mercoledì 2 aprile 2008

Quanto ci vuole

Ieri stavo correndo e in preda alle allucinazioni prendevo in considerazione i Grandi Temi della Vita.

Tenetevi forte.

Sono quasi tre anni che vivo a Cincinnati e alla fine dell'estate ce ne andremo. E pensavo che tre anni sono proprio il tempo che ci vuole per sentirsi a casa in un posto che non e' casa tua. Specie se i primi due sono passati a capo chino sui libri che gia' grazie se rivolgi la parola al fidanzato mentre lui fa esattamente lo stesso.

Dopo (quasi) tre anni le cose cambiano: ho abbastanza studenti ed ex-studenti da incontrare sempre qualcuno con cui scambiare due chiacchere, con il pescivendolo amichetto del Pucciu (il Pucciu fa manovre agghiaccianti per essere servito da lui e gli fa l'occhio da triglia) parliamo di suo padre ottantenne che se ne e' andato solo soletto in Italia e non chiama mai. Con il mio solito spirito ottimista io sibilo al Pucciu: "Magari e' morto da qualche parte in italia e non lo identificano!!!"

Cominciamo ad avere amici veri con cui si parla di tutto, soprattutto di cazzate, ma anche dei suddetti Grandi Temi. Nascono bambini e li vediamo crescere, ho il mio parrucchiere di fiducia (in realta' tradito piu' volte, ma lui finge di non accorgersene), il negozio di frutta e verdura preferito che sa che siamo italiani e ci chiede se ci piace il loro "gelato". Ho imparato a fare un nuovo mestiere, e finalmente padroneggio - con pessimo accento - la lingua.

Insomma, mentre sentivo gli spilli della fatica trafiggermi il cervello intorno al miglio 2,5 (e devo solo arrivare a 6, 7 miglia) pensavo a quanto ci vuole, in tempo e fatica ad appartenere ad un posto.

Poi pero' sono scesa dal treadmill e con vago senso di nausea ho ricominciato a pensare alle solite cazzate: cosa cucina il Pucciu per cena?

5 commenti:

  1. Io mi sentivo a casa a Madison dopo un anno... che nostalgia.
    Vi capisco benissimo!

    RispondiElimina
  2. Allora adesso sapete dove andrete? :)

    RispondiElimina
  3. Filippo: lo credo! ma adesso e' quasi peggio, perche' ho piu' tempo di godermi la vita...
    Pedrita: ancora incerto. ma senza visto io qui non posso lavorare!

    RispondiElimina
  4. Losanna per me, la solita piagnona, non è ancora "casa mia". Dopo un anno e mezzo, però, comincio a sognare i miei amici di qui e non i miei amici italiani o i parenti! Miglioro a piccoli passi, eh? :-)

    RispondiElimina
  5. E' sempre triste abbandonare un luogo dove finalmente ci si sente a casa.

    RispondiElimina