prestigiosissimo pugnale in porcellana lavorato e dipinto a mano.
Visto che l’oggetto è in edizione limitata e si aspettano una “strong demand”, non volevano rischiare che mancassi l’occasione. Che premurosi.

2 commenti:

  1. Forse t'hanno scambiato per un terrorista e ti hanno fatto la gentilezza di segnalarti questo bell'oggettino.

    Un pugnale in porcellana passerebbe il metal detector senza problemi. O forse era la ceramica ad avere questo vantaggio?

    Boh, tu prova: vai all'aeroporto e prova a vedere se ti beccano il pugnale.

    Puoi sempre dirgli che era solo per levarti una curiosità. Sono sicura che saranno molto comprensivi.

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  2. Non mi stupirei affatto se mi scambiassero per un terrorista: secondo Fede ho l'aria assiro-babilonese (?!?) e probabilmente anche il telefono sotto controllo.
    Devo pero' confessare che alla storia della porcellana / ceramica che passa il controllo di sicurezza non avevo pensato. Tuttavia dubito che testero' lo spirito e la comprensione degli ufficiali...

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