martedì 23 maggio 2006

Cincinnati e CSI



Allora vogliamo parlare del fatto che nella puntata di domenica di CSI Miami la patologa ha trovato nello stomaco di un cadavere (che era pure stato surgelato) dei rimasugli di cibo?
Ma non era un cibo qualsiasi, era il mitico Cincinnati Chili
(vedi mostro nella foto), che dunque ha permesso a Orazio di determinare con sicurezza che quel corpo veniva dall'Ohio!

Considerato qul poco che so del Cincinnati Chilli, probabilmente il morto ha chiesto al killer di essere giustiziato per essere liberato dai problemi di digestione.

Comunico inoltre che Kentucky Fried Chicken
sta attualmente pubblicizzando un nuovo prodotto da leccarsi i baffi. Trattasi di una scodella con strato di pure' sopra al quale mettono uno strato di mais, sopra al quale mettono uno strato di pollo fritto. siccome cosi' era leggero, il tutto viene cosparso di gravy (sorta di besciamella) e di riccioli di fromaggio (anzi 5 formaggi diversi).

sono sconfortata. Io, che a un anno mi attaccai ad un bicchiere di champagne dimostrando di apprezzarlo enormemente, io orgoglio del nonno che poteva (e puo') dire agli amici e parenti "guardate quanto mangia questa bambina!", io, abituata al pollo ruspante che mio nonno faceva arrivare dalla campagna, io, la cui mamma cucina bene, io che so fare il souffle', io che cosa ci faccio qui tra queste persone che credono che le patate fritte siano una sana porzione di "vegetables"???

Ora comunque basta cavolate, ho in canna un meraviglioso post che parla di: schiavi, suriname, okra, sincronicita', gramsci, e pratiche sessuali. Devo solo articolarlo e scriverlo. Tenetevi pronti.
Il Pucciu pero' mi ha detto che poi appena si libera mi spodesta.Tenetevi pronti.

5 commenti:

  1. io adoro tutte le porcate che propinano da KFC...
    ahh... il fegato....urla vendetta!

    RispondiElimina
  2. i tuoi disordini alimentari influiscono nel creare disordine tra gli argomenti del blog?

    fede, te lo chiedo per favore, non in un solo post. Penso di poter parlare a nome di tutti i tuoi affezionati lettori, non siamo sufficientemente sofisticati da poter affrontare una tale massa di informazioni in una botta sola. Anzi sono sicura che tu stia violando una qualche legge americana sulla divulgazione delle notizie. Ti è andata bene con il computer, sfidi ancora la sorte?

    In ogni caso inizio a prenotarti una seduta di idrocolon terapia per quando arrivi a torino.

    RispondiElimina
  3. Fede: capisco che hai fretta e il Pucciu incombe come una nube tossica sul blog, ma ti invito a raccogliere l'invito di Donna Ester.
    Se ci fai un post come quello che hai annunciato - ovvero una versione per blogosfera del nuovo piatto KFC - penso potremmo rimanere in coma metabolico/epatico per diverse ore...

    :-)

    RispondiElimina
  4. ciao! studiar e vivere negli states deve esser una interessante esperienza , come ti trovi? differenze principali rispetto allo stile di vita italiano? thanks

    RispondiElimina
  5. Paolo: sei un coraggioso. io sto alla larga da quei posti. Pero' ognitanto ci concediamo bastoncini ricoperti di formaggio di Dominos pucciati nella salsa all'aglio.

    Ester & Pedro: desisto sto scrivendo pipponi seri per la scuola, se sento parlare ancora di donne collasso.

    Pluto: ci andrebbe un romanzo per rispondere alle tue domande ma: si' mi trovo bene (come studentessa) per una che ha fatto l 'universita' nel sistema un po' disorganizzato italiano qui mi pare di essere in paradiso. Certo costa moltissimo, ma normalmente molti (io compresa) ricevono borse di studio e ci sono lavoretti a volonta'. Differenze rispetto all'Italia (tieni presente che io sto nel Midwest, in una citta' non molto grande). Ne cito qualcuna:
    1) Rapporti umani: tutti molto gentili ma individualisti da bestia, si fanno i fatti loro e non fanno amicizia facilmente. Non esiste tanto il concetto di incontrarsi per bersi una birra e fare due chiacchere, se si esce e' per fare qualcosa di preciso. Sono poco conviviali.
    2) spazio urbano: il centro e' il centro degli affari - pochissimi appartamenti. si tende a vivere in sobborghi residenziali che per me sono inquietanti: non ci sono negozi ne' altro, se devi comprare qualcosa prendi la macchina e vai al centro commerciale.
    3)costo della vita: estremamente basso qui nel Midwest. si vive bene anche da studente.
    4) societa' piu' razzista e credo mediamente piu' conservatrice della nostra.Pero' appunto io parlo del Midwest. Il razzismo e' una realta' molto evidente, soprattutto a Cincinnati dove viviamo noi.
    Per quello che ne so fino ad adesso, la qualita' della vita che si ha in Italia e' un'altra cosa, ma comunque questo e' un paese interessante e pieno di contraddizioni.

    RispondiElimina