lunedì 8 maggio 2006

Il nonno, il Papa e l’innominabile Pucciu

Per raccontare del mitico nonno un romanzo non basterebbe. Noi lo amiamo, ma trattasi di diabolico individuo. Il contrario del nonno classico da spot pubblicitario. Parla in tono spregiativo degli altri come dei “vecchi”. Dato che lui di anni ne ha 84, probabilmente incrocia solo dei centenni.

Non rispetta alcuna regola, stradale e culinaria. Si fa punto d’onore di attraversare la strada con il rosso e di produrre gli agnolotti più buoni del mondo. Lo sono, ma forse sono anche i più grandi-gli manca la pazienza.
Continua a proclamarsi un fautore dell’eutanasia e ci dice che se dovesse succedergli qualcosa noi dobbiamo ricordarci che lui vuole l’eutanasia.” Mi raccomando, eh!”
Lo abbiamo avvertito che se non sta attento appena si fa un po’ male lo sopprimiamo perché è un tale scassaballe da malato che non si può spiegare. Da allora è più cauto.

Spiega ai baristi come fare il caffè, ai chirurghi come operarlo, al panettiere come fare il pane, ma grazie al cielo non si unisce ai vecchietti che criticano i muratori che fanno i lavori stradali. Forse solo perché è un solitario.

È un ipnotizzatore di neonati che tramortisce e fa addormentare ripetendo fino allo sfinimento nenie mortifere.
Prigioniero di guerra in Germania, fu credo l’unico individuo a proclamare uno sciopero dei prigionieri. E fu l’unico a rispettarlo.

Insomma, tutto questo per dire che è sveglio, vitale. Ma non si ricorda i nomi delle persone.
E dunque un giorno mi fa: “E come sta il fidanzato di tua sorella, sì dai, il Papa?” Attimo di smarrimento. Poi capisco, il fidanzato di una delle mie sorelle ha un nome che portava anche un papa. E va beh.
Ma con il Pucciu non ci siamo proprio. Il Pucciu ha un nome russo poco comune, ma ormai il nonno lo conosce da quasi sette anni. Eppure, pochi giorni fa al telefono dopo la solita chiacchierata mi fa, riferendosi al Pucciu: ”Ciao eh, e salutami… come si chiama? Brik, Trik, Mik?”

E se gli dicessi di chiamarlo Pucciu?

7 commenti:

  1. Pensa che per almeno la metà degli anni vissuti con mia nonna ho trovato scritto sulla lavagnetta che mi aveva cercato "diego".
    Ho scoperto molti anni dopo che diego era in realtà dedo, che lei conosceva benissimo...

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  2. Mitica, la nonna di Luca. Anni fa mi accuso' di volermi mantenere anonimo al telefono perche' dissi che avrei richiamato senza lasciare il mio nome. Viste le mie improbabili generalita' potete facilmente comprendere la mia ritrosia nel fornirle... potrei scrivere un post su 30 anni di nomignoli e gli aneddoti legati al mio nome e cognome!
    Il nonno di Fede, per esempio, la prima volta mi ha chiamato Stalin...

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  3. La ormai scomparsa nonna del Suzukimarito, passata a miglior vita da poco all'età di quasi 95 anni, si è prodotta in innumerevoli piroette mentali con i nomi.

    Dal momento che si rifiutava di essere trattata come una vecchia, lei appuntava tutti i nomi di chi chiamava,
    Peccato che il nomi erano tipo "aiieei" o "gersssx".

    Il top lo raggiungeva con me.
    Di persona mi chiamava correttamente, ma quando telefonavo invece mi segnava come Adriana. Ovviamente in mia presenza si faceva numeri con szm tipo "di' ha chiamato la tua fidanzata Adriana".

    Poi un giorno mi da un messaggio di questa Adriana ;-) per Enrico e siccome ero io ad aver lasciato detto quella cosa ho cercato di spiegarle come stavano le cose.
    Quando le ho detto "guardi che Adriana sono io" lei fa "ah, fai gli scherzi?".

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  4. x Messiah: mio marito di secondo nome si chiama Vladimir.
    Doveva essere il suo primo nome. Poi mia suocera ha avuto pietà.
    Per evitare problemi comunque non lo usa mai, salvo per certificati o altri documenti in cui deve esibire la sua parata di nomi.

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  5. fede, ho perso dei punti esclamativi, li hai mica visti da qualche parte?

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  6. Confesso che anch'io ci ho messo un po' a capire come ti chiamavi Vadim, Vladimir o roba del genere pensavo... poi ho chiesto a Chiara e mi ha chiarito tutto. Aderisco alla lega VIVA I NONNI arzilli, io ne ho ancora due, marito e moglie, 87 e 85. Lui guida ancora e scappa per rinnovare la patente di nascosto...

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